Serie B recupero della 29a giornata: FOTO Ascoli – Vicenza 2-1

Foto: AP/LaPresse

Recupero della ventinovesima giornata di serie B.
Stadio Del Duca, Ascoli:
Ascoli-Vicenza 2-1
Rete:
10′ pt Martinelli (V), 42′ st e 45′ st Mendicino (A)

A volte decidi una stagione in un istante. Nel caso specifico, 90’ di sudore e sofferenza per portare a casa un risultato fondamentale per il proseguo della cadetteria. Non è una finale né l’ultima spiaggia ma, nonostante ciò, il recupero di B che pone Ascoli e Vicenza una di fronte all’altra ha le fattezze di un crocevia in grado di dare più di una risposta. I marchigiani sapranno quanto diventa difficile lottare per una salvezza da contendere con unghie e denti; i veneti possono saggiare il terreno per valutare se le ambizioni di un qualcosa in più rispetto alla difesa tranquilla della cadetteria (si può dire play off?) abbiano effettivamente motivo di esistere.

Alla vigilia del match i biancorossi occupavano la sesta posizione con 45 punti, penultimi i bianconeri in condivisione della scomoda posizione con il Frosinone (32 lunghezze in graduatoria). Gli uomini di Castori hanno nel collettivo una valida arma su cui puntare, tra gli ospiti tocca invece a bomber Abbruscato caricare sul groppone compagni e tifosi e lasciare che continuino a sognare regalando prodezze in successione. Qualche dato statistico: negli ultimi sei scontri diretti in casa marchigiana, i locali si sono imposti per quattro volte a fronte di un pareggio e una vittoria ospite.

Serie B 30a giornata: FOTO Vicenza – Torino 1-0

Foto: AP/LaPresse

Posticipo della trentesima giornata di serie B.
Stadio Menti, Vicenza:
Vicenza-Torino 1-0
Rete:
28′ pt rig. Abbruscato (V)

Ennesima sconfitta in casa granata, con gli ospiti costretti a soccombere in uno stadioo Menti tinto per l’occasione di biancorosso. L’undici di Maran, incassando bottino pieno, riesce nel duplice compito di sconfiggere gli avversari e agguantarli in graduatoria, dove le due squadre sono ora appaiate al settimo posto con 41 punti in valigia. Altra considerazione inevitabile: nella personalissima sfida tra il trittico di bomber ospiti – Bianchi, Antenucci e Sgrigna, l’ex di turno – la spunta il riferimento inamovibile dell’attacco dei padroni di casa.

Elvis Abbruscato, punta per tutte le stagioni e in grado di confermarsi decisivo anche nel corso dei 90′ di questa sera. Partono forte i locali sebbene Lerda opti per una formazione offensiva e votata all’attacco. La gara è stata risolta dopo 28′ grazie a un rigore trasformato da Abbruscato e concesso ai veneti per un fallo del portiere Bassi su Botta. L’estremo, dopo aver rimediato nella circostanza un cartellino giallo, non riesce a intuire la conclusione di Abbruscato che ha calciato di sinistro piazzando il pallone nell’angolino alla sinistra del portiere. L’emiliano classe 1981 sale così a 12 reti stagionali (tanti quanti quelli del duo in quota al Novara, Bertani e Gonzalez).

Serie B 25a giornata: FOTO Livorno – Vicenza 0-1

Foto: AP/LaPresse

Posticipo della venticinquesima giornata di serie B.
Stadio Armando Picchi, Livorno:
Livorno-Vicenza 0-1
Rete:
22′ st Soligo (V)

Stavolta è una sconfitta che scoppietta, in casa labronica. Per più di un motivo: in primo luogo, per il fatto che il Vicenza ha ufficializzato la crisi che si vive in casa toscana, con i padroni di casa capaci di inanellare la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite; in secondo luogo perchè, nonostante restino in piena zona play off, i locali possono di fatto salutare ogni speranza di cogliere una promozione diretta; infine – ma solo perchè si vuole arrivare al solito, banale ma efficace tre – per via della panchina sempre più traballante di Bepi Pillon, il quale vivrà ore di concitata attesa e trepidazione.

I risultati giustificherebbero il vulcanico Aldo Spinelli a dare il benservito al suo tecnico, della serie “se non ora, quando”: occorre invertire al più presto il trend e i modi per farlo sono a memoria solo due. O il Livorno riesce a ricompattarsi con la fretta più immediata che si conosca oppure il cambio alla guida tecnica sembra l’opportunità più semplice da sperimentare. Vero che in molti casi si rivela controproducente ma è altrettanto vero il fatto che, altrove, la sostituzione dell’allenatore ha riportato equilibrio e armonia. Dettagli non trascurabili che i livornesi mostrano di non conoscere più: oltre a ciò manca pure il gioco, e lo si evince da tempo, al punto da rendere, nello specifico, tutt’altro che ardua l’impresa del Vicenza.

Recuperi serie B: pareggia il Siena, Reggina ko in casa – FOTO

Foto: AP/LaPresse

In serie B si sono recuperate due partite non disputate regolarmente:

Vicenza-Siena (recupero della 14ª giornata) 2-2
Reti: 25′ pt Schiavi (V), 43′ st Sestu (S), 26′ st Misuraca (V), 43′ st Marrone (S)

Reggina-AlbinoLeffe (recupero 17ª giornata) 1-2
Reti: 17′ pt Girasole (A), 27′ st Acerbi (R), 43′ st Previtali (A)

Vicenza-Siena 2-2: i toscani hanno necessità di vincere per avvicinare il Novara capolista e, soprattutto, tenere distante l’Atalanta che si sta riaffacciando con prepotenza in cima alla classifica. Per i veneti, tuttavia, i tre punti sembrano altrettanto importanti: in caso di vittoria, infatti, le ambizioni vicentine potrebbero davvero diventare qualcosa in più della semplice permanenza in cadetteria. Adocchiati i play off, gli uomini di Maran sembrano di rimando aver trovato linfa vitale nuova: lo si intuisce fin dalle prime battute.

Serie B 16a giornata: Vicenza – Padova 2-1 – FOTO

Foto: AP/LaPresse

Anticipo della sedicesima giornata di serie B.
Stadio Menti, Vicenza:
Vicenza-Padova 2-1
Reti: 44′ pt Abbruscato (V), 3′ st Braiati (V), 6′ st Di Gennaro (P)

Al Menti Davide Succi non va in gol: è già una notizia, visto che il capocannoniere del campionato di cadetteria (14 reti) in rete ci finisce quasi sempre. Con lui in gol, inoltre, il Padova difficilmente perde colpi. Stavolta, si diceva, Succi non segna e gli ospiti escono battuti di misura da una sfida che il Vicenza ha meritato di vincere.

Per l’intensità del gioco, per la capacità di contenere un attacco temibile come quello padovano, per l’incisività e la concretezza con cui i terminali offensivi hanno saputo concretizzare le occasioni create. Il derby veneto non ha regalato grandi emozioni: ci si è divertiti parecchio tra i minuti finali della prima frazione e quelli iniziali della ripresa, per il resto poca roba.

Gli uomini di Maran si sono fatti scudo e ascia. Muraglia in occasione delle ripartenze avversarie, lama quando occorreva lanciarsi in velocità e finalizzare gli affondi in maniera vincente. Il risultato si sblocca dopo 44′: il lavoro grosso lo fa Salifu che sguscia sulla fascia sinistra e crossa una palla invitante per Soligo a cui riesce l’assist filtrante per  Abbruscato. Girata al volo dell’attaccante che beneficia della deviazione di Trevisan per superare Agliardi.

Coppa Italia, terzo turno: fotogallery

Foto: AP/LaPresse

L’aquila della Lazio continua a volare in alto anche in Coppa Italia, nonostante Edy Reja dia spazio alle riserve biancazzurre, concedendo una meritata pausa a quanti solitamente sgobbano in campionato. Gonzales, Kozac e Bresciano mettono fine alle speranze di gloria del Portogruaro e confermano che i capitolini possono sognare in grande in questa stagione.

Tra le squadre della massima serie solo il Cesena abbandona la Coppa nazionale, sotterrato da un Novara che ormai non è più una sorpresa per nessuno. Gli uomini di Ficcadenti riescono a resistere per 90 minuti, ma poi devono arrendersi nell’extra-time (1-3 il risultato finale).

Serie B: pokerissimo del Chievo, Albinoleffe mezzo piede in A

Ci dispiace dover parlare di calcio in una giornata in cui è avvenuto un fatto di cronaca così grave come il tentato suicidio di una poliziotta durante una partita di calcio, ma il fatto è che noi siamo qui proprio per parlare di calcio, è il nostro mestiere, e nel bene o nel male va fatto. Per la cronaca, la gara durante la quale la poliziotta ha deciso di compiere l’insano gesto era Treviso-Grosseto, interrotta al ventesimo perchè si era sentito lo sparo partito dalla sua pistola, sul punteggio di 0-1. La gara è rinviata a data da destinarsi.

Tornando al calcio giocato, la 38esima giornata di serie B consegna virtualmente la promozione nelle mani del Chievo. E’ vero che lì su hanno vinto quasi tutte, ma i veneti hanno diversi motivi per poter stare allegri. Prima di tutto, un 5-0 in casa contro lo Spezia non se l’aspettava nessuno. I liguri sono molto meno forti degli scaligeri, ma lottavano per non retrocedere, e avrebbero venduto cara la pelle in questa gara, se non avessero trovato di fronte un Chievo colossale. Altro motivo per cui stare contenti è vedere come il Bologna vince a fatica contro il Vicenza quasi salvo; che come seconda (a distanza di sicurezza di 3 punti) c’è l’Albinoleffe, che sta passando un’ottima annata, ma non ha gli effettivi che può permettersi il Chievo; e che l’altra squadra ben attrezzata, il Lecce, si fa fermare in casa da un Mantova a cui non interessa più di tanto questo campionato.

Serie B: crollo del Bologna, passa da secondo a quarto

Pronostici ribaltati in serie B. Il Bologna schiacciasassi, quello che sembrava avere una rosa non da serie A, ma da coppa Uefa, perde a Bergamo contro l’Albinoleffe e precipita al quarto posto.
Ringraziano Chievo, ma soprattutto lo stesso Albinoleffe e il Lecce, che daranno vita a 5 partite infuocate nel prossimo mese di maggio.

Nell’ennesima giornata di scontri diretti si capisce che in serie B guai a dare qualcosa per scontato, neanche quando hai tanti punti di vantaggio sugli inseguitori. E’ la lezione che dovranno imparare Chievo e Bologna, che un mese fa erano sicuri di andare a braccetto in serie A, ma che oggi vedono la seconda rispettivamente avvicinarsi a 3 punti, e allontanarsi a 2.

Serie B: Il Chievo vola a +5, dietro vince solo l’Albinoleffe

Valanga di gol nella 36esima giornata di serie B, e spettacolo a non finire. 4 scontri diretti, due per la serie A e due per evitare la serie C, grandi decadute e piccole risorte, insomma, un pò di tutto a 6 giornate dal termine di un campionato cadetto un pò troppo snobbato.

Il match clou era Chievo-Brescia, con i clivensi primi e le rondinelle che cercavano di tornare grandi. Ma purtroppo non hanno rispettato i pronostici e la grande rosa bresciana farà bene ora a prepararsi per i play-offs. Non c’è proprio partita a Verona, con i padroni di casa che partono forte e vanno in gol già dopo 5 minuti con Cesar che colpisce da solo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il Brescia cerca di svegliarsi un pò, ma alla mezz’ora il solito Pellissier chiude la gara. Il secondo tempo serve solo per lo spettacolo, e si chiude con il terzo gol del Chievo che ora stacca gli inseguitori a 4 punti.

Serie B: il match clou finisce pari, e il Lecce ne approfitta

Aria d’alta quota nella 35esima giornata di serie B. Sono due le sfide che possono valere una stagione, ed entrambe non sono state avare di emozioni. Il big match era senza dubbio Chievo-Bologna, la prima contro la seconda, e l’altro era Albinoleffe-Brescia, derby per il miglior piazzamento per i play-offs.

La sfida del Bentegodi è tutta un programma. Le migliori rose della serie B (che poi sono più da serie A) si sfidano senza paura, creando occasioni su occasioni. Il primo tempo è da cardiopalma, i due portieri su superano, e al 25′ Valiani sblocca la partita in favore del Bologna. Il Chievo non si fa intimorire e si lancia a testa bassa, fino a raggiungere il pari col solito Pellissier, arrivato alla sua 18esima marcatura. La ripresa è meno emozionante, le squadre hanno già dato il meglio e si accontentano di dividersi la posta in palio che consolida le prime due posizioni.

Serie B: volata per la promozione diretta, forse solo in 4

Lì davanti vanno come un treno, e a scanso di stravolgimenti, la qualificazione diretta alla serie A se la giocheranno solo in 4. Il treno in realtà è formato da 6 vagoni, ma Brescia e Pisa sono la coda dell’espresso, che con un solo punto a testa, stanno facendo rallentare.

Chievo e Bologna fanno impressione per la facilità che hanno nell’andare in gol, e anche per la serenità che hanno quando scendono in campo, sicuri di fare risultato. La dimostrazione, come se ce ne fosse bisogno, la danno entrambe ieri pomeriggio. Il Bologna parte subito forte e va in gol con il solito Marazzina dopo soli 11 minuti. Il pareggio (fortuito) di Okaka è solo un intermezzo perchè poi la forza d’urto dei bolognesi si abbatte sui canarini, stendendoli 4-1.
Stessa cosa fa il Chievo, che segna dopo 22 minuti col suo capocannoniere Pellissier e si fa raggiungere e addirittura superare da un sorprendentemente combattivo Messina. Nel secondo tempo esce allo scoperto la classe dei clivensi e il ribaltone è solo questione di minuti.