L’Udinese di Guidolin è ormai una solida realtà del calcio nostrano, grazie ad una politica che punta su giovani sconosciuti, valorizzati e poi venduti ai grandi club. All’inizio di ogni stagione i friulani partono con l’obiettivo della salvezza, per ritrovarsi poi puntualmente a competere con le prime della classe. E quest’anno la musica non cambia, stando almeno alle dichiarazioni di Guidolin, che mira alla meta dei 40 punti.
DIFFICILE RIMPIAZZARE I PARTENTI. Il tecnico dei bianconeri non si esalta e cerca di tenere calma la piazza, nonostante il terzo posto conquistato nell’ultima stagione. Difficile rimpiazzare tre pezzi da novanta come Isla, Asamoah (finiti alla Juventus) ed Handanovic (passato all’Inter):
I risultati hanno quasi sempre dato ragione all’Udinese. Va accettata la partenza di alcuni elementi, se arrivi terzo significa che disponi di elementi straordinari ed è difficile trattenerli. Per farlo devi riconoscere loro gli stessi stipendi che hanno ora garantiti da Inter e Juventus. Ma siamo l’Udinese, questa è la nostra dimensione, non scordiamocelo mai. Due anni fa quando venni in Friuli la squadra era reduce da una salvezza sofferta eppure era forte, ma quel risultato finale ci permise di tenere tutti i giocatori in organico. Ma quando arrivi quarto e terzo diventi una vetrina per tutti.
OBIETTIVO SALVEZZA. Guidolin spera che i suoi dimentichino in fretta i piazzamenti degli ultimi anni:
L’Udinese è l’Udinese. Il nostro primo obiettivo è rappresentato dal raggiungimento dei 40 punti. Dobbiamo dimenticare i 130 punti conquistati nelle ultime due stagioni, dobbiamo avere ben chiaro in testa questo concetto, dobbiamo lavorare con sana umiltà.
Quanto al ritorno di Muriel, che tanto ha impressionato con la maglia del Lecce:
Aspetterei un attimo prima di esprimere un giudizio su di lui perché prima voglio vederlo all’opera con il sottoscritto anche se un anno fa era rimasto con noi due, tre mesi essendo reduce da infortunio. Di certo il ragazzo ha talento, ma ormai lo conoscono tutti. L’Udinese comunque mi ha messo a disposizione nuovi ragazzi dopo averli monitorati a lungo. E la storia ci insegna che l’Udinese quando fa la spesa difficilmente sbaglia.
Insomma, c’è da attendersi l’ennessima stagione straordinaria dei friulani.
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