Calciomercato, il Barcellona vuole Rooney

Neymar non basta. Il Barcellona vuole tornare ad occupare il gradino più alto d’Europa ed è in cerca di pezzi da novanta per arricchire una rosa già fortemente competitiva. Il primo obiettivo sembra essere Wayne Rooney, in rotta con il Manchester United ed alla ricerca di un club che possa garantirgli ancora tanti successi. L’attaccante inglese ufficialmente non è sul mercato, ma molto dipenderà dalla cifra messa sul piatto dai blaugrana per portare in terra di Spagna uno dei migliori bomber del Vecchio Continente.

Chelsea, due regali per Mourinho: Rooney e Suarez

Josè Mourinho cambia idea sull’attacco futuro del suo Chelsea e rinuncia – forse definitivamente – al sogno proibito Cavani. Il Matador non è più in cima alla lista dei desideri dello Special One, che ora sogna un attacco stellare, arricchito dall’arrivo di due pezzi pregiati del calciomercato europeo, vale a dire Wayne Rooney e Luis Suarez. I Blues sono pronti ad affrontare spese folli per aggiudicarsi due dei migliori bomber d’Europa e per garantire a Mourinho un parco attaccanti da far invidia al mondo.

Psg, 18 milioni per convincere Cristiano Ronaldo

Il Paris Saint Germain non bada a spese ed è pronto ad apparecchiare una campagna acquisti faraonica. Il nome preso di mira è quello di Cristiano Ronaldo, da tempo nei sogni dei parigini, ma ora chiamato a rispondere ad una proposta indecente. L’asso portoghese del Real Madrid viene stuzzicato con un’offerta da 18 milioni di euro a stagione, quattro in più rispetto a quelli intascati da Ibrahimovic e due in più rispetto a quelli previsti dal rinnovo del contratto con gli spagnoli.

Rooney al PSG, secondo i francesi è fatta

Ancora manca l’ufficialità, ma con ogni probabilità il PSG nella prossima stagione avrà una stella in più: Wayne Rooney. Anzi, se lo sceicco Al Thani decidesse di spendere qualcosina in più ne avrebbe due perché nel pacchetto Manchester ci troverebbe pure Nani. È l’ultima folle idea del proprietario del PSG che, contro ogni calcolo del fair play finanziario, ha deciso di tenere Ibrahimovic e acquistare un attaccante che possa supportarlo a dovere.

Wayne Rooney in vendita, le milanesi ci pensano?

L’esclusione dall’ultima partita contro il Real Madrid è stata un segnale chiaro: il Manchester United può fare a meno di Wayne Rooney. Considerato imprescindibile da Ferguson fino allo scorso anno, quest’anno il Bad Boy inglese che recentemente sembrava aver messo la testa a posto è passato in secondo piano nelle preferenze del tecnico, dietro Robin Van Persie. Per il futuro Ferguson sembra volergli preferire Welbeck, ed il fatto che nella sfida più delicata della stagione abbia schierato Nani che non è che gli vada proprio a genio la dice lunga.

Neymar e l’effetto domino, per lui via Rooney o Cristiano Ronaldo?

Un talento come Neymar fa gola a tutti i club del mondo. Ora però che non è più una novità per nessuno, il suo prezzo è lievitato talmente tanto da poterselo permettere solo i grandi club. Ed anche questi dovranno fare i conti con i bilanci. Secondo quanto rivelato oggi dal Sun, il Manchester United avrebbe offerto 48 milioni di euro per l’attaccante del Santos. Il club non vede l’ora di incassare, ma per adesso è stato lui stesso a rifiutare, volendo rimanere in Brasile fino al 2014.

Calcio Tattoo: Wayne Rooney

Da uno con un temperamento del genere, c’è da aspettarselo che si tatui tutto il corpo. Ed invece Wayne Rooney, seppure abbia ceduto alla tentazione di colorare la propria pelle, l’ha fatto in maniera non molto evidente. Ma non è detto che non abbia fatto delle scelte originali. Sulla sua pelle infatti compaiono ben quattro tatuaggi. Il primo è quello del nome della moglie (Coleen) con vicino una croce celtica piuttosto evidente sul braccio destro.

Calcio estero, lo United supera il City, in Liga Messi risponde a Ronaldo

Le notizie di questo week-end calcistico arrivano tutte dall’Inghilterra. La più importante è senza dubbio il sorpasso in vetta alla classifica del Manchester United sui cugini del City. E dire che entrambi avevano partite (sulla carta) semplici. Lo United si affida come sempre a Rooney che con una zampata apre la partita contro il WBA e su rigore la chiude, il City si mette nelle mani di Balotelli che però non fa altrettanto.

Manchester United, Ferguson e Rooney ai ferri corti

Non comincia nel migliore dei modi il 2012 del Manchester United e non solo per l’inattesa sconfitta contro il Blackburn nel giorno di San Silvestro. A risvegliare bruscamente i tifosi dei Red Devils sono le indiscrezioni apparse questa mattina sui tabloid inglesi, secondo le quali ci sarebbe una lotta intestina tra Sir Alex Ferguson e la stella Wayne Rooney, lasciato ieri a riposo apparentemente senza motivo.

E invece ci sono delle precise ragioni dietro l’esclusione dell’attaccante, che ha pagato caro un atto di disubbidienza al baronetto. I fatti risalgono al giorno di Santo Stefano, quando Rooney, Gibson ed Evans avevano deciso di festeggiare la vittoria sul Wigan, organizzando una cena con le rispettive compagne. Il giorno successivo i tre si erano presentati regolarmente all’allenamento, ma si erano lasciati sfuggire dettagli sulla serata, pur sapendo che Ferguson aveva vietato qualunque uscita nel corso delle festività natalizie.

Champions League: le squadre di Manchester fanno la parte del leone

Come in campionato, anche in coppa le due squadre di Manchester tornano a ringhiare. Lo United, dopo una partenza stentata in Champions, ritorna nel posto che le compete, il primo del girone, anche se a pari punti con il Benfica. Contro l’Otelul gli uomini di Ferguson trovano una strenua opposizione che fa muro e costringe i tifosi ad annoiarsi. Per fortuna c’è Valencia che segna la rete che sblocca la gara e almeno fa star tranquilli i tifosi inglesi. La gara scivola senza sussulti fino quasi alla fine quando Rooney inventa uno dei suoi bolidi e segna il 2-0.

L’ex capolista Benfica invece si fa fermare 1-1 da un buon Basilea che sembra proprio una bella squadretta. Gli svizzeri si fanno sorprendere ad inizio gara ma hanno la forza di pareggiare, anche se il tasso tecnico superiore dei portoghesi non gli permette di ribaltare il risultato. United e Basilea viaggiano verso gli ottavi, ma attenzione agli svizzeri che proprio ai Red Devils possono ancora creare qualche problema.

Europa: la top ten dei giocatori più efficaci d’Europaaison

Chi ha dominato questo inizio di stagione 2011-2012 in Europa? La risposta è facile, ma le cifre continuano a fare girare la testa. Concentriamoci sulle tendenze mostrate dai campionati europei in questo inizio di stagione.

Per fare un quadro della situazione si può dare un’occhiata ai giocatori più efficaci. La lettura della classifica ci permette di verificare che quattro club si distaccano dalla massa grazie alla presenza in squadra di giocatori eccezionali.

Premier League: è Manchester show, Aguero e Rooney viaggiano a suon di triplette

La Premier League perde un po’ della sua solidità e di quella fama di campionato equilibrato, e prende un po’ la via della Liga in cui ci sono soltanto 2 squadre eccezionali e le altre che dietro possono solo arrancare. I team “extraterrestri” d’Inghilterra risiedono entrambi nella città di Manchester, e non possono nulla le tanto acclamate squadre londinesi, quest’anno la capitale del calcio è la fredda città industriale in cui lo United ha finalmente un rivale.

Si chiama Manchester City, una squadra che si può permettere di lasciare in panchina Dzeko per tutta la partita, Balotelli quasi, e mandare in campo lo stesso uno squadrone da far paura. Contro il povero Wigan fa tutto Aguero, in 5 minuti, dal 13′ al 18′, chiude la gara, e poi nella ripresa segna il gol del 3-0 e lascia spazio al giovane italiano. Nel mezzo anche un rigore sbagliato da Tevez, ma poco importa, con un Kun così non pesa.

Premier League: clamoroso United, 8 gol all’Arsenal

Avremmo voluto tanto vedere questa partita con l’Udinese al posto del Manchester United, ma ci rendiamo conto che i friulani non possono essere i Red Devils. Sarebbero bastate anche la metà delle 8 reti rifilate all’Arsenal dalla squadra di Ferguson per passare il turno in Champions, ma intanto questa partita deve suonare come più di un campanello d’allarme per i Gunners che ancora non hanno sostituito a dovere i loro campioni appena partiti.

L’Arsenal non è molto sereno, come ha dimostrato anche il crollo contro il Liverpool, e così sul terreno dei campioni d’Inghilterra fanno una figuraccia. A partita ancora aperta Van Persie sbaglia un rigore, e questo porta ad un crollo psicologico che favorisce le tre reti di Rooney, le due di Young, e quelle di Welbeck, Nani e Park (appena 2 minuti dopo l’ingresso in campo). Per l’Arsenal la consolazione sta nel vedere che almeno Walcott c’è con il gol nel finale di primo tempo, e Van Persie si riscatta segnando a metà ripresa.