Esiste nel calcio un meccanismo chiamato “paracadute” che probabilmente non esiste negli altri sport. In pratica si premiano con un’erogazione in denaro, le squadre che per via dei risultati retrocedono dalla serie A alla serie B. Il fondo per paracadute è stato di recente raddoppiato.
Verona
Inter – Verona 2-0: gol, sintesi e video highlights
Ottavi di finale Coppa Italia
Stadio Meazza di Milano
Inter – Verona 2-0
Reti: 5′ st Cassano (I), 9′ st Guarin (I)
Balotelli, multa e scuse
Fischi e buu su ogni campo d’Italia, ad ogni tocco di palla, ad ogni fallo commesso o ricevuto, ad ogni rete segnata… E’ il destino di Mario Balotelli, italiano dalla pelle d’ebano, che non riesce proprio a farsi accettare dal pubblico del Belpaese. Razzismo? Forse un po’ si, anche se bisogna ammettere che il giovane attaccante dell’Inter non è esente da colpe, ponendosi sempre in modo “sbagliato” e reagendo in maniera esagerata alla varie provocazioni. L’ennesimo esempio lo abbiamo avuto ieri subito dopo la gara vinta dall’Inter contro il Chievo. A fine partita l’under 21 azzurro si era lamentato per il trattamento ricevuto dal pubblico di casa (“ogni volta che vengo qui, questo pubblico mi fa sempre più schifo”).
Oggi è arrivata per lui una multa salata (7.000 euro), non tanto per le dichiarazioni del post-partita, quanto per l’applauso ironico (e dunque provocatorio, a detta del giudice sportivo) rivolto al pubblico nel momento della sostituzione. E dopo al multa arrivano anche le scuse di Supermario, anche se con dei distinguo:
Non mi scuso con chi mi ha insultato, ma con quella parte di pubblico che non c’entrava niente e che ho offeso esprimendomi male perchè esasperato dai “buu” durante la partita e mentre uscivo dal campo. Avrei dovuto precisare che quei tifosi che mi hanno fatto i “buu” a Verona, così come in altri stadi d’Italia, mi fanno schifo perché invece di godersi sportivamente una partita non pensano ad altro che a insultarmi. Sono stanco di sentire slogan e “buu” razzisti anche quando in campo mi comporto bene.
Damiano Tommasi: destinazione Cina
Per fare il calciatore ho ancora alcune possibilità legate a quei campionati con calendario marzo-ottobre che possono ancora tesserare per circa dieci giorni. Una mezza idea ce l’ho, un po’ strana, ma molto intrigante.
A parlare è Damiano Tommasi e l’idea strana si chiama Cina, sua prossima probabile destinazione. Qualche giorno fa il nome del calciatore era stato accostato al Verona, squadra che lo lanciò nel calcio professionistico, ma il cambio di proprietà ha complicato la trattativa ed il suo ritorno in maglia gialloblu è rimasto un sogno.
La voglia di giocare, però, è sempre tanta, dopo la rescissione del contratto che lo legava al QPR, e allora perché non buttarsi in un’avventura completamente nuova dall’altra parte del mondo? La trattativa è avviata da giorni e proprio oggi Damiano è dato in partenza per Tianjin, dove la squadra della città è pronta ad accoglierlo, offrendogli un contratto da 40.000 dollari al mese.