Quello che vedete in queste immagini d’annata altri non è che Gerd Müller, uno dei migliori attaccanti che abbiano mai vestito la maglia della nazionale tedesca e probabilmente uno dei più forti centravanti della storia del calcio. Perché tirare fuori la sua storia proprio adesso? Perché l’ex calciatore, ormai dirigente-accompagnatore delle giovanili del Bayern Monaco ha messo in apprensione l’intera Germania (ed il mondo del calcio in generale), facendo perdere ogni traccia di sé per una quindicina di ore.
Müller si trovava in ritiro con la squadra in quel di Trento, quando si è allontanato senza dare notizie. Dopo qualche ora, non vedendolo rientrare, i dirigenti del club bavarese hanno dato l’allarme e sono scattate immediatamente le ricerche. A distanza di quindici ore dalla scomparsa, Gerd è stato ritrovato mentre vagava in stato confusionale per le vie della città.
Cosa ci può essere dietro la scomparsa temporanea dell’ex calciatore? Al momento è un mistero, ma in molti sono pronti a scommettere che si tratti di episodio legato in qualche modo al passato turbolento di Müller, che – lasciato l’agonismo nel 1982 – ha conosciuto il tunnel della depressione per molti anni, gettandosi anche nell’alcol. Negli anni successivi il campione tedesco sembrava essersi ripreso, grazie anche al Bayern Monaco, che gli ha offerto un ruolo da dirigente, ma questo episodio fa tornare dei dubbi sulla completa guarigione.
E dire che Müller è stato ed è ancora oggi un vero eroe per i tedeschi, grazie ai suoi 68 gol segnati in 62 partite con la maglia della nazionale ed al campionato del mondo vinto in casa nel 1974 (oltre all’Europeo del ’72). Per non parlare poi dei successi ottenuti con la maglia del club bavarese, con 4 campionati, 3 Coppe dei Campioni ed una Coppa Intercontinentale messi in bacheca insieme al Pallone d’oro del 1970.
La speranza è che Gerd possa continuare a godersi i suoi successi e vivere nel ricordo del tempo che fu, con tutti gli onori che merita un campione come lui.