Udinese da scudetto? Mai dire mai, vista la cavalcata vincente degli uomini di Guidolin fino a questo punto della stagione. E se si tiene in conto la “stranezza” del campionato in corso, con nessuna squadra capace di staccare le inseguitrici, ecco che i sogni dei bianconeri friulani hanno ragione di esistere. Il tecnico continua a mirare a quota 40, per conquistare quanto prima la salvezza, Di Natale a domanda specifica risponde “Non scherziamo”, mentre chi si sbilancia un po’ di più è Giampaolo Pozzo, patron dell’Udinese:
Non mi nascondo, sono consapevole che la squadra è forte. Abbiamo un grande allenatore, una grande organizzazione di gioco e di squadra. Vengono i risultati, i giocatori sono motivati. Abbiamo raccolto meno di quello che abbiamo fatto. Ieri col Palermo si potevano fare tanti gol che sono stati sprecati. Bisogna tener presente anche che abbiamo squadroni che non hanno espresso le loro potenzialità. Bisogna aspettare. Scudetto? Non siamo qui per rifiutarlo… Se arrivano punti e classifica siamo felici.
Ovviamente il patron bianconero sa che le possibilità di vincere il tricolore sono davvero poche per la sua squadra, costruita prima di tutto per conquistare la salvezza, poi per regalare qualche piazzamento comodo per l’Europa del prossimo anno:
Dobbiamo essere realisti. Si lavora, c’è entusiasmo e voglia di fare. Tutti ci credono ma non abbiamo un progetto del genere. Vediamo di fare presto questi punti che a noi servono per garantirci la permanenza. Nel calcio bisogna stare attenti. Ci sono tanti esempi di squadre che sono finite in serie B con incidenti. Bisogna essere molto concreti, tranquilli e andare avanti. Quello che si può raccogliere, si farà. Siamo partiti con obiettivi minimi, fare i 40 punti. Tutto quello che viene lo accettiamo con piacere.
Del resto, già lo scorso anno l’Udinese riuscì a sorprendere tutti, conquistando la quarta piazza. Vero è che nel calciomercato estivo ha venduto un paio di pezzi da novanta, ma se i risultati continuano ad arrivare, questa squadra deve pur avere una marcia in più.
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