Juventus: ottime notizie, tutti vogliono vestire bianconero

La barca della Juventus sembrava stesse affondando fino a qualche giorno fa, ma adesso pare risalire a galla con molta fretta. Nel giro di 24 ore si è passati dal farsi soffiare tutti i colpi di mercato ad avere già 2-3 acquisti in tasca, ed una cessione eccellente che porterà nelle casse bianconere un bel po’ di liquidi.

Riavvolgendo il nastro, troviamo già due sì ed un “probabilmente sì”. I due sì arrivano dal difensore francese Gallas, il quale ha trovato l’accordo con la Juventus su un contratto biennale tra i 2 e i 3 milioni di euro, e Krasic, che ha detto chiaro e tondo:

Al City non vado e preferisco la Juve all’Inter.

Più chiaro di così.

Qualificazioni mondiali: la Slovenia sbatte fuori la Russia, Francia salva ai supplementari

Se l’è vista davvero brutta stavolta Domenech. Dopo aver rischiato l’eliminazione nel girone, stavolta ha visto l’esclusione dal mondiale nel modo peggiore, e cioè direttamente in casa sua. All’andata, in Irlanda, era finita 0-1 con rete di Anelka, ma Trapattoni ha fatto valere il suo coraggio e la sua voglia di non mollare, ed infatti inaspettatamente l’Irlanda mette sotto i Bleus e chiude al novantesimo con lo stesso risultato. Robbie Keane regala ai suoi l’illusione di potercela fare segnando l’1-0, ma quasi alla fine del primo tempo supplementare Gallas mette in porta la rete dell’1-1. L’ultimo quarto d’ora l’Eire ci prova, ma a rendersi pericolosa è la Francia in contropiede. Alla fine il tabellone dirà 1-1, Francia al Mondiale e all’Irlanda solo tanti complimenti.

Sembrava destinata a far fuori addirittura la Germania, ed invece la Russia non parteciperà nemmeno ai prossimi mondiali. La nazionale composta da tante stelle, prima fra tutti il calciatore dell’Arsenal Arshavin, paga l’incapacità di chiudere una gara già vinta all’andata, ed il gol subìto nei minuti finali. In uno stadio caldissimo la Slovenia fa la sua parte e l’ex calciatore di Parma, Piacenza e Frosinone, Zlatko Dedic, decide al 44′ di mandare i suoi in Sudafrica. Nulla da fare dunque per Guus Hiddink, il ruolo di sorpresa del mondiale dev’essere ancora una volta rimandato.

Thiago Silva è del Milan

Incredibile dispetto del Milan ai cugini dell’Inter. Thiago Silva, uno dei più forti difensori nel panorama calcistico internazionale, è stato acquistato questa notte dalla Fluminense per 10 milioni di euro, ed un contratto da 2,5 milioni a stagione per 4 anni. Parliamo di “dispetto” e non di colpo di mercato perchè Thiago Silva non potrà giocare nel Milan in questa stagione.

Infatti nonostante il ragazzo arriverà domenica a Milano per la firma del contratto, non potrà essere schierato da gennaio nella rosa rossonera, in quanto già completa dal punto di vista degli extracomunitari. Il regolamento Uefa infatti prevede che ogni anno un club può tesserare soltanto un extracomunitario, ed il Milan, avendo già ingaggiato Ronaldinho, non può permettersi di schierare un altro brasiliano.

Milan: pronti due colpi a gennaio, Agger e Arshavin

“Non arriverà nessuno a gennaio”. Questo è il ritornello che Ancelotti ripete da settimane, e che ha ribadito anche ieri, parlando del mercato del suo Milan. Nega che ci sia un problema in difesa (ma nega l’evidenza), e che la sua società stia inseguendo qualche possibile rinforzo. Ma oramai non gli crede più nemmeno il tifoso più accanito.

E’ proprio la difesa a tenere banco, e oltre ai nomi vecchi (uno su tutti, Gallas), adesso sale alla ribalta un altro possibile acquisto, anche se un pò più difficile. Si tratta di Daniel Agger, difensore e bandiera del Liverpool il quale, dopo aver passato una vita nei Reds, ha chiesto un aumento di stipendio che le casse vuote della società non può soddisfare. Ed ecco spuntare i rossoneri. Ma il nome interessante è un altro, e viene da ancora più lontano: Arshavin.

Tutti gli uomini per Ancelotti

Tanti soldi e tanto spazio in rosa molto spesso si traducono in un calciomercato molto ricco. Se poi consideriamo che lì dietro il Milan è in una vera e propria emergenza, allora capiamo che qualche ritocco a Gennaio è d’obbligo, ma non solo. L’infortunio di lungo corso a Nesta, i 40 anni di Maldini, Senderos che inspiegabilmente non torna, Favalli e Kaladze che si infortuniano continuamente, costringeranno la dirigenza rossonera ad intervenire nella prossima finestra di mercato per rimpiazzare almeno gli assenti sicuri, in attesa poi di completare l’opera in estate.

Il nome che si fa sempre più insistente è quello di Gallas. Considerato il nuovo Thuram, è il perno della nazionale francese e dell’Arsenal. Un calciatore da non lasciarsi sfuggire, se non fosse che ha litigato recentemente con Wenger e sta spaccando sempre di più lo spogliatoio. Domenica scorsa è stato lasciato fuori, ieri sera ha giocato ma offrendo una prestazione imbarazzante, probabilmente sono segnali che vuol essere ceduto.

Premier League: che giornata noiosa!

In molti sostengono che il campionato inglese sia il più bello del mondo. Non spetta a noi dar giudizi, ma invitiamo queste persone a valutarlo dopo questa giornata. Su 10 partite le reti realizzate sono state solo 14, le prime tre della classe hanno concluso la loro gara sullo 0-0 e il discorso scudetto sembra essere aperto solo a due squadre.

Queste sono Chelsea e Liverpool, che non vanno oltre il pari a reti bianche rispettivamente contro Newcastle e Fulham. Diverse però le gare dei due club. Il Newcastle era andato a Londra per difendere lo 0-0, non supera mai il centrocampo praticamente per tutta la partita, e quando Ballack e Anelka si mangiano per la decima volta il gol-partita, possono esultare per aver ottenuto almeno un punto contro una squadra cento anni luce più avanti di loro.

Adriano, Gallas, Adebayor: quanti esclusi in giro per l’Europa

Chi sbaglia paga: sembra essere il motto preferito dagli allenatori di mezza Europa in questo periodo. In casa nostra abbiamo Mourinho che si è impuntato contro un paio di giocatori, ma anche in Inghilterra c’è chi ha scelto di fare la voce forte e minaccia esclusioni.

Partiamo dall’Inter e dalla conferenza stampa del tecnico portoghese, deciso più che mai a lasciare ancora una volta fuori squadra Adriano e Cruz, dopo l’esclusione di mercoledì nella gara contro la Fiorentina. Ma mentre in quell’occasione si era rifiutato di parlare dei non convocati, stavolta spiega le sue scelte:

Non so se Adriano capirà stando fuori, non lo so. Posso dire che se c’è qualcuno che si è dedicato a lui con il cuore come allenatore, ma anche come compagno di lavoro, sono stato io. Domani sarebbe stato importante averlo con la Reggina, ovviamente sì, ma per me è più importante il rispetto dei professionisti e della società. Ci sono cose che per me non è possibile accettare. La strada per ritornare è lunga, ma non impossibile.

Da Gallas a Carew: tutte le curiosità della settimana

Può una sigaretta provocare un pandemonio e scatenare critiche violente? Può eccome, specie se a tenerla fra le dita è il capitano dell’Arsenal, William Gallas, nonostante il divieto imposto da mister Wenger. Ebbene, il ragazzo è stato beccato mentre stringeva tra le labbra “la bionda” dello scandalo e sui tabloid inglesi è scoppiata la polemica. Figuriamoci poi quando la notizia è arrivata alle orecchie dell’allenatore francese:

Gallas ha delle precise responsabilità, a maggior ragione visto che è capitano e trovo inaccettabile che fumi.

Accidenti che schiavitù e tutto per una sigaretta! E che avrebbe fatto allora se si fosse ritrovato ad allenare John Carew, pizzicato mentre usciva da un locale di strip-tease proprio il giorno di una gara internazionale?

Da Podolski a Camoranesi: gli oriundi ad Euro 2008

Una volta si chiamavano oriundi, venivano per lo più dal sudamerica ed una volta giunti in Europa, la federazione del Paese ospitante provvedeva a naturalizzarli per farli giocare in nazionale.

L’italia ha una lunga lista di calciatori nativi di altri paesi ed arrivati in maglia azzurra per via delle origini italiane, basti pensare a Schiaffino, Orsi, Altafini e Sivori. Ma non è un’abitudine solo italiana, anzi, mentre noi ci siamo fermati alle foto in bianco e nero, interrompendo ad un certo punto l’importazione di “fenomeni”, da altre parti è diventata una vera moda ed ancora oggi alcune nazionali traboccano di naturalizzati.

E così, scorrendo le formazioni in campo nel corso degli Europei, capita di leggere nomi che hanno ben poco a che fare con il paese di appartenenza e che richiamano palesemente origini lontane.

Fantacalcio: alcune dritte sul Fantaeuropei

Martedì, giornata di Fantacalcio. E noi appassionati di pallone e spasimanti del gioco legato ad esso, non potevamo lasciar cominciare l’Europeo senza qualche dritta sul nostro Fantagioco preferito. Il Fantacalcio per l’Europeo è abbastanza anomalo. Prima di tutto perchè, a differenza del campionato, non tutte le squadre avranno a disposizione tutte le partite per mettersi in mostra, e quindi è molto più logico puntare su quelle nazionali che hanno più possibilità di qualificarsi nei primi due posti del girone.

Poi c’è una modifica nelle rose. Infatti, prendendo sempre come base il torneo della Gazzetta, bisognerebbe convocare 23 calciatori (e non 26), proprio come le nazionali in ritiro, che saranno divisi in 3 portieri, 7 difensori, 7 centrocampisti e 6 punte, anche se alcuni team hanno deciso di gestire le convocazioni in maniera differente. Le regole restano sempre le stesse: tutti gli schemi di gioco possibili, a patto che abbiano almeno un attaccate e 3 difensori, tattica del modificatore di difesa…e tanta tanta fortuna (e colpo d’occhio).

Verso Euro 2008: Francia

Proporrei una colletta generale per far acquistare un paio di occhiali nuovi a Raymond Domenech. Il ct della nazionale francese ha diramato la lista dei 23 convocati per Austria e Svizzera 2008. Oltre alla (discutibile) scelta di non convocare nemmeno nella pre-lista dei 29 David Trezeguet (evidentemente ancora non gli è andato giù il rigore sbagliato nella finale del mondiale), Domenech ha fatto fuori anche Philippe Mexes, nonostante il gran gol fatto nella finale di coppa Italia, oltre che per l’ottima annata con la Roma.

E’ evidente che l’antipatia cronica mostrata dal ct francese nei confronti dell’Italia si riversa anche contro quei calciatori che nel Bel Paese percepiscono lo stipendio, visto che ha avuto l’ardire di convocare Boumsong (che però quando giocava nella Juve era stato sospeso dalla nazionale) facendo fuori il romanista, e anche la convocazione di Frey, che al momento è uno dei portieri più forti del mondo, è stata in dubbio fino all’ultimo momento.