Spot Nike: Ronaldo assolto per il gol capolavoro

Immagina di chiedere a Dio di diventare il più forte calciatore del mondo.. e Dio t’ascolta. Ricordate la frase che accompagnva uno spot della Nike di qualche anno fa? Beh, forse le parole non vi sono rimaste impresse più di tanto, ma siamo certi che ricordete alla perfezione le immagini di quella pubblicità.

Il protagonista era Ronaldo (il Fenomeno, tanto per distinguerlo dal Pallone d’Oro in carica), che allora giocava con la maglia del Barcellona ed ancora godeva di ottima salute.

Le immagini mostravano il gol del brasiliano al Santiago de Compostela, uno dei gol più spettacolari della sua carriera, sebbene ne abbia segnati a centinaia di pregevole fattura. Un Ronaldo in stile Maradona, che dribbla numerosi avversari prima di presentarsi di fronte al portiere, infilandolo impietosamente. Un gol da spellarsi le mani per gli applausi, eppure per quella rete il Fenomeno è stato addirittura denunciato. Volete conoscere l’intera storia e magari anche rivedere le immagini del gol capolavoro?

Luca Toni in hit parade

Chi ha detto che gli austeri tedeschi non hanno il senso dell’ironia? Figuriamoci poi se c’è da prendere in giro un popolo come quello italiano, sebbene il calcio teutonico negli ultimi tempi abbia pescato spesso tra i nostri connazionali.

E proprio ad uno di questi si è ispirato un comico e conduttore televisivo tedesco per lanciare un brano destinato a diventare il successo dell’anno in Germania e non solo.

Ad essere preso di mira, manco a dirlo, è Luca Toni il più famoso prodotto d’esportazione nostrano in terra tedesca, capocannoniere della scorsa stagione e sempre in copertina per le sue prodezze sui campi della Bundesliga. Volete saperne di più e magari gustarvi anche il video?

Pes 2009, il vecchio che non muore mai

Chi si aspettava finalmente una svolta con la versione 2009 di Pro Evolution Soccer, dovrà aspettare ancora almeno un altro anno. I programmatori della Konami avevano promesso di ripartire da zero, ma non hanno specificato in quale edizione cominciavano. Chiariamo subito che stiamo parlando di un sistema di gioco che funziona alla grande, il quale finora non è mai stato superato dalla concorrenza e probabilmente non lo sarà mai, ma le novità scarseggiano.

Se volessimo partire dai punti a favore, potremmo parlare del sistema di licenza e di qualche modalità di gioco nuova; se volessimo partire dalle note dolenti, dovremmo parlare ancora di licenze e di nuove modalità di gioco. Come mai? Quelli della Konami hanno voluto rinnovarsi, ma hanno sbagliato tanto.

Pace fatta tra Zenga e Varriale

Si è conclusa con una stretta di mano la lite tra Walter Zenga, vulcanico allenatore del Catania, ed Enrico Varriale, giornalista Rai alla conduzione di Stadio Sprint. I due si sono incontrati oggi a Coverciano, dopo essersene dette di tutti i colori subito dopo la gara di ieri pomeriggio tra Catania e Torino (peraltro vinta dagli etnei per 3-2). La pace è stata sancita davanti ai flash dei fotografi, ma vale comunque la pena rivivere il caldo pomeriggio di ieri, che ha tenuti incollati alla tv milioni di telespettaori attoniti e divertiti al tempo stesso.

Il guanto di sfida era stato lanciato dall’ex portierone dell’Inter e della Nazionale, indispettito la scorsa domenica da una frase del giornalista, che non aveva gradito la sua ennesima assenza ai microfoni  Rai. Questa la frase dello scandalo, che ha creato una reazione oltremodo furiosa del tecnico:

Zenga, non ti dimenticare che la Rai ti ha tirato fuori da un certo dimenticatoio e ti ha proposto come apprezzato opinionista.

Da Ibrahimovic a Mancini: i video dei gol di tacco più belli

E’ uno dei gesti tecnici più belli in assoluto, capace di entusiasmare le folle e strappare applausi a scena aperta. Figuriamoci poi se porta ad un gol. Parliamo del colpo di tacco, tornato di attualità dopo la strepitosa rete di Ibrahimovic nella gara di sabato scorso contro il Bologna, ennesima dimostrazione della classe pura del campione svedese.

I paragoni si sono sprecati, stuzzicando la curiosità di quanti (me compresa) non ricordavano questo o quel giocatore esibitosi nello stesso gesto, non così frequente sui campi di calcio e riservato solo a grandi talenti.

E la curiosità, almeno da parte mia, è stata tale da portarmi a cercare “i predecessori” di Ibra citati dalle varie trasmissioni sportive negli ultimi giorni. Il risultato? Spettacolare e se avrete la pazienza di continuare nella lettura (anzi, nella visione), potrete verificare di persona.

Italia-Francia 6-4: Campioni del Mondo. Ed ora il bis, please!

Volutamente abbiamo atteso questa settimana per raccontare uno dei momenti più emozionanti per il calcio italiano, l’ultima delle partite storiche in ordine di tempo vissute tutti insieme appassionatamente.
Che sia di buon auspicio per gli azzurri che si apprestano a farci vivere l’ennesima avventura, nella speranza che l’epilogo sia il medesimo, nonostante l’assenza del nostro capitano.
Preparatevi dunque ad asciugare una lacrima, che sono certa scorrerà sul vostro volto proprio come quella sera, perché oggi, ragazzi, andiamo a raccontare un pezzo di storia d’Italia, un pezzo della nostra storia personale ed una emozione difficilmente uguagliabile dal punto di vista sportivo.