Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona
Verona – Varese 1-1
Reti: 21′ pt Tachtsidis (Ve), 33’st Terlizzi (Va)
Stadio Alberto Braglia di Modena
Sassuolo – Sampdoria 1-1
Reti: 8′ pt rig Pozzi (Sam), 17′ st Valeri (Sas)
Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona
Reti: 21′ pt Tachtsidis (Ve), 33’st Terlizzi (Va)
Stadio Alberto Braglia di Modena
Reti: 8′ pt rig Pozzi (Sam), 17′ st Valeri (Sas)
Gara di ritorno delle semifinali dei play off di serie B
Stadio Ossola, Varese:
Varese-Padova 3-3
Reti: 11’ pt Pisano (V), 14’ Neto Pereira (V), 20’ pt e 27’ st El Shaarawy (P), 2’ st Legati (P), 21’ st De Luca (V)
Andata: Padova-Varese 1-0
In finale: PADOVA
Stadio Piola, Novara
Novara-Reggina 2-2
Reti: 7’ pt Bertani (N), 33’ pt e 30′ st Bonazzoli (R), 45′ st Rigoni (N)
Andata: Reggina-Novara 0-0
In finale: NOVARA
Finale a/r
9 giugno ore 20.45: Padova-Novara
12 giugno ore 20.45: Novara-Padova
Un finale tutt’altro che scritto se è vero – come lo è – che il Padova è riuscito sul campo a invertire l’esito di una graduatoria che consentiva al Varese di giocare per due risultati su tre. La gara di andata, con la vittoria in terra veneta, è stata prima parte di un capolavoro concretizzatosi nel corso dei 90’ del ritorno allo stadio Ossola. La prima parte di gara dei padroni di casa aveva lasciato ben sperare il tifo locale, visto che in 15’ i varesini erano già riusciti a mettere in tabellone un vantaggio di due reti abbondantemente meritato grazie a una partenza a razzo che ha traortito il Padova.
Semifinali di andata dei play off di serie B.
Stadio Granillo, Reggio Calabria:
Reggina-Novara 0-0
Stadio Euganeo di Padova:
Padova-Varese 1-0
Rete: 7′ st rig. Italiano (P)
Le gare di ritorno sono programmate per domenica 5 giugno
A questo punto, la graduatoria finale di cadetteria consente al Novara di disporre, nel corso della gara di ritorno, di due risultati su tre. Basterà non perdere, per il resto tanto il pareggio quanto la vittoria garantiscono ai piemontesi di accedere alla finale dei play off per giocarsi la possibilità di approdare in serie A e completare una magia iniziata lo scorso anno con la promozione in serie B. Allo stadio Granillo di Reggio Calabria, infatti, l’ottima prestazione della retroguardia ospite ha consentito al Novara di chiudere la partita sullo 0-0 e vanificare i numerosi affondi dei padroni di casa, volenterosi e generosi per tutti e 90 i minuti di gioco.
I locali decidono di partire in maniera soft e crescono con il passare dei minuti, che il Novara opti per una gara difensivista affidandosi al contropiede in velocità è evidente fin dalle prime battute. Dove non arriva la difesa ospite riesce a intervenire con tempestività Ujkani, il quale non manca di piazzare un paio di interventi da applausi per fronteggiare alla conclusioni pericolose e incisive di Campagnacci, Bonazzoli, Viola e De Rose, i quali sfruttano a dovere buone iniziative corali ma devono arrendersi di fronte alle prodezze dell’estremo di casa.
Posticipo della ventisettesima giornata di serie B.
Stadio Franco Ossola, Varese:
Varese-Frosinone 3-3
Reti: 11’ pt e 25’ pt Neto Pereira (V), 12’ st e 50′ st Cesaretti (F), 34′ st Correa (V), 42′ st Stellone (F)
A chiunque chiedeva per quale motivo il Varese, in piena corsa per la promozione in massima serie, avesse deciso di liberarsi con tale leggerezza di una punta come Cellini, i cui anni sugellati di marcature nell’AlbinoLeffe, giunge una risposta efficace e cristallina. Neto Pereira, signori. Bomber trentenne prelevato in fase di mercato di riparazione nel corso del penultimo giorno utile: il centravanti, acquistato dall’Italia San Marco, compagine di Seconda Divisione in cui aveva realizzato negli ultimi due anni 23 reti in 48 gare, ha un suo perché.
Talento evidente anche da giovane, semmai condizionato in maniera negativa da una serie di infortuni che ne hanno limitato l’esplosione, il brasiliano ha preso per mano la compagine lombarda e, grazie ai duetti inscenati con il collega di reparto Ebagua, ha offerto un grande contributo affinchè i locali potessero archiviare la pratica Frosinone dopo 45’ di gioco. Serviva una vittoria, nelle file dei padroni di casa, per rosicchiare altri punti a Siena, Novara e Atalanta (solo i bergamaschi non hanno perso) e rendere ancora più avvincente il finale di cadetteria. Compito apparentemente non complicato, visto che di fronte ai varesini si contrapponeva l’ultima in classifica a cui, anche per questo, toccava con serietà lo sforzo di uscire indenne dall’Ossola.
Anticipo della ventiquattresima giornata di serie B.
Stadio Carlo Castellani, Empoli:
Empoli-Varese 1-1
Reti: 16′ pt Ebagua (V), 16′ st Coralli (E)
Il 16 a referto. Non appartiene a nessuno dei due calciatori che hanno provato a decidere la partita ma è emblema di un frammento temporale, il sedicesimo appunto, che è entrato a referto in un paio di circostanze. Nella prima frazione, quando Ebagua ha regalato al Varese il vantaggio momentaneo; nel secondo tempo, allorchè Coralli ha pensato da solo a ristabilire la parità. Qualunque gara è un esame, vero, e in questa circostanza ciascuna delle due formazioni aveva un motivo particolare per provare a cavare delle risposte dalla sfida imminente.
I toscani, stagnanti a metà classifica, paiono bolle di spumante contenute da un tappo: stanno li da un pezzo e, quando pare essere la volta buona per tentare un salto di qualità accade che la spinta propulsiva sia tale solo sulla carta; i lombardi, di contro, si trovano in uno straordinario momento di forma e condizione psicologica: la graduatoria racconta di una stagione sorprendente che vuole il Varese seriamente candidato per un posto ai play off. Sognare, soprattutto quando ci si accorge che quelle chimere diventano di giorno in giorno più somiglianti al reale, diventa ancora più piacevole, consentendo di scovare energie segrete e nascoste che non si pensava neppure di avere. Prova di maturità per gli ospiti, quindi, e bilancia che certificasse la consistenza effettiva della rosa per i locali. Ne è scaturito un pari che può stare bene a entrambe le squadre: perchè vincere a Empoli non è semplice per nessuno, perchè impattare con questo Varese è di per sè un’impresa.
L’aquila della Lazio continua a volare in alto anche in Coppa Italia, nonostante Edy Reja dia spazio alle riserve biancazzurre, concedendo una meritata pausa a quanti solitamente sgobbano in campionato. Gonzales, Kozac e Bresciano mettono fine alle speranze di gloria del Portogruaro e confermano che i capitolini possono sognare in grande in questa stagione.
Tra le squadre della massima serie solo il Cesena abbandona la Coppa nazionale, sotterrato da un Novara che ormai non è più una sorpresa per nessuno. Gli uomini di Ficcadenti riescono a resistere per 90 minuti, ma poi devono arrendersi nell’extra-time (1-3 il risultato finale).
Anticipo serie B 5a giornata.
Stadio Franco Ossola, Varese:
Varese-Pescara 1-1
Rete: 18′ Soddimo (P), 25′ st Ebagua (V)
A inaugurare la quinta giornata di cadetteria, due neopromosse contro: i lombardi di mister Sannino, che lancia in difesa Dos Santos al posto di Camisa, e gli abruzzesi dell’ex giallorosso Eusebio Di Francesco, i cui uomini – fino a oggi – avevano raccolto senz’altro meno rispetto alla mole di gioco prodotta.
A conferma della buona condizione di forma, sono proprio gli ospiti a passare per primi nonostante la pressione locale abbia fruttato a Cellini e compagni più di una palla gol clamorosamente sciupata (oltre all’attaccante, ottima opportunità per Buzzegoli che dalla distanza sfiora la traversa): è il 18′ quando Soddimo si prodiga in una prodezza che lascia di stucco l’estremo di casa.
E’ solo un’amichevole estiva, d’accordo, e ci può stare di perdere con una squadra neo-promossa in Serie B, ma al Milan già suona il primo campanello d’allarme e, se si
Se il buongiorno si vede dal mattino, il Milan ha di che sorridere dopo la prima uscita stagionale nella classica amichevole contro il Varese (2-0 con doppietta di Inzaghi). Certo,
Si riparte senza Kakà (ormai testa e cuore a Madrid), senza Beckham (a Los Angeles più per denaro che per amore) e senza Ancelotti (a Londra nelle vesti di Prince