Tocchi di ginocchio, di spalla, di pancia, di nuca… Di autogol rocamboleschi ne abbiamo visti a valanghe, ma mai come quello di Vitor Hugo. Il difensore del Santo André, squadra di seconda divisione del campionato brasiliano, tentava di anticipare l’attaccante avversario, per impedirgli di avventarsi sulla palla, ma la sfortuna ha voluto che i tacchetti degli scarpini non abbiano trovato la giusta aderenza sul terreno.
Il povero Hugo è quindi scivolato a terra, colpendo il pallone di sedere e creando una strana traiettoria che ha fatto finire la palla in fondo alla rete. L’autogol è valso il 2-0 per la squadra di casa (il Portuguesa), che poi vincerà l’incontro per 3-2, ringraziando il cielo per il gran colpo di… sedere.
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