Roma: Di Benedetto lancia messaggi d’amore a Totti e Montella e sogna lo scudetto

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Il tema che sta più a cuore i tifosi giallorossi è il calciomercato. L’arrivo della cordata capeggiata da Di Benedetto significa una stabilità economica che è mancata fino ad oggi, ma anche la possibilità di fare grandi acquisti che era venuta a mancare negli anni scorsi. Intervistato dal Tg1 il futuro presidente della Roma ha spiegato di avere già le idee chiare, e di star lavorando per qualche acquisto, ma ancora niente nomi.

Una cosa è certa però: per lui il modello è Francesco Totti, e chi poteva pensare ad un imminente ritiro del capitano deve rimandare quest’ipotesi: la Roma a stelle e strisce ripartirà da lui. Ma una strana apertura è stata fatta anche su Montella.

Roma, nuovi guai per Di Benedetto: con lui al comando niente coppe europee

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Sono passati solo due giorni dallo sbarco di Thomas Di Benedetto a Roma, e siamo già alla seconda grana. Non male come media. A lanciare l’allarme è il quotidiano The Guardian che denuncia un conflitto di interessi per il futuro proprietario dell’As Roma. Di Benedetto infatti, tra le numerose società di cui è proprietario o socio, possiede anche la Fenway Sports Group, una holding che, tra le varie società controllate, ha anche il Liverpool.

Secondo le regole dell’Uefa una persona o società non può controllare contemporaneamente due club che disputano le coppe europee, pena l’esclusione di una delle due (quella dal ranking più basso) dalle competizioni internazionali. E siccome il Liverpool è quinto e la Roma quindicesima, con Di Benedetto al comando i giallorossi potrebbero non potersi iscrivere alla prossima Champions o Europa League.

Roma-Di Benedetto: accordo raggiunto, la firma entro 20 giorni

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Finalmente ci siamo. Ancora manca la firma, ma vista la legge italiana sulle società quotate in borsa non poteva essere diversamente. Ieri sera, intorno alle ore 23, Thomas Di Benedetto è uscito dalla riunione con le parti in causa sorridente, mostrando il pollice in segno di “Ok”. Un segnale distensivo dato che appena il giorno prima era uscito scuro in volto nel tentativo di proteggere il viso con il cappello.

Secondo il comunicato pubblicato questa mattina sul sito della Borsa Italia,

l’acquisizione dovrebbe essere completata da una società partecipata al 60% dalla Di Benedetto As Roma Llc e al 40% da UniCredit. Si prevede la possibilità che UniCredit possa cedere una parte della propria quota ad altri investitori strategici italiani.

Roma: primo giorno per Di Benedetto nella Capitale e prime polemiche

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Non ha fatto in tempo ad arrivare a Roma, che subito Thomas Di Benedetto è stato investito nella prima polemica. Arriva da un Paese in cui si può dir tutto di tutti, e forse non è abituato ai poteri forti italiani, fatto sta che è bastato muovere qualche critica, simpatica e costruttiva certo, ma sempre qualche critica è, allo stadio Olimpico, da mandare su tutte le furie il presidente del Coni Gianni Petrucci.

Dopotutto il futuro patron dell’As Roma non ha detto nulla di grave, ma solo che nell’attuale stadio il calore del pubblico si disperde un po’ perché è troppo distante dal campo, e che per la sua squadra sogna uno stadio moderno in stile inglese. Evidentemente deve aver toccato un filo scoperto se Petrucci ha reagito in questo modo.

Roma, Di Benedetto: pronti 6 acquisti e stadio di proprietà


E’ arrivato. Il giorno che tutti i tifosi romanisti aspettavano da anni potrebbe essere oggi, o al massimo domani. Thomas Di Benedetto, come da programma, è sbarcato questa mattina nella Capitale alle 7:45, e travolto da tifosi e giornalisti non ha potuto dire altro che “Forza Roma”.

Subito dopo, arrivato in albergo, ha rilasciato una dichiarazione alla Gazzetta dello Sport in cui parla dei piani del futuro per i giallorossi, e ciò che ha colpito più di tutti è un’eventualità mai presa in considerazione prima: far traslocare la Roma dall’Olimpico per trasferirsi in uno stadio di proprietà.

Roma: Di Benedetto arriva lunedì, martedì la firma

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Ormai, a scanso di eventi eccezionali, la trattativa che porterà l’As Roma nelle mani di Thomas Di Benedetto dovrebbe essere andata in porto. Secondo indiscrezioni pare che la lista passeggeri del volo di lunedì mattina Boston-Roma contenga, nella sezione VIP, anche il suo nome.

Il magnate americano dunque dovrebbe arrivare domani mattina nella Capitale e firmare martedì per il passaggio ufficiale di consegne delle quote azionarie della società nelle sue mani. E la sua presenza, oltre a suscitare entusiasmo, si è già fatta sentire a livello concreto.

Roma: l’aeroplanino volerà poco, a giugno arriva Ancelotti

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E’ ormai evidente che la Roma si affida a Montella per traghettare la squadra fino alla fine del campionato, quando verrà messa nelle mani di un allenatore d’esperienza per portarla ad alti livelli. Thomas Di Benedetto, già prima di iniziare le trattative con Unicredit, lasciò intendere che se la società fosse andata a lui, gli sarebbe piaciuto vedere Ancelotti sulla panchina, ed ora che Ranieri non c’è più questa possibilità diventa sempre più concreta.

Mesi fa, quando si fece quest’ipotesi, la situazione era ben diversa. Il Chelsea sembrava la squadra più forte d’Europa, aveva vinto quasi tutte le partite di campionato ed in coppa faceva faville, tanto che Abramovich chiuse le porte in faccia a chiunque gli chiedesse di Ancelotti. Ma poi qualcosa si è rotto, la squadra è entrata in un tunnel lungo 3 mesi, da cui ancora non è uscita, e la Champions League sarà il banco di prova.

Roma: si pensa a Gasperini per il dopo-Ranieri

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Che Ranieri non andasse a genio ai nuovi proprietari americani, questo si era capito sin da subito, ma dopo la brutta partita di ieri sera, con una gestione tecnica e psicologica discutibile che mette a rischio la qualificazione ai quarti, siamo ormai certi che l’ex allenatore della Juventus e del Chelsea a breve diventerà anche ex della Roma.

Per sostituirlo si faceva sempre con maggiore insistenza il nome di Ancelotti, ma pare che Abramovich non abbia più intenzione di lasciarlo partire, così il nome nuovo che circola oggi è quello di Gasperini, ex allenatore del Genoa, e detentore di uno degli stili di gioco più spettacolari della Serie A. Sicuramente la scelta del Gasp non è inverosimile, ma dov’è finita la volontà di puntare su un allenatore di esperienza internazionale?

Roma, il piano degli americani: Ancelotti in panchina e grandi acquisti

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Manca solo l’ufficialità, ma ormai appare certo che la Roma passerà a breve in mano agli americani. L’offerta, che dovrebbe aggirarsi intorno ai 120 milioni di euro complessivi, sembra l’unica concreta, anche perché gli arabi si sono volatilizzati ed Angelucci, nonostante la volontà di molti di lasciare la squadra ad un presidente italiano, non sembra poter competere con la cordata a stelle e strisce.

Secondo le ultime indiscrezioni entro 2-3 settimane dovrebbe venire tutto formalizzato, e così cominciano a trapelare le prime linee guida della Roma che sarà dalla stagione 2011/2012. In primis, il cambio di panchina. Di Benedetto aveva già affermato che alla guida della sua squadra voleva un nome altisonante, e nella cerchia ristretta delle opzioni, il più probabile è quello di Ancelotti, un passato a difendere il centrocampo giallorosso, e che sembra sempre più alla fine della sua avventura al Chelsea.