Ci voleva un allenatore italiano per riportare il Manchester City in vetta alla Premier League. Non bisogna cantare vittoria troppo presto, ma probabilmente sarà così perché la truppa di Mancini supera indenne la difficilissima trasferta di Newcastle. Mentre i cugini dello United affrontavano in casa lo Swansea già salvo, i bianconeri erano in piena corsa per il terzo posto che manda direttamente in Champions League. Ed infatti le due gare sono state molto diverse.
Yaya Tourè
Cori razzisti contro Balotelli ad Oporto
Mario Balotelli ancora protagonista, non per qualche bravata, ma perché stavolta è una vittima. E’ accaduto ieri sera, durante Porto-Manchester City, che i tifosi (se così si possono definire) portoghesi hanno riempito di cori razzisti sia l’attaccante italiano che il suo compagno Yaya Touré. Un gesto orribile peggiorato al momento della sostituzione di Supermario quando questi stupidi si sono divertiti a fare il verso della scimmia.
Gente ovviamente poco intelligente visto che anche nel Porto ci sono giocatori di colore, ma in ogni caso la dirigenza del Manchester City ha deciso di prendere provvedimenti ed ha presentato una protesta ufficiale alla Uefa che, si sa, non tollera affatto questi gesti.
Premier League: il City torna spaziale, suicidio Arsenal
In queste feste, a parte la Coppa del Re, si gioca in gare ufficiali solo in Inghilterra, ed anche se il panettone è risultato pesante per le squadre di Manchester, battute entrambe pochi giorni fa, sembra essere stato smaltito all’inizio del 2012. Almeno questo vale per il City che nel big match contro il Liverpool fa valere la propria freschezza atletica.
I Reds non sono più grandi da qualche anno ormai, ma continuano a puntare sempre sugli stessi giocatori. Scelta sbagliata visto che quelli del City corrono il doppio ed hanno partita facile. Se poi a tutto questo si aggiunge anche la papera di Reina (e non è la prima) che dopo pochi minuti spiana la strada agli avversari, allora la partita diventa a senso unico. Di Aguero il gol che sblocca la partita, con un tiro forte ma centrale che il portiere spagnolo si fa passare da sotto le braccia. Di Touré il 2-0 e di Milner su rigore il terzo gol. Balotelli può gustarsi la vittoria dalla panchina.
Premier League: festa a Manchester, allo United il campionato, al City la FA Cup
Mancava da 35 anni un trofeo nella bacheca del Manchester City, ed anche se si tratta di quello meno ambito, sempre di trofeo si tratta. Roberto Mancini, il tanto bistrattato allenatore italiano malvisto in Inghilterra, riesce così ad interrompere il periodo buio della seconda squadra di Manchester, battendo lo Stoke City in finale e vincendo la FA Cup. La vittoria era piuttosto scontata viste le forze in campo, ma Balotelli (migliore in campo) e compagni fanno una fatica immensa a trovare il gol. La rete arriva nel finale, dopo un’azione convulsa fatta di ribattute e rimpalli, finalizzata da Touré.
Ma ad alzare il trofeo più importante d’Inghilterra ci pensano i cugini dello United con un risultato piuttosto scontato. I Red Devils infatti pareggiano contro il Blackburn e tanto basta per ottenere la matematica certezza di vincere il campionato, dando una mano anche agli avversari che rimangono a galla nella lotta per non retrocedere. Vanno in vantaggio i padroni di casa, ma un rigore piuttosto generoso, trasformato da Rooney, rimette tutto a posto.
Mascherano: si muove anche il Barcellona
La corsa a Javier Mascherano si arricchisce di una nuova pretendente: il Barcellona. La società blaugrana, secondo il Daily Mail, sarebbe vicino all’acquisto del centrocampista del Liverpool, nelle mire anche
Barcellona-Arsenal: Tourè e soldi per riportare Fabregas a casa
Che il Barcellona voglia Cesc Fabregas è cosa nota. Ed è altrettanto nota la volontà dell’Arsenal di monetizzare il più possibile la cessione del talentuoso centrocampista. Per il giocatore la società blaugrana ha offerto 60 mlioni di euro ai Gunners. Secondo il quotidiano spagnolo il “Mundo Deportivo” nella trattativa potrebbe entrare Yaya Tourè, dato sul piede di partenza.
Manchester United: Maicon e Tourè per rifarsi il look
Eliminato dagli ottavi di Champions League dal Bayern Monaco e battuto dal Chelsea al fotofinish in Premier League, il Manchester United vuole tornare a vincere. Secondo Alex Ferguson, l’interista Maicon e il blaugrana Yayà Tourè sarebbero gli acquisti giusti per tornare a dominare in Inghilterra e in Europa.
Yayà Tourè
La stampa spagnola scrive oggi che i Red Devils avrebbero offerto al Barcellona 21 milioni di euro per portare il centrocampista all’Old Trafford. Il mediano sarebbe il tassello che mancherebbe ad Alex Ferguson per dare fiato e corsa a un reparto, che in questa stagione ha abbassato le sue prestazioni. Il Manchester United punta molto sulla fase difensiva e Yayà Tourè è un calciatore che si sposerebbe alla perfezione con gli schemi del tecnico scozzese.
Pallone d’oro africano: scelti i 5 candidati dalla BBC
Tra i vari premi che si assegnano a fine anno, da qualche anno c’è anche quello meno famoso assegnato dalla BBC al miglior calciatore africano dell’anno. Gli esperti di calcio
Robinho, probabile ritorno in Spagna, ma stavolta al Barcellona
Sarà contento a metà il brasiliano Robinho. Lui da tempo chiede di essere ceduto, ma il megacontratto con il Manchester City lo costringe a rimanere nella fredda Inghilterra ancora per
Barcellona: Vieira o Poulsen a gennaio
I due centrocampisti centrali del Barcellona, Yayà Touré e Seydou Keita, saranno impegnati nella coppa d’Africa che si terrà nel gennaio prossimo. Per questo Guardiola ha chiesto urgentemente almeno un
Juventus, lavori in corso….
Altro che crisi. La Juventus di questi tempi pare essere in alto mare, sia per i risultati che per il gioco. Ma i bianconeri non possono stare a lungo lontani dagli obiettivi importanti, e per questo motivo stanno cominciando sin da ora per pensare a come dare una sterzata improvvisa ad una stagione che si sta mettendo piuttosto male.
Al momento Ranieri non è in discussione, ma non è detto che non lo sarà in futuro. Nell’immediato si pensa al mercato di Gennaio per rinforzare ulteriormente una squadra già forte, ma ancora non fortissima, e che con qualche innesto in più potrebbe competere contro la corazzata dell’Inter.