Torino: via Novellino, arriva Camolese

La sconfitta interna contro la Sampdoria è stata fatale a Walter Novellino, esonerato dalla guida del Torino dopo poco più di tre mesi di lavoro. Lo stesso Novellino era subentrato in corsa a Gianni De Biasi, fatto fuori poco prima di Natale, in seguito ad una serie di risultati negativi. Il cambio non ha però giovato ai granata, che ora, quando mancano nove giornate alla fine della stagione, tentano il tutto per tutto pur di salvarsi.

L’ingrato compito viene affidato a Giancarlo Camolese, una vecchia conoscenza per i tifosi del Toro, visto che ha guidato la squadra dal 2000 al 2002 nell’epoca della presidenza Ciminelli. Ancor prima della società torinese, è stato il presidente del Livorno, Aldo Spinelli, a divulgare la notizia dai microfoni di Radio Kiss Kiss:

Questa mattina abbiamo rescisso il contratto di Giancarlo Camolese. Ho deciso di lasciarlo libero perchè è un vero cuore granata. Sarà libero dal 31 marzo, Abbiamo ricevuto una telefonata dal segretario generale del Torino, che ci ha chiesto di lasciarlo libero. Sono certo che, quando Giancarlo si accomoderà sulla panchina del club piemontese, salverà la squadra e la tirerà fuori dalla situazione nella quale naviga. Così come ha fatto Roberto Donadoni che a Napoli sta facendo benissimo.

Inter, Juve e Roma in campo: sarà il giorno dello scandalo?

“Sta per arrivare il giorno dello scandalo”: così parlava Josè Mourinho qualche giorno fa, nel bel mezzo della sua invettiva contro tutto e tutti. E chissà se al termine degli anticipi della ventisettesima giornata di campionato ci ritroveremo a dar ragione al portoghese…

Polemiche a parte, quella di oggi promette di essere una grande giornata di calcio, con incontri avvincenti e ricchi di motivazioni per le sei compagini che scenderanno in campo.

L’antipasto delle 16 ci propone uno stuzzicante  Roma-Udinese, con i capitolini che si giocano la possibilità di avvicinare il quarto posto ed i friulani in corsa per raggiungere un piazzamento Uefa. Tutto questo pensando alla settimana che verrà ed ai rispettivi impegni in campo internazionale (la Roma nel ritorno di Champions con l’Arsenal e l’Udinese nell’andata di Coppa Uefa con i campioni in carica dello Zenit St. Pietroburgo).

Bordate di fischi per Lazio e Napoli

Due piazze calde, dove è facile lasciarsi andare a sogni di gloria dopo qualche prestazione positiva. Sotto il Vesuvio e sulla riva biancazzurra del Tevere fino a qualche tempo fa si respirava l’aria fina dell’alta montagna, con i tifosi pronti a scommettere che questa sarebbe stata la volta buona per tornare di diritto tra le grandi d’Italia.

Destini simili per Lazio e Napoli, tanto belle e vincenti ad inizio stagione, quanto improduttive nelle ultime uscite. E dopo il sogno spezzato arrivano i fischi inesorabili da parte di coloro che, almeno tra le mura amiche, vorrebbero poter godere di uno spettacolo migliore.

Gli anticipi delle ventiquattresima giornata dovevano servire da spartiacque tra un periodo tormentato e la rinascita, ma ancora una volta le due squadre hanno evidenziato limiti di concentrazione e di precisione.

L’Inter frena, il Genoa sogna

Ha mantenuto la promessa Robert Acquafresca (se segno non esulto) ed ora spera che mister Mou non mantenga la sua (se gioca troppo bene lo lascio un altro a Cagliari). E lui ha giocato bene, ha segnato, non ha esultato ed ha regalato ai suoi un punto importante in chiave salvezza.

A dire il vero avrebbe potuto punire ancora la difesa nerazzurra, ma alla fine va bene così per lui, per il Cagliari, per chi sta disperatamente cercando di rosicchiare qualche punto alla capolista.

Con Adriano in recupero e Balotelli in punizione, lo Special One si è affidato ai colpi di Ibrahimovic e Cruz per scardinare la difesa sarda. Ed i due hanno avuto anche le loro belle occasioni per segnare il primo gol dell’anno a San Siro, ma alla fine del primo tempo il tabellino recitava ancora 0-0.

Toro, chi è il fantomatico Mister X?

La notizia circola da tempo nell’ambiente granata, ma finora l’unica certezza è la presenza di tre avvocati pronti a rappresentare un facoltoso cliente per l’acquisto del Torino calcio. Nessun nome, nessun volto, niente che possa far arrivare a lui. Ma facciamo un passo indietro.

La voce arriva a bomba sulle pagine dei giornali: c’è qualcuno pronto a presentare un’offerta irrinunciabile al proprietario del Torino per l’acquisto della società. A rivelarlo sono tre avvocati, che tracciano anche una specie di progetto per il futuro, mirando a restituire ai colori granata lo splendore di un tempo.

Si parla di 4-5 acquisti di valore per il prossimo anno, si parla di Coppa Uefa e della costruzione di uno stadio di proprietà. Parole che suonano dolci alle orecchie dei tifosi, ma che fanno imbestialire l’attuale patron, che non ha mai accennato ad una cessione. E, se non c’è chi vende, non c’è nemmeno chi compra… Ma allora che succede? E, soprattutto, chi questo uomo misterioso?

Bologna show, Napoli sogna

Sabato di campionato ricco di gol e di emozioni, in attesa della superfida di questa sera che vedrà impegnate le seconde della classe, in una gara che deciderà chi sarà l’anti-Inter. Nel frattempo il Napoli sogna e, per almeno ventiquattro ore, si gode il secondo posto in classifica, raggiungendo Juventus e Milan.

Tre gol al San Paolo nell’anticipo della sedicesima giornata di campionato, che vanno ad aggiungersi ai sette messi a segno in Bologna – Torino, gara che vale la prima vittoria nella gestione-Mihajolovic e la prima sconfitta per il ritorno di Novellino sulla panca del Toro.

Niente da fare per il povero Lecce di fronte ad un Napoli spietato e poco in vena di regali. Gli uomini di Reja dimostrano ancora una volta la propria forza esplosiva e si propongono seriamente come candidati per un posto in Champions League.