Forse alla fine ci salverà Michel Platini con il suo fair play finanziario, ma certo è che la situazione economica europea è tutt’altro che rosea. E non si parla dell’economia in generale, ma di quella legata al calcio. Secondo un’analisi effettuata dall’agenzia finanziaria A.T. Kearney, il nostro campionato sarebbe il più in pericolo di tutti, con un tasso di redditività del -12%: in pratica ogni anno ci sono talmente tante perdite, considerando solo il massimo campionato, che per 100 euro investiti se ne perdono altri 12.
Non va meglio alle altre big europee, con la Premier League che presenta un tasso di redditività del -5% e la Liga spagnola con -7%. Un po’ migliore è la situazione in Francia, dove si raggiunge un sostanziale pareggio, ed in Germania dove l’indice diventa positivo, passando a +4%.
Continuando di questo passo, dice l’agenzia, molti club sono destinati a sparire sul lungo periodo (ed infatti abbiamo visto le enormi difficoltà di Liverpool e Manchester United, e della Roma in casa nostra), e con esse anche interi campionati, dato che in Premier League quest’anno erano 18 su 20 i club con un bilancio in rosso, ed anche in Italia la situazione stava andando in quella direzione. Il trucco per salvare il calcio? Investire sui giovani di casa propria, tornando ad un calcio vecchio stile in cui si lanciavano i ragazzi della Primavera, abbattendo i costi.