Calciomercato Inter, ecco chi sono i 4 acquisti

Avevamo lasciato i tifosi nerazzurri ieri con due acquisti un po’ sottotono, Schelotto e Kuzmanovic, di certo non due campioni ma semplicemente pedine che servono a completare la rosa. Oggi però si registra un salto di qualità grazie a due nuovi ingaggi: Laxalt e soprattutto Kovacic. Ma chi sono?

Calciomercato Inter, preso Schelotto si tentano gli ultimi obiettivi

Dopo tanta sofferenza alla fine Ezequiel Schelotto è un giocatore dell’Inter. L’ufficializzazione arriverà a momenti, ma questa trattativa che a dicembre sembrava scontata, era arrivata quasi a saltare, prima dell’accordo trovato ieri sera. All’Atalanta andranno 3,5 milioni più la comproprietà di Livaja, il quale finisce in prestito all’Eintracht Francoforte fino a fine stagione. Ora però le priorità dell’Inter sono altre e cioè un centrale di centrocampo (bisogna ricordare che la stagione di Mudingayi è finita), ed un attaccante.

Calciomercato Inter, da Arias a Kuzmanovic, i nomi seguiti per gennaio

L’Inter si muove un po’ a tentoni per il mercato di gennaio, ma sicuramente, visti i tanti nomi che si fanno, qualche pezzo per rinforzare la compagine di Stramaccioni arriverà. In questi giorni, visto che c’è tempo, si punta al colpo low cost, e così si valutano i calciatori in scadenza di contratto o chi ha una situazione particolare. Tutti fattori che possono portare a sconti nell’acquisto definitivo.

Calciomercato Juventus, l’immobilismo non paga: Alex al QPR

Prendo questo, no prendo quest’altro. Risultato: non prendo nessuno, o al massimo qualche scarto. La strategia che sta seguendo Marotta sta suscitando molte perplessità tra i tifosi juventini. Sin dalla scorsa estate infatti i bianconeri stavano seguendo decine di calciatori, ma gli unici che sono riusciti a portare a Torino non hanno convinto più di tanto. Il tanto osannato Elia non ha giocato nemmeno 5 minuti, Vidal è titolare ma non è che quest’anno abbia fatto cose stratosferiche. Per non parlare di Borriello che i tifosi proprio non volevano.

Ma sono soprattutto i giocatori che si è lasciato sfuggire quelli che fanno arrabbiare. Gli ultimi della lista sono Gary Cahill e Alex. Il primo infatti ha firmato per il Chelsea, il secondo, che sarebbe arrivato quasi gratis, è ad un passo dal QPR, squadra che da noi non giocherebbe nemmeno in Serie B, ma che è riuscita a gabbare persino la Juventus sul mercato.

Europa League, bene le grandi, stecca solo il Galatasaray

Non c’era solo la Juventus ieri sera ad attirare le attenzioni del mondo del calcio per un turno di preliminare in cui non siamo soliti vedere grandi squadre. C’era anche il Liverpool, anche se in definitiva il turno di ieri sera è stato il primo in cui si è cominciato a fare veramente sul serio.

La squadra di Hodgson, senza molti big, vince 0-2 in casa dei macedoni del Rabotnicki grazie ad una doppietta del proprio talento, che non smette di sorprendere ormai da un anno, David Ngog. Tra le grandi che sono scese in campo la spuntano lo Stoccarda, seppur a fatica, in casa del Molde, con una rete a 8 minuti dalla fine di Harnik appena entrato (in gol anche l’ex “italiano” Kuzmanovic), lo Sporting Lisbona che strappa un importante 0-1 contro i danesi del Nordsjaelland, l’Olympiakos che vince a fatica 2-1 contro il Maccabi Tel Aviv ed il Montepellier che vince di misura in casa del Gyor.

Gli sceicchi ci riprovano, tutti i giovani promettenti nel loro mirino

Il petrolio sta finendo, ma i petrol-dollari sembra proprio di no. Gli sceicchi arabi, la categoria più ricca al mondo, ha deciso di entrare nel calcio, e da quando ha preso questa decisione, sta creando numerose polemiche. Prima era soltanto il Manchester City la squadra “rompiscatole”, cioè quel club che, a suon di milioni, voleva acquistare i migliori calciatori del mondo. Adesso però anche i club asiatici si fanno vivi per far diventare i propri campionati allo stesso livello di quelli europei.

Nonostante i fallimenti passati dei campionati del Qatar, Uzbekistan e chi più ne ha più ne metta, adesso sono gli Emirati Arabi a tentare le nostre stelle. O per meglio dire, le nostre stelline. Secondo quanto riportato su Tuttomercatoweb questa mattina, sarebbero nel mirino degli sceicchi il milanista Alexandre Pato, lo juventino Sebastian Giovinco, il viola Stevan Jovetic ed il laziale Mauro Zarate. Età: dai 19 ai 22 anni.

Fantacalcio, 26^: si pesca tra le riserve

20 squadre incerottate si apprestano a regalarci la 26esima giornata di campionato, la terza in una settimana. La palma della sfortuna va all’Inter, che oltre ai lungodegenti Samuel e Cordoba, dovrà fare a meno anche di Maxwell (infortunato) e Burdisso (squalificato). Per sua fortuna la rosa dell’Inter comprende tre squadre da serie A, e i sostituti non faranno rimpiangere i titolari.

Il vero problema per l’Inter sarà l’attacco. Assenti ancora per infortuni vari Ibra e Cruz, ci si dovrà affidare a Crespo come unica certezza, e probabilmente ad un Suazo non al meglio. Sempre che Mancini non decida di inserire Balotelli a sorpresa contro una delle difese più battute d’Italia, oppure giocare con una sola punta.
Contro però troverà un Napoli che non se la passa tanto meglio. 3 titolari saranno fuori per infortunio e probabilmente esordirà dal primo minuto Grava.

23^ Le grandi punte stanno a guardare

Un’altra giornata sotto i 100 punti. Le punte, vuoi per l’imminente Champions, vuoi per gli infortuni, o solo per scarsa vena realizzativa, non riescono più a metterla dentro, e allora ci devono pensare le seconde linee.
Il migliore di giornata, come già detto nei giorni scorsi, è David Suazo, attaccante che gioca poco ma segna tanto. Sono 7 le reti per l’honduregno finora, e 13,5 i punti in questa giornata.
Secondo il Fantacalcio della Gazzetta il punteggio più alto ottenuto in tutta Italia è di 95 magic punti, un pò pochini per una giornata che presenta quattro doppiette.

Discutibili alcune scelte della Gazzetta dello Sport, come schierare Maggio tra i difensori, quando è uno degli uomini del centrocampo della Sampdoria, oppure di mettere a centrocampo il palermitano Jankovic, che invece è una prima punta. Opinabili anche le motivazioni che hanno portato i giornalisti della “Rosa” ad assegnare solo un 7,5 a Cassano (che senza l’assist e con l’ammonizione scende a 7), nonostante la partita perfetta dell’attaccante barese, e invece di concedere più della sufficienza a Maggio, che ha segnato il gol vittoria, ma ne ha sbagliati altri cinque che pochi calciatori avrebbero mancato.