Ora Faustino Asprilla, ex gloria del Parma, è ufficialmente un calciatore in pensione. L’ultima volta che il panterone colombiano si era visto in campo era stata nel lontano 2003, quando vestiva la maglia dell’Estudiantes, ma era rimasto attivo, per modo di dire, fino al 2005, quando aveva annunciato il suo ritiro.
Ma un calciatore così non poteva fare come tutti gli altri che giocano, annunciano il ritiro e a fine campionato giocano la gara d’addio. Asprilla ha voluto lasciare il suo marchio anche su questo, e così dal 2003 ad oggi si sono inseguite voci su un possibile ritorno in campo qui e là per il mondo, oltre che le vicende note delle “bravate” fatte in Colombia come gli spari in aria durante l’allenamento e quelli fuori da un night club.
E così Asprilla ha voluto stupire tutti anche il giorno del suo addio, presentandosi allo stadio di Medellìn in frac, accompagnato in limousine, ammettendo di sentirsi come uno che va ad un’opera lirica o al balletto. Svestito l’abito, si è rivestito come un calciatore, e ha disputato un’ora di partita insieme ai suoi vecchi compagni che hanno disputato i mondiali del 1994 e del 1998. Tra gli invitati c’erano anche Ivan Cordoba e Paolo Maldini, ma l’ex milanista non si è presentato. Si chiude così, tra gli applausi e la standing ovation dei tifosi colombiani, una delle carriere più controverse della storia del calcio.
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