Roma, la trattativa con lo sceicco rischia di saltare

I tifosi giallorossi, visto il calore con cui seguono la squadra, si sono subito infiammati di fronte alla notizia di uno sceicco pronto a mettere sul piatto 100 milioni di euro per il mercato. Ovviamente le cifre erano differenti, ma ora rischiano di saltare del tutto. Non è piaciuto a Qaddumi il trattamento ricevuto negli ultimi giorni. Prima di tutto dall’Unicredit che ha messo in dubbio le sue capacità di rispettare gli impegni, poi se l’è presa con i giornalisti che hanno pubblicato la storia della sua famiglia su tutti i giornali, ed infine con la dirigenza stessa della Roma.

Roma: DiBenedetto se ne va, anzi no

E’ stata un tira e molla continuo la giornata di ieri con voci che si inseguivano contrastanti tra Roma e gli Stati Uniti. La prima voce a circolare era quella delle imminenti dimissioni di Thomas DiBenedetto, il tycoon che avrebbe dovuto far diventare grande la Roma. Secondo le indiscrezioni circolate, il magnate americano non era affatto d’accordo con l’ingresso di altri due soci, voluti da Unicredit, che avrebbero ridotto il suo potere all’interno della cordata, e per questo si dice abbia minacciato di andarsene.

A breve giro di lancette è arrivata la smentita proprio da parte della banca, ma la vicenda non è finita qui. Non si è fatto in tempo a far circolare la smentita delle dimissioni da parte di DiBenedetto che subito ne sono spuntate altre, quelle di Michael Ruane e Richard D’Amore, due dei soci italo-americani che hanno acquisito la maggioranza delle azioni del club.

Roma: mancano 17 milioni, e ora chi paga?

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Non c’è pace per la Roma, nemmeno adesso che la questione societaria era quasi conclusa. In dirittura d’arrivo infatti, l’Unicredit ha annunciato che c’è un ulteriore buco di bilancio da 17 milioni di euro da coprire, e la proposta è che vengano coperti a seconda delle quote societarie, 60% (10 milioni) da DiBenedetto e 40% (i rimanenti 7) dalla stessa Unicredit.

Un ragionamento che non fa una piega se non fosse che l’imprenditore americano non ci sta. Secondo lui non è corretto che gli venga presentato un conto da pagare più alto di quello stabilito, e per questo ha dichiarato di non voler spendere un solo euro in più di quanto precedentemente pattuito.

Roma: trovato l’accordo su tutti i punti, le firme previste per stasera

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Nella migliore delle ipotesi la firma per il passaggio di proprietà dell’As Roma agli americani doveva avvenire questa mattina, nella peggiore domani. Si è trovata la solita via di mezzo, e cioè le fatidiche firme dovrebbero essere apposte quando in Italia sarà buio da un pezzo, forse persino stanotte.

Una notte insonne per i tifosi giallorossi che passeranno quelle ore probabilmente davanti al computer a leggere le agenzie di stampa per poter finalmente tirare un sospiro di sollievo dopo aver saputo che la loro squadra ha un nuovo proprietario.

Roma, Di Benedetto firma nel weekend e prenota Ibrahimovic

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Oramai ci siamo! Dopo mesi e mesi di trattative, indiscrezioni, presunti ripensamenti, la Roma sta per avere una nuova proprietà. Nelle ultime ore Thomas Di Benedetto, il futuro “padrone” della società giallorossa, ha avuto un colloquio con il vice-presidente di Unicredit, Paolo Fiorentino, ed ora non ci sono più ostacoli alla firma della trattativa.

Manca solo l’atto conclusivo, che arriverà probabilmente il prossimo week end, forse già venerdì. quando lo stesso Fiorentino ed il responsabile corporate Peluso giungeranno a Boston per definire gli ultimi dettagli e mettere finalmente le firme in calce al documento della cessione.

Roma-Di Benedetto: accordo raggiunto, la firma entro 20 giorni

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Finalmente ci siamo. Ancora manca la firma, ma vista la legge italiana sulle società quotate in borsa non poteva essere diversamente. Ieri sera, intorno alle ore 23, Thomas Di Benedetto è uscito dalla riunione con le parti in causa sorridente, mostrando il pollice in segno di “Ok”. Un segnale distensivo dato che appena il giorno prima era uscito scuro in volto nel tentativo di proteggere il viso con il cappello.

Secondo il comunicato pubblicato questa mattina sul sito della Borsa Italia,

l’acquisizione dovrebbe essere completata da una società partecipata al 60% dalla Di Benedetto As Roma Llc e al 40% da UniCredit. Si prevede la possibilità che UniCredit possa cedere una parte della propria quota ad altri investitori strategici italiani.

Roma, per Adriano pronto il licenziamento

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Quando è troppo è troppo. Ora che l’Unicredit ha acquisito voce in capitolo, e vuol dare in mano agli americani una squadra quanto più stabile possibile, vanno eliminati tutti gli elementi di disturbo, ed uno di questi è sicuramente Adriano.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è arrivata domenica, quando l’ex Imperatore anziché prendere il primo volo per la Capitale come aveva annunciato una settimana fa, ha rinviato come al solito la partenza. Se succede una volta passi, ma è già la terza, un po’ troppo per un calciatore che dice di essere cambiato.

Roma: si pensa a Gasperini per il dopo-Ranieri

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Che Ranieri non andasse a genio ai nuovi proprietari americani, questo si era capito sin da subito, ma dopo la brutta partita di ieri sera, con una gestione tecnica e psicologica discutibile che mette a rischio la qualificazione ai quarti, siamo ormai certi che l’ex allenatore della Juventus e del Chelsea a breve diventerà anche ex della Roma.

Per sostituirlo si faceva sempre con maggiore insistenza il nome di Ancelotti, ma pare che Abramovich non abbia più intenzione di lasciarlo partire, così il nome nuovo che circola oggi è quello di Gasperini, ex allenatore del Genoa, e detentore di uno degli stili di gioco più spettacolari della Serie A. Sicuramente la scelta del Gasp non è inverosimile, ma dov’è finita la volontà di puntare su un allenatore di esperienza internazionale?

Roma-Unicredit, c’è la firma

La vicenda Roma-Unicredit sembrava essere giunta a conclusione una ventina di giorni fa, ma siamo dovuti arrivare alla fine del mese di luglio per avere finalmente chiarezza sulla situazione. La

Roma-Unicredit, arrivata la firma

Dopo diverse ore, molte più del previsto, la trattativa si è conclusa, Rosella Sensi ed i rappresentanti dell’Unicredit hanno firmato: da oggi l’As Roma non è più di proprietà della

Roma-Unicredit, tutto rimandato a giovedì

Si è chiuso con un nulla di fatto l’incontro che ieri ha tenuto col fiato sospeso i tifosi della Roma, tra Rosella Sensi e la dirigenza dell’Unicredit per la cessione della società. La trattativa però non ha subìto uno stop a causa di incomprensioni o ostacoli vari, ma solo per una questione di “orario”.

La seduta infatti è iniziata alle 18:00 di ieri, e si sarebbe dovuta concludere dopo pochi minuti, ma secondo gli interessati, avendo parlato anche dei minimi dettagli, la discussione si è protratta a lungo, e così per le conclusioni finali si è rimandato tutto a giovedì, quando compatibilmente con gli impegni di ognuno, dovrebbe essere posta la firma.