Proprio come il suo Cagliari, anche Massimo Cellino gioca di Catenaccio: tutta difesa e poi contropiede micidiale. Nella giornata di oggi, quando si dovrebbe decidere se rinviare Cagliari-Roma o dare lo 0-3 ai giallorossi, il presidente sardo fa sentire la sua voce dal “ritiro” di Miami. Cellino spiega di aver pubblicato quell’annuncio sul sito del club (“andate allo stadio lo stesso”, ndr), per evitare che gli ultras prendessero il sopravvento.
vittoria a tavolino
Italia-Serbia, le sanzioni richieste dal procuratore Uefa
Il Procuratore dell’Uefa ha terminato le sue indagini in merito ai disordini della partita Italia-Serbia durata solo 6 minuti del 12 ottobre scorso. Le richieste formulate sono più o meno quanto prospettato alla vigilia, e riguardano molto pesantemente la Serbia, e leggermente anche l’Italia.
In primis è stata chiesta la vittoria a tavolino (3-0) per gli azzurri, respingendo così categoricamente la richiesta della federazione serba di ripetere la partita. Inoltre i serbi saranno costretti a giocare le prossime partite in casa, contro Irlanda del Nord, Far Oer e Italia, a porte chiuse.
Italia-Serbia: i rischi per le due nazionali
Italia-Serbia non è ancora finita. Se dal punto di vista sportivo la partita è durata soltanto 6 minuti, da quello giudiziario dura tre settimane. La Uefa non ha ancora ratificato il 3-0 a tavolino, anche se ormai non sembra in discussione perché non è stata presa nemmeno in considerazione l’ipotesi di rigiocare la partita, ma i rischi sono tanti, e valgono anche per gli azzurri nonostante sembrino le vittime di questa situazione.
Secondo la Uefa è responsabile la federazione che organizza l’evento, quindi quella italiana, e se gli scontri sono potuti accadere, e soprattutto se è stato concesso ad Ivan e compagni di far entrare armamenti da guerra sugli spalti, la colpa è solo dell’Italia. I pericoli non dovrebbero essere penalizzazioni di punti, ma vanno dalla squalifica del campo alla multa, fino all’esclusione della città di Genova da partite a rischio a causa della vicinanza dello stadio al centro cittadino che metterebbe in pericolo l’incolumità dei cittadini e degli esercizi commerciali.
Qualificazioni Euro 2012: impresa Montenegro, fermata anche l’Inghilterra
Il Montenegro dimostra di non essere dipendente dai suoi campioni. Senza infatti Jovetic e Vucinic la nazionale sorpresa delle qualificazioni a Euro 2012 riesce a strappare un punto fondamentale contro l’Inghilterra. Finora il Montenegro aveva sempre vinto, ma tutti credevano che contro gli inglesi i valori sarebbero tornati normali. Ed invece una gara di sacrificio e tattica ha permesso di raggiungere uno 0-0 che consente ai montenegrini di mantenere il primo posto del girone a +3 dalla nazionale di Capello (che ha una partita in meno) e parecchio più su della Svizzera che ha battuto ieri il Galles, e della Bulgaria.
Tra i risultati sorprendenti di ieri sera c’è la sconfitta della Turchia, la seconda consecutiva, stavolta contro l’Azerbaijan. Gli azeri non avevano ancora incassato un solo punto, ma hanno la meglio contro una nazionale troppo sicura di sé da perdersi in giocate inutili. I turchi ormai possono dire addio al primo posto del girone dopo lo 0-3 della Germania in Kazakistan, ma devono stare attenti anche all’Austria e al Belgio, dopo che ieri sera se le sono date di santa ragione, terminando la partita 4-4 e dimostrando che non hanno alcuna intenzione di mollare.
L’Inter crociata rischia i tre punti
Perdere sul campo e chiedere la vittoria a tavolino è prassi abbastanza usuale nel mondo del calcio. Ovviamente lo si fa solo in casi ritenuti gravissimi, quali l’ impossibilità di concludere