Bundesliga: Hoffenheim campione d’inverno

Se glielo avessero detto ad inizio stagione, nessuno ci avrebbe creduto. Eppure alla fine del girone d’andata del campionato tedesco, l’incredibile matricola Hoffenheim chiude in vetta alla classifica. Non lo fa in solitaria, ma anche per la differenza reti, è sempre un ottimo risultato.

Peccato perchè i ragazzini terribili di Rangnick avevano l’opportunità di chiudere da soli in vetta. Sabato pomeriggio infatti il Bayern Monaco era stato fermato sul 2-2 dallo Stoccarda, e con una vittoria nel posticipo domenicale avevano la possibilità del sorpasso. E invece è stato 1-1, c’è da dire che contro c’era lo Schalke, non una squadretta, e quindi si chiude con Hoffenheim e Bayern a 35 punti, ma seguiti a tiro di vittoria da tre squadre.

Calcio estero: il Bayern crolla, il Lione scappa

La quinta giornata di Bundesliga è stata una delle più assurde degli ultimi anni. La notizia principale è che la corrazzata del Bayern Monaco, in casa, è stata letteralmente massacrata dal Werder Brema. Risultato finale 2-5, ma i due gol dei bavaresi sono stati più che altro due regali arrivati a risultato già acquisito (gli ospiti vincevano già 0-5).

In Francia invece continua la cavalcata in solitaria del Lione che vincendo 0-1 a Le Havre allunga ancora sulle inseguitrici Marsiglia e Psg, rispettivamente fermate da un pareggio e una sconfitta.

Verso Euro 2008: Germania

Una delle formazioni che ogni anno risultano tra le favorite, ma che poi difficilmente vincono il torneo, è senza dubbio la Germania. I calciatori teutonici, vuoi per il loro campionato molto difficile, vuoi per l’innato spirito di sacrificio e la competenza tecnica indiscutibile, risultano sempre come una delle squadre più difficili da battere, ma poi gli manca sempre qualcosa per fare il salto di qualità.

I tedeschi si presentano agli Europei di Svizzera e Austria con 15 calciatori su 23 provenienti dall’ultimo mondiale di casa, in cui furono eliminati proprio dall’Italia, con una formazione titolare praticamente identica. Quei calciatori sono ancora molto giovani, a parte qualche pedina d’esperienza che ci vuole sempre, e quest’anno saranno anche più preparati, dato il maggior tempo avuto a disposizione, rispetto al mondiale, di preparare un gioco di squadra all’altezza. Anche perchè quelli con meno esperienza, Marin, Jones ed Helmes, sono stati fatti fuori dal tecnico Low dalla lista dei pre-convocati.