La partita di ieri sera della Copa Libertadores tra Atletico Mineiro e Arsenal è stata per 90 minuti una partita nervosa ma esteticamente apprezzabile. Sette gol e grandissime giocate soprattutto da parte di Ronaldinho. Ma purtroppo non passerà alla storia del calcio per questo. A fine gara infatti gli ospiti argentini, innervositi dalla sconfitta, cercano di scagliarsi contro l’arbitro. Il direttore di gara viene subito protetto dalle forze dell’ordine, ma nonostante la tenuta antisommossa i calciatori non si fanno intimorire e continuano a cercare lo scontro.
Tra un tafferuglio e l’altro c’è un uomo, che non si capisce se sia un componente del club o un tifoso infiltrato, che riesce a tirare un calcione ad un agente di spalle, e lui di tutta risposta tira fuori il fucile e glielo punta contro. La tensione raggiunge livelli mai visti in una partita di calcio, e si riescono ad evitare le manganellate, e pure qualcosa di peggio, solo per miracolo. Alla fine alcuni giocatori sono stati trattenuti in caserma dalla polizia con l’accusa di oltraggio e lesioni, e sono state richieste le immagini alle televisioni per individuare i più esagitati che potrebbero essere arrestati.