Da Orsi a Zidane: i trasferimenti più costosi nella storia del calcio

Follia, poco rispetto per il denaro, schiaffo alla miseria e a chi si spezza in quattro la schiena per arrivare a fine mese contando i centesimi. Negli ultimi giorni le nostre bocche si sono riempite di discorsi di questo tipo di fronte all’offerta multimilionaria arrivata in casa Milan.

La cronaca delle ultime ore ci dice che qualcuno si è potuto permettere il lusso di rifiutare un ingaggio da nababbo (beato lui!), motivando la scelta con una frase che sa di presa in giro “i soldi non sono tutto nella vita”. Il fatto poi che tali parole escano dalla bocca di uno che guadagna qualcosa come 9 milioni di euro l’anno è solo un dettaglio e ci piacerebbe vedere la faccia del protagonista di fronte alla medesima offerta arrivata magari dal Real Madrid. Discorsi che per ora lasciano il tempo che trovano, ma che ci danno comunque l’opportunità di fare un viaggio a ritroso nel tempo alla ricerca di situazioni simili, seppure con esiti completamente opposti.

Perché, se il Milan ha deciso di assecondare la volontà del giocatore, rinunciando a svariati milioni e se Kakà ha buttato al vento l’opportunità di incrementare i propri introiti, c’è anche chi in passato non si è posto problemi di sorta, salendo sul carro del miglior offerente. ‘Zidane è incedibile’, gridavano i dirigenti bianconeri, mentre il caro Moggi intrallazzava con il Real, portando a termine il trasferimento più costoso della storia del calcio (120 miliardi di lire!)

Le verità di Zidane, dalla testata al doping

Un’immagine che ha fatto esultare milioni di italiani, l’ultima di Zinedine Zidane su un campo di calcio da professionista. Quel 9 luglio 2006 doveva segnare il suo addio al mondo del pallone e mai nessuno poteva immaginare di dover assistere ad una scena tanto triste. Non che gli italiani si augurassero di regalargli la gioia più grande nel momento dell’addio, ma un applauso finale per la sua lunga e gloriosa carriera forse lo avrebbe meritato.

Così non fu, purtroppo per lui. Colpa di uno spilungone che ha osato offendere l’onore della sua famiglia, provocando una reazione esagerata e fuoriluogo da parte del campione francese, che, a distanza di due anni, torna sull’argomento e ammette le proprie responsabilità:

Ho chiuso la carriera su un’immagine molto triste, non è stata una bella fine. Per fortuna ho fatto altro prima e con questo mi salvo un po’. Anche se sono stato insultato, la mia reazione non era giustificata. Ma la provocazione andrebbe punita. Non sento ingiustizia, ma non era la cosa da fare.

Buffon pensa all’addio alla Juve, destinazione Manchester

Stavolta lo sceicco Mansour bin Zayed, proprietario del Manchester City, l’ha fatta proprio grossa. L’offerta è di quelle a cui non si può dir di no: 75 milioni di euro alla Juventus e un contratto da 15 milioni all’anno per 5 anni per Gigi Buffon.

Solo Fantacalcio? Purtroppo per i tifosi juventini stavolta sembra di no. Pochi giorni fa il portierone bianconero aveva dichiarato alla Gazzetta dello Sport che se avesse lasciato Torino, l’avrebbe fatto solo per andare in una squadra straniera e per una cifra da capogiro. Stavolta entrambe le condizioni sono state soddisfatte, e finora non c’è stata alcuna smentita da parte dello stesso giocatore, almeno sul dubbio se partire o no.

Ronaldo: “Forse smetto”

Incredibile quanto inaspettata dichiarazione dell’ex Fenomeno Ronaldo fatta alla Gazzetta dello Sport. Secondo il quotidiano infatti il campione brasiliano sta pensando di smettere con il calcio. Ritornando sull’argomento che sembrava già chiuso dell’offerta fatta dal Siena un paio di mesi fa, e che Ronaldo aveva già rifiutato, queste sono state le sue nuove parole:

“Non so davvero che cosa mi riserverà il futuro. Non so se continuare a giocare, o ritirarmi. Non ho ancora preso una decisione”

Parole che lasciano sconcertati milioni di suoi tifosi, che già stavano scommettendo in quale club sarebbe rinato. A margine della partita di beneficienza con gli amici di Zidane in cui l’attaccante aveva disputato anche 22 minuti, si erano già inseguite voci sul suo ritorno, che sembrava sempre più vicino.

I francesi ce l’hanno ancora con noi, ma a difenderci è proprio…Zidane

“Imbroglioni, provocatori, capaci di far perdere le staffe ai francesi, nemici giurati della Francia, maleducati”. Così ci descrive il nuovo dizionario del calcio inaugurato pochi giorni fa in Francia, in cui alla voce “Italia” compaiono frasi come questa.

Non è ancora andata giù la sconfitta al mondiale, quella partita che i francesi sentivano già in tasca, e che si sono visti portar via non tanto dal rigore di Grosso ma dalla testata di Zidane a Materazzi. Invidia? Superbia? In quanto a peccati capitali i transalpini ne hanno da vendere, ma stavolta a correrci incontro è proprio l’ex calciatore della Juve, che stavolta usa la testa nella maniera corretta.

Euro 2008: chi sarà la stella?

Chi sarà la stella assoluta degli Europei di calcio? Dopo sei gare è difficile da stabilire e bisognerà attendere almeno la fine del girone di qualificazione per avere indicazioni in questo senso.

Ma già da ora si può scommetere su alcuni elementi che potrebbero cambiare il corso delle partite o dell’intero torneo grazie alle proprie doti di fuoriclasse. A stilare una classifica ci pensa il Sun, dimostrandosi come al solito molto “nazionalista”, e scegliendo per le prime posizioni giocatori che militano nella Premier League.

Nessun dubbio sul primo della lista, Cristiano Ronaldo, riconosciuto ormai da più parti come il calciatore più forte del momento e già in piena forma-europeo con il suo Portogallo. Il suo nome appare anche in testa alla classifica dei giocatori più affascinanti del vecchio continente.

Italia-Francia 6-4: Campioni del Mondo. Ed ora il bis, please!

Volutamente abbiamo atteso questa settimana per raccontare uno dei momenti più emozionanti per il calcio italiano, l’ultima delle partite storiche in ordine di tempo vissute tutti insieme appassionatamente.
Che sia di buon auspicio per gli azzurri che si apprestano a farci vivere l’ennesima avventura, nella speranza che l’epilogo sia il medesimo, nonostante l’assenza del nostro capitano.
Preparatevi dunque ad asciugare una lacrima, che sono certa scorrerà sul vostro volto proprio come quella sera, perché oggi, ragazzi, andiamo a raccontare un pezzo di storia d’Italia, un pezzo della nostra storia personale ed una emozione difficilmente uguagliabile dal punto di vista sportivo.

Verso Euro 2008: Francia

Proporrei una colletta generale per far acquistare un paio di occhiali nuovi a Raymond Domenech. Il ct della nazionale francese ha diramato la lista dei 23 convocati per Austria e Svizzera 2008. Oltre alla (discutibile) scelta di non convocare nemmeno nella pre-lista dei 29 David Trezeguet (evidentemente ancora non gli è andato giù il rigore sbagliato nella finale del mondiale), Domenech ha fatto fuori anche Philippe Mexes, nonostante il gran gol fatto nella finale di coppa Italia, oltre che per l’ottima annata con la Roma.

E’ evidente che l’antipatia cronica mostrata dal ct francese nei confronti dell’Italia si riversa anche contro quei calciatori che nel Bel Paese percepiscono lo stipendio, visto che ha avuto l’ardire di convocare Boumsong (che però quando giocava nella Juve era stato sospeso dalla nazionale) facendo fuori il romanista, e anche la convocazione di Frey, che al momento è uno dei portieri più forti del mondo, è stata in dubbio fino all’ultimo momento.