Otto formazioni ai blocchi di partenza, quattro per ogni competizione europea a livello di club: l’Italia avrebbe avuto la possibilità di guidare le danze sia in Uefa che in Champions. E invece ci ritroviamo a dover commentare la disfatta dei nostri colori, con la speranza che l’ecatombe sia conclusa e che l’unica squadra rimasta in ballo ci regali qualche soddisfazione da qui a maggio.
Già. perché dopo Napoli, Sampdoria, Milan, Fiorentina, Juve, Inter e Roma, resta solo l’Udinese a difendere i colori dell’Italia in campo europeo ed alzi la mano chi ad inizio stagione aveva pronosticato una situazione simile.
La squadra di Marino invece è riuscita a conquistarsi con le unghie e con i denti l’accesso agli ottavi di finale di Coppa Uefa e stasera cercherà di dare un senso alla sua stagione, mettendo al sicuro il risultato tra le mura amiche. L’avversario, lo Zenit St. Pietroburgo, non è di quelli semplici da domare, sebbene i bianconeri ci abbiano abituato a prestazioni di carattere al cospetto delle grandi (Borussia, Tottenham, Juve e Roma ne sanno qualcosa).
I russi metteranno in campo il titolo di campioni d’Europa, sebbene godano di poca esperienza in campo internazionale. L’Udinese dal canto suo cercherà di far valere il fattore campo, nella speranza di presentarsi in terra di Grande Madre Russia con un vantaggio utile alla qualificazione.
Niente turnover per gli uomini di Marino, vista l’importanza della gara e dell’obiettivo finale, diventato ormai ultima spiaggia per una squadra partita alla grande in campionato e smarritasi strada facendo. Il sesto posto in classifica, che consentirebbe l’accesso diretto alla Coppa Uefa del prossimo anno, è lontano dieci punti e per i bianconeri l’impegno con lo Zenit diventa di fondamentale importanza.
Tutti con l’Udinese, dunque, per dimostrare che le italiane non hanno dimenticato come si vince!