Dodici punti in 14 giornate di campionato, solo 14 reti segnate e ben 20 subite, un gioco che tarda ad arrivare, nonostante la campagna acquisti estiva lasciasse presagire una stagione senza troppi patemi d’animo. Che il Torino sia abituato a soffrire lo sappiamo da tempo, ma qui si rischia la retrocessione ed il popolo granata cerca risposte concrete. A chi dare la colpa?
L’attacco non segna quanto dovrebbe e questo è un fatto. Dai vari Stellone, Rosina, Amoruso e Bianchi ci si aspetterebbe qualche gol in più, specie dai nuovi arrivati, acquistati apposta per risolvere i problemi lì davanti. C’è poi la questione-spogliatoio con De Biasi che lamenta poco sostegno da una parte del gruppo, impegnato, a suo dire, a “giocare contro”. Una dichiarazione che non ha fatto la felicità del presidente Cairo, che ora tuona minaccioso:
Per De Biasi lo spogliatoio è dalla sua parte al 70%? Allora nove ragazzi gli sono contro, ma scherziamo? Il Toro deve essere sempre unito. I precedenti fanno curriculum, però non contano nelle mie valutazioni.