Ilary difende Totti, un regalo di compleanno?

Domani, 27 settembre, è il compleanno di Totti che compie 40 anni e nonostante sia avanti con l’età per essere un calciatore di serie A, è risultato deciso in molto match della Roma. Solo che, quando i giallorossi perdono, le polemiche aumentano e la colpa è sempre del Capitano. 

Spalletti VS Totti, di nuovo ai ferri corti

La Roma in campionato non vince da diversi anni e questo fatto di essere sempre tagliata fuori dalle competizioni più importanti inizia ad essere frustrante anche per i tecnici che si avvicendano sulla panchina capitolina. Spalletti, per dirne una, era furioso al termine del confronto con l’Atalanta e nel suo mirino ci è finito Totti con la squadra intera.

Pallotta: Totti alla Roma e anche a lungo

Nessun sogno infranto per il Capitano dopo la storia che nelle scorse settimane l’ha opposto al CT Spalletti. È sceso in campo anche il presidente giallorosso per dire che il giocatore resterà nella squadra capitolina ancora un bel po’. Non ha però messo in discussione l’operato dell’allenatore.

Spalletti contro Totti, ma la polemica sembra finta

Spalletti e Totti, il mister contro il capitano. Questa sembra essere la polemica giusta per animare un fine settimana all’insegna dello sport. Peccato che ci siano anche tutti i termini per parlarne come di una polemica “inutile”. 

Totti a segno ma è Cristian non Francesco

Ha soltanto 9 anni ma sembra già esprimere il talento del padre: Cristian Totti con la maglia giallorossa della Roma (avevate dubbi in proposito?) ha segnato nel derby contro la Lazio. A guardare lo spettacolo del piccolo pulcino è stata la mamma Ilary. Chissà cosa avrebbe detto il Capitano

Totti “da grande” vorrebbe allenare la Roma

Francesco Totti ha festeggiato i suoi primi 38 anni e non ha ancora appeso le scarpette al chiodo, anzi, in un’interessante intervista in occasione del Premio Facchetti dice di voler giocare ancora un po’ prima di sedersi sulla panchina della sua squadra di sempre.

Crisi Roma: si continua con Luis Enrique

Almeno per ora la società andrà avanti con Luis Enrique. Perdonato il 3-0 subìto contro la Fiorentina, il tecnico asturiano ha salvato il posto nell’incontro di ieri con dirigenti e calciatori perché si è stabilito che la responsabilità di questa situazione nera non è tutta la sua.

Probabilmente a pesare è stata anche la volontà di Daniele De Rossi su cui Luis Enrique sta facendo un gran lavoro di convincimento e che, secondo molti, se ora ha una probabilità di firmare il rinnovo, con un cambio di allenatore certamente andrebbe via. Totti si è invece un po’ defilato, forse per non dare adito a polemiche legate al loro rapporto che è stato burrascoso sin dal primo giorno, ma fatto sta che i vari dirigenti che sono intervenuti all’assemblea si sono detti tutti favorevoli al continuare l’avventura con il loro tecnico.

Campagnolo miglior Fantaportiere

Giornata di sorprese la 18^ di campionato, per i Fantallenatori. Contrariamente ad ogni pronostico, nella top 11 entrano pochissimi big del calcio italiano. Ad essere premiati saranno sicuramente quegli allenatori che hanno avuto il coraggio di puntare sulle sorprese dei vivai italiani, destinate a dare grandi soddisfazioni in futuro.
Per la prima volta quest’anno, il portiere migliore della serie A è il reggino Campagnolo, alla sua seconda stagione da titolare, che conferma la sua fama di pararigori, neutralizzando il secondo rigore di Saudati, salvando il pareggio e meritandosi il voto finale di 8,5 della Gazzetta, che lo fa essere automaticamente il miglior portiere della giornata.

Massimo Oddo e le aste per beneficenza

Ci sono tanti modi per fare beneficenza: organizzare feste con raccolta fondi, scrivere libri (vedi le barzellette di Totti), farsi fotografare per un calendario, strappare direttamente un assegno ed altri mille modi che permettono di aiutare chi è meno fortunato.

E poi c’è chi usa la propria popolarità come garanzia di affidabilità, dedicando gran parte del suo tempo libero ad un’iniziativa non certo originale, ma parecchio redditizia.

Era l’aprile 2004 quando Massimo Oddo, difensore del Milan e della Nazionale ha deciso di raccogliere tutti i vari cimeli sportivi che aveva in casa, a mo’ di collezione personale, e di farne una sorta di mercatino su e.Bay, con tanto di asta.
Sembrava un’idea inflazionata ed invece il successo dell’iniziativa è andato sin dall’inizio oltre le migliori aspettative, tanto che in meno di quattro anni è riuscito a vendere più o meno 2500 oggetti.

Gli alti e i bassi del Fantacalcio

Pato Alexandre

Aspettando Pato. Nella trepidante attesa di appassionati di calcio ed esperti di fantacalcio, curiosi di vedere all’opera il nuovo fenomeno, cerchiamo di fare il punto della situazione a metà campionato su chi ha avuto ragione negli investimenti del gioco più fantasioso d’Italia. I dati si riferiscono alla versione del Fantacalcio della Gazzetta dello Sport, stagione 2007/08.

La curiosità sul giovane attaccante brasiliano sta tutta nel fatto che la dirigenza del Milan lo ha paragonato al neo pallone d’oro Kakà, affare per i rossoneri 4 anni fa (il brasiliano arrivò quasi a paramentro zero a gennaio), e affare soprattutto per i fantallenatori, che acquistarono questo talento in erba ad un prezzo bassissimo, e alla fine del campionato videro il proprio investimento quadruplicato.

Anche quest’anno il trequartista del Milan è uno dei giocatori più acquistati dai fantallenatori, ma il prezzo naturalmente è il più alto tra i centrocampisti. Soldi ben spesi comunque, dato il suo buon andamento (media voto 6,5 e 7 gol all’attivo).

Non si può dire la stessa cosa del secondo centrocampista più costoso di quest’anno, il torinese Rosina. Soprannominato Rosinaldo per le sue giocate spettacolari dello scorso anno, il centrocampista brevilineo non è riuscito a ripetersi quest’anno, deludendo coloro che hanno puntato su di lui, segnando solo 4 gol, e non mantenendo la media spettacolare dello scorso anno.

I top 50 del Times

In un periodo di vacche magre per le società di calcio, soprattutto italiane, impegnate a far quadrare i bilanci, c’è chi come il Times si diverte a stilare la lista dei 50 migliori calciatori, in una sorta di “consigli per gli acquisti”.

Primo posto assoluto per Ronaldinho, che gode della fiducia del giornale nonostante il periodo di appannamento, seguito da Dimitar Berbatov (foto)del Tottenam, il cui prezzo si aggira intorno ai 35 mikioni di sterline.

A seguire nomi noti e meno noti del panorama calcistico internazionale a cominciare da Karim Benzema, definito il patria come il “nuovo Zidane” e che sta facendo grandi cose al Lione. meno conosciuti i due nomi che seguono, Hedwiges Maduro centrocampista dell’Ajax- e Luka Modric della Dinamo Zagabria. Poi Frank Lampard a precedere il primo italiano in lista, Gianluca Zambrotta, destinato a fare la valigia e ad accasarsi al Milan. Ultime tre posizioni della top ten per Diego del Werder Brema, Drogba e il semi-sconosciuto Urby Emanuelson dell’Ajax.

Mputu Mapi: il re del gol nel 2007

Classifica certificata, per una volta. Non sull’onda dell’entusiasmo di tifosi o addetti ai lavori più o meno competenti, ma stilata in base ad i numeri, l’unica cosa che dovrebbe contare nel calcio, più che la fama o le prime pagine sui giornali.

Ed i numeri stavolta li dà la tedesca l’Iffhs (International Federation of Football, History and Statistics), che prende in esame i vari campionati di calcio a livello mondiale, per stabilire chi sia il bomber più prolifico.

Ne viene fuori una classifica che vede al comando due nomi poco conosciuti nel panorama internazionale, eppure capaci di segnare ben 34 reti nel corso del 2007. Si tratta di Alonso Alves dell’Heerenveen e di Eduardo Da Silva passato all’Arsenal via Dinamo Zagabria.

Totti diventa Papertotti

   Non riesce a non far parlare di sè, che giochi bene o raccolga fischi. E quando non lo si vede in campo, no problem, c’è la pubblicità che ci