Diego Alves Carreira: numero 1 tra i volti nuovi

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Un portiere brasiliano inserito tra i volti nuovi e consigliato ai club nostrani, per il futuro prossimo? Non scherziamo, da quelle parti non sanno usare le mani ed in porta finisce il solito allocco che ha diritto di giocare solo perché porta il pallone al campetto.

Invece stavolta parliamo di un vero fenomeno tra i pali, Diego Alves Carreira, che tanto bene sta facendo con la maglia dell’Almeira in Spagna. Grazie alle sue parate la squadra è la migliore della Liga, dopo le prime cinque giornate di ritorno con 13 punti su 15 conquistati, addirittura meglio dei fenomeni blaugrana, che sono costretti a guardare stupiti questa nuova realtà del calcio spagnolo.

Certo la squadra di Unai Emery non vincerà lo scudetto, ma il portierino si sta togliendo le sue belle soddisfazioni, soprattutto ora che è riuscito a soffiare ad Iker Casillas il record di imbattibilità, con 617 minuti senza prendere gol! Niente male per il ventiduenne numero uno, proveniente dal Brasile! Ma forse il suo segreto sta tutto nelle origini italiane ed un po’ di sangue della terra che ha sfornato grandi talenti nel ruolo deve pur averlo.


Quasi due metri di altezza ed un fisico possente, è arrivato in Europa preceduto da una fama di enfant prodige paratutto, che lo ha portato a bruciare velocemente le tappe nel campionato brasiliano e nella nazionale Sub20, tanto da essere preselezionato da Dunga per la Selecao maggiore, in occasione della Copa America.

Nonostante la giovane età, garantisce sicurezza per tutto il reparto arretrato, con parate spettacolari e riflessi da vero felino. Un grande bel vedere tra i pali, soprattutto per i fotografi che hanno la fortuna di appostarsi dietro la sua porta, per coglierlo in voli d’angelo. L’unico difetto che gli si può attribuire è quello di non tentare spesso la presa, ma non gli si può chiedere la perfezione e per migliorarsi ha tutto il futuro davanti a sé.

Ed il futuro di Diego Alves sembra parlare italiano, visto l’interesse della scorsa estate da parte della Lazio, che si trovava a dover sostituire un mito come Peruzzi. Poi non se ne fece niente e finì in Spagna. Ora si torna a parlare di lui, ma stavolta lo cerca il Milan, afflitto da mesi da problemi legati ai numeri uno, con un Dida che è diventato (o è sempre stato) un “Didastro” e Kalac che non riesce a dar la sicurezza necessaria in un ruolo tanto delicato.

Si prospetta dunque un avvicendamento tra portieri brasiliani tra i pali della porta rossonera, ma stiano tranquilli i tifosi: Diego promette bene e poi ha sangue italiano nelle vene. E chissà che un giorno non possa vestire la maglia azzurra, visto il doppio passaporto: sarebbe una buona alternativa per il dopo Buffon, sempre che il buon Dunga non lo faccia esordire con la Selecao.

Ma ovunque giochi, il suo futuro sarà radioso, c’è da scommetterci!

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