Inter bella e vincente, Fiorentina corsara

Aspettavamo Del Piero e Ibrahimovic, magari Adriano o Amauri, e invece dal derby d’Italia spunta il nome del ghanese Sullay Muntari, non alla sua migliore partita con la maglia dell’Inter. A lui il merito di averci creduto, alla squadra quello di aver saputo imbrigliare le manovre della Juventus, impedendole di ragionare e di proporsi con continuità dalle parti di Julio Cesar.

Complimenti alla capolista solitaria, che tale resterà almeno fino alla prossima settimana. Complimenti (per una volta concedetemelo) al suo condottiero, che ha saputo adattare la squadra al gioco dell’avversaria, senza mai subire più del dovuto.

Sarebbe inutile ed ozioso perdersi sin da ora in discorsi che sanno di verdetto definitivo, ma è chiaro che l’Inter vista ieri sera ha meritato di vincere, di fronte ad una Juve irriconoscibile, almeno in fase offensiva. Troppo poco il pallonetto di Marchisio ed il colpo di testa di Del Piero, rispetto alle palle gol create e fallite da Ibra e Co. Per una volta ha vinto chi ha giocato meglio e questo è quanto.

Calcio, Serie A: In zona preghiera Cruz porta l’Inter in Paradiso

Del Piero e Gilardino mandano Juve e Fiorentina in orbita. Vince anche il Napoli e il Genoa trascinato da un Super-Milito. Il racconto dell’ 11^ giornata.

Chi doveva vincere ha vinto e chi rischiava di perdere ha perso. L’undicesima giornata di Serie A non ha regalato sorprese: in fondo alla classifica, Torino a parte, le acque non si smuovono mentre ai piani alti fanno festa praticamente tutte, o quasi. L’Inter nel big-match di giornata ospitava la corazzata Udinese. Per novanta minuti Mourinho ha sudato freddo, ma a scongiurare il quarto pareggio in stagione ci ha pensato Julio Cruz che ha regalato, in pieno recupero, la vetta provvisoria della classifica ai nerazzurri. A quota 22 sale anche la Lazio che aggancia il Milan, impegnato questa sera nel posticipo di Lecce. A seguire, alle spalle dell’Udinese che resta a 21, la premiata coppia Napoli-Genoa, che precede a sua volta di due punti quella formata da Juventus e Catania. A diciassette sale la Fiorentina che, trascinata dalla vena realizzativa di Alberto Gilardino, scavalca il Palermo, sconfitto nell’anticipo di sabato dal Torino.

Calcio, serie A: al Meazza Inter-Udinese. Si giocano il primato in classifica

Alzi la mano chi avrebbe mai pensato che Inter-Udinese dopo due mesi di campionato sarebbe stato il match clou della 11° giornata. Complimenti quindi alla squadra di Marino che oltre a disputare un grande inizio di torneo, sta brillando anche in Europa, dando segno di grande maturità. L’Inter, invece, nonostante abbia gli stessi punti (21), non sta attraversando un grande momento di forma. Il nuovo modulo provato da Mourinho (4-2-4), non sta dando i frutti sperati, anzi in due gare è suonato l’allarme difesa che ha subito cinque gol; due dalla Reggina e tre in Champions dall’Anorthosis.

Ronaldinho e Quagliarella fanno volare le italiane in Coppa

Giovedì di gloria per le due italiane impegnate nel secondo turno della fase a gironi di Coppa Uefa. Nel giorno di riposo dela Sampdoria, Milan e Udinese tengono alto l’onore dell’Italia e conquistano la vittoria, piazzandosi in testa ai rispettivi gironi.

Per la squadra di Ancelotti è ancora decisivo Ronaldinho e ancora in pieno recupero come aveva fatto domenica scorsa nel posticipo serale contro il Napoli. E dire che contro lo Sporting Braga il Milan partiva con il tridente Inzaghi-Shevchenko-Pato fin dal primo minuto, ma i portoghesi riuscivano a reggere bene di fronte all’armata rossonera e rischiavano persino di passare in vantaggio in un paio di circostanze.

Nella ripresa poi il ritmo calava ancora e neanche l’ingresso di Ronaldinho e Seedorf sembrava regalare scossoni ad una gara per certi tratti noiosa. E proprio quando ci apprestavamo a commentare un brutto pareggio del Milan, ecco arrivare il lampo del Gaucho, che con un tiro dai venticinque metri castigava Eduardo. Ora i rossoneri sono in testa al girone E con 6 punti, seguiti da Sporting Braga e Wolfsburg a 3. Ancora a zero Portsmouth ed Heerenveen.

Udinese e Napoli: il sogno continua

Gli occhi erano tutti puntati sul match-clou Fiorentina-Inter, ma alla fine della fiera sono altre due squadre a sorridere e a festeggiare un primato che pochi potevano pronosticare ad inizio stagione. Napoli e Udinese continuano a sognare e non è un caso se sono lì a guidare la classifica, guardando dall’alto le cinque sorelle.

I partenopei hanno festeggiato la riapertura delle curve, regalando un rotondo 3-0 ai propri sostenitori. Mattatore della gara è stato German Denis, autore della tripletta che ha affondato la Reggina nella pioggia del San Paolo. Ora i punti sono 20 ed è lecito sognare per una società non più abituata da anni a respirare l’aria dell’alta classifica.

Sogna anche l’Udinese che ieri sera ha espugnato il Massimino di Catania, riuscendo laddove tutti avevano fallito. In assenza di Di Natale, ci hanno pensato Sanchez e Quagliarella a regalare alla squadra di Marino i tre punti che valgono il primato.

Napoli e Udinese in festa, romane ko

Prima pagina dedicata a Napoli e Udinese dopo l’ottava giornata di campionato, che ha visto l’Inter fermarsi di fronte ad un ottimo Genoa e le inseguitrici guadagnare punti preziosi. Una situazione inaspettata alla vigilia, sia per perché i nerazzurri erano chiamati ad un impegno casalingo sia perché partenopei e friuliani se la dovevano vedere con Lazio e Roma, uscite si sconfitte dall’utima gara di campionato, ma capaci di impensierire chiunque.

E invece ci ritroviamo a commentare lo 0-0 dell’armata-Mourinho, fermata in casa da un Genoa che ha persino rischiato di fare il copo grosso a San Siro, ottenendo un pareggio più che meritato.

Ne approfitta l’Udinese contro una Roma in piena crisi e contestata dai tifosi, stufi ormai di veder la propria squadra sconfitta ad ogni appuntamento. E se è vero che il primo gol dei bianconeri è arrivato su un rigore abbastanza “generoso” (il fallo sembrava iniziato fuori area), è vero anche che i giallorossi ne hanno presi altri due, prima di una reazione degna di nota. L’unica consolazione è il ritorno al gol di Totti (altro rigore molto dubbio).

Tris delle italiane in Coppa Uefa

L’italia cala il tris nella prima giornata della fase a gironi della Coppa Uefa. Milan, Udinese e Sampdoria brindano alla vittoria e si propongono come assolute protagoniste nella competizione europea “di riserva”.

Prima a scendere in campo è stata l’Udinese opposta ad un Tottenham lontano parente dello squadrone di qualche anno fa. Ora gli Spurs viaggiano in fondo alla Premier con due soli punti in otto giornate. I ragazzi di Marino sono invece nell’Olimpo del calcio italiano, secondi solo alla grande armata-Inter. Con queste premesse, si potrebbe pensare che la gara sia stata piuttosto agevole per i friulani, che invece hanno dovuto faticare non poco per portare a casa il risultato.

Buono l’avvio degli inglesi, forse per un fatto di maggior esperienza a livello internazionale, ma è bastato uno scivolone del portiere Gomes per permettere a Quagliarella di procurarsi un rigore, trasformato poi dal solito Di Natale. Nella ripresa il Tottenham ha rischiato di pareggiare con un colpo di testa di Bent, ma è stata ancora l’Udinese a colpire con il neoentrato Pepe.