Inter, Juve e Roma in campo: sarà il giorno dello scandalo?

“Sta per arrivare il giorno dello scandalo”: così parlava Josè Mourinho qualche giorno fa, nel bel mezzo della sua invettiva contro tutto e tutti. E chissà se al termine degli anticipi della ventisettesima giornata di campionato ci ritroveremo a dar ragione al portoghese…

Polemiche a parte, quella di oggi promette di essere una grande giornata di calcio, con incontri avvincenti e ricchi di motivazioni per le sei compagini che scenderanno in campo.

L’antipasto delle 16 ci propone uno stuzzicante  Roma-Udinese, con i capitolini che si giocano la possibilità di avvicinare il quarto posto ed i friulani in corsa per raggiungere un piazzamento Uefa. Tutto questo pensando alla settimana che verrà ed ai rispettivi impegni in campo internazionale (la Roma nel ritorno di Champions con l’Arsenal e l’Udinese nell’andata di Coppa Uefa con i campioni in carica dello Zenit St. Pietroburgo).

Coppa Uefa: ottavi in Russia per l’Udinese

Dopo la Juventus, lo Zenit di Sanpietroburgo incontrerà un’altra squadra italiana, tra l’altro bianconera, agli ottavi di finale della coppa Uefa. Si tratta dell’Udinese, unico club della serie A uscito indenne dal terribile impegno dei sedicesimi di finale, in cui ha eliminato i polacchi del Lech Poznan.

Uno scontro impegnativo quindi per gli uomini di Marino, a cui poche squadre potevano sembrare peggiori dello Zenit. Evitate infatti l’Olympique Marsiglia e l’Amburgo, ma di certo lo squadrone di Advocaat venderà cara la pelle. Non ci sarà però la stella che ha trascinato i russi alla conquista del titolo lo scorso anno, Arshavin, venduto all’Arsenal nel mercato di gennaio, ma ci sarà ugualmente da fare attenzione ai vari Pogrebnjak, Tymoschuk (capitano della nazionale ucraina) ed al gioco spregiudicato di una squadra atletica che non ha nulla da perdere, e che in casa ha fatto molte vittime illustri (vedi il 4-0 rifilato al Bayern Monaco lo scorso anno).

Figuraccia Italia in Coppa Uefa

Speravamo di poter commentare un’Italia che torna a far paura nel Vecchio Continente. Eravamo certi di poter applaudire il passaggio del turno di almeno due delle squadre impegnate nel ritorno dei sedicesimi di Coppa Uefa, preparandoci già ad esaltare le rimonte di quelle che in casa erano state costrette a cedere le armi.

Speranze vane, certezze effimere. Il risveglio è doloroso di fronte all’eliminazione di tre squadre su quattro, contro avversarie non certo insuperabili. L’unica consolazione arriva dalla terra del Friuli, ma è troppo poco rispetto a quanto ci si aspettava alla vigilia.

Passi pure la sconfitta della Sampdoria, che ha ceduto le armi prima ancora di scendere in campo (basti ricordare che Palombo e Cassano hanno guardato la partita in tv), ma i pareggi di Milan e Fiorentina sanno di delusione cocente, pur essendo arrivati in maniera diversa l’uno dall’altro.

Coppa Uefa: in campo Milan, Udinese, Fiorentina e Samp

Chi ha paura delle squadre italiane? Alla luce dei risultati delle ultime due settimane sia in Champions che in Coppa Uefa, si può tranquillamente affermare che non siamo più lo spauracchio d’Europa. In totale abbiamo rimediato tre pareggi e ben quattro sconfitte, uscendo notevolmente ridimensionati nelle ambizioni di gloria.

Nulla di compromesso o di irrimediabile, ma è chiaro che occorre cambiare mentalità, se si vuole arrivare fino in fondo. Della Champions parleremo a tempo debito. Per ora c’è da pensare alle quattro italiane impegnate nella competizione di minor prestigio, seppure fortemente rivalutata da chi è rimasto senza altri obiettivi da raggiungere.

Il compito più agevole sembra essere quello di Milan e Udinese, tornate a casa dalle rispettive trasferte con pareggi pesanti. Vero è che entrambe avrebbero potuto ottenere di più contro Werder Brema e Lech Poznan, essendo state in vantaggio per gran parte delle gare (l’Udinese addirittura di due gol), ma alla fine della fiera l’1-1 ed il 2-2 fanno sperare in una qualificazione piuttosto agevole.

Coppa Uefa: l’Italia non fa più paura

Due serate in fotocopia per le italiane impegnate nell’andata dei sedicesimi di Coppa Uefa. Dopo la mezza delusione incassata nella serata di mercoledì, ci si aspettava una sorta di riscatto per i colori nazionali, ma è evidente che il nome delle italiane non fa più paura in giro per l’Europa.

E così ci ritroviamo a dover commentare una Udinese che emula il Milan, facendo anche peggio, visto che i gol rimontati sono addirittura due, ed una Fiorentina che si fa battere in casa dall’Ajax, così come aveva fatto la Samp di fronte al quasi sconosciuto Metalist.

Inutile dire che ora l’Udinese può permettersi il lusso di giocare anche per il pareggio, mentre la Viola dovrà dar fondo a tutte le sue energie per superare il turno e tentare almeno di bissare il risultato dello scorso anno.

Coppa Uefa: tocca a Fiorentina e Udinese

Dopo la mezza delusione di Milan e Sampdoria nelle gare di ieri sera, sono pronte a scendere in campo le altre due italiane approdate ai sedicesimi di Coppa Uefa, Fiorentina e Udinese.

La squadra di Prandelli arriva all’appuntamento con l’Europa, dopo la straordinaria prestazione offerta sul campo di Genova, che l’ha vista prima soffrire oltremodo di fronte all’assalto rossoblu e poi rimettere in piedi il risultato proprio allo scadere della ripresa (anche un tantino oltre, a dire il vero).

Il morale in casa viola è dunque alle stelle e ci si aspetta che la Fiorentina riesca a superare i limiti cronici che l’hanno vista mancare la qualificazione al successivo turno di Champions, primo fra tutti la scarsa vena in fase realizzativa rispetto al volume di gioco creato.

Beckham, hai visto che Milan?

E’ stato bello vedere i bambini che mi hanno consegnato la maglia, sentire l’affetto del pubblico, ma stasera mi sarebbe piaciuto soprattutto giocare.

Parole che sanno di circostanza, ma che a fine gara lasceranno più di un rimpianto a David Beckham per non aver potuto vestire sin da subito la maglia numero 32. Doveva essere la sua serata, con tanto di passerella al centro del campo e applausi dei 50.000 accorsi ad ammirare il calciatore più mediatico del pianeta. Alla fine è stata la serata del Mlan, del gioco di squadra, dei gol a grappoli e della tenuta fisica, nonostante lì in mezzo manchi un leone come Gattuso.

Cinquina rifilata all’Udinese e messaggio proprio per il campione dei Galaxy: se vuole avere le sue opportunità, dovrà guadagnarsele, perché in un Milan così, sarà difficile trovare posto!

Samp e Udinese, obiettivo raggiunto

Fatica e fortuna, ma alla fine gli obiettivi sono stati raggiunti. Nell’ultima giornata della fase a gironi di Coppa Uefa, Sampdoria e Udinese cercavano rispettivamente la vittoria ed il primo posto.

I doriani erano costretti a vincere, se volevano mantenere vivo il sogno europeo, mentre la squadra di Marino aveva necessità di un solo punto per raggiungere il primato in classifica e la possibilità di pescare un’avversaria “comoda” nell’urna di Nyon.

Il punto non è arrivato, a causa di una prestazione piuttosto opaca, ma alla fine i bianconeri possono festeggiare il primo posto, per il contemporaneo pareggio del Tottenham contro lo Spartak Mosca. A parziale discolpa dell’Udinese, occorre ammettere che la formazione scesa in campo in Olanda contro il NEC non era esattamente quella titolare, ma la prova è stata ugualmente poco convincente.

Certezze Udinese, speranze Samp

Umori diversi per le due italiane impegnate nella penultima giornata della fase a gironi di Coppa Uefa. Con il Milan a riposo (ma sconfitto in Coppa Italia dalla Lazio), Udinese e Sampdoria si apprestavano a conquistare punti preziosi in vista della qualificazione.

Missione compiuta per i friulani, grazie alla vittoria sulla Dinamo Zagabria, mentre i blucerchiati dovranno giocarsi il passaggio al turno successivo nell’ultima gara contro il Siviglia.

La squadra di Marino è riuscita finalmente a vedere un raggio di luce, dopo il periodo di crisi e le quattro sconfitte consecutive, in una gara caratterizzata dalle intemperanze dei tifosi croati, protagonisti di numerosi lanci di petardi sul terreno di gioco.