Un altro americano a Roma. No, non è il sequel del film di Alberto Sordi, ma ciò che potrebbe accadere la prossima estate per la squadra giallorossa. Da sempre con gli occhi puntati verso gli USA, il presidente Di Benedetto ha scelto il calciatore Clint Dempsey come colpo ad effetto per la prossima stagione. Si tratta di un centrocampista offensivo con l’istinto del gol (già 16 reti quest’anno) che milita nel Fulham, club di Premier League.
Thomas Di Benedetto
Di Benedetto: “Stadio nuovo entro il 2016”
La nuova Roma che parla americano ha una priorità assoluta, voluta fortemente dal Presidente Thomas Di Benedetto. E’ lo stadio di propietà, che deve esser costruito il più presto possibile. Si parla di due siti disponibili, e di un idea per erigerlo in tre anni, ma lo stesso Di Benedetto dice poi che è più probabile che ce ne vogliano 5. Nel 2016 quindi, anche la Roma seguirà le orme della Juventus, prima squadra in Italia ad aver uno stadio di propietà.
Abbiamo in programma ulteriori incontri, ma credo che i siti potenzialmente disponibili siano un paio. Idealmente si potrebbe parlare di tre anni, ma più probabilmente parliamo di cinque
Inoltre, Di Benedetto oltre ai risultati sportivi, vuole ottenere risultati economici e stabilità per la nuova Roma. Come testimoniano le sue parole, si dovrà riequilibrare i conti senza i proventi della Champions League, che dovrebbero esser un bonus in più:
Di Benedetto:” Vogliamo una Roma stabile ai massimi livelli”
Finalmente Thomas Di Benedetto è ufficialmente il Presidente della Roma, e a poche ore dalla sua nomina si racconta sulla rivista ufficiale dell’ As Roma. L’essere italoamericano ovviamente l’ha condizionato
Roma: De Rossi rimane, ma a patto che stia buono
Daniele De Rossi può riprendersi il soprannome di Capitan Futuro perché è su di lui che si costruirà la nuova Roma americana. Il calciatore ha deciso di rimanere nella Capitale, e Di Benedetto si è detto disponibile persino a sforare il monte ingaggi pur di trattenerlo in giallorosso. Dopo una stagione terribile, costatagli diversi cartellini rossi e prestazioni ben al di sotto delle sue capacità però, non tutto è rose e fiori.
La società si è detta disposta ad allungargli il contratto, che al momento scade nel 2013, ed anche ad aumentargli l’ingaggio. Magari senza arrivare ai 6 milioni offerti dal Real Madrid e dal Chelsea, ma almeno portargli lo stipendio quasi ai livelli di Totti. Ma con una clausola che a Roma conoscono molto bene: quella sul comportamento.
Ancelotti e Buffon all’Arsenal?
Sembravano entrambi destinati alla Roma, ma potrebbero finire in un’altra Capitale, quella dell’Inghilterra. Carlo Ancelotti e Gigi Buffon sono entrati nel mirino della dirigenza dell’Arsenal che di solito mantiene un profilo basso sul mercato. Ma non quest’anno.
La stagione non proprio esaltante dei Gunners, e la mancanza di trofei da troppi anni, hanno fatto decidere al neopresidente Kroenke di esonerare Wenger, che a Londra si è stabilito da ormai 15 anni. Le alternative sembravano dover essere Roberto Mancini o José Mourinho, ma siccome sembra che, almeno per la prossima stagione, siano confermati nei rispettivi club, l’unico allenatore di peso libero pare debba essere Ancelotti, ormai scaricato da Abramovich.
Roma: Pastore smentisce tutto “mai avuto contatti”
L’ipotesi Pastore, tanto ventilata nelle scorse settimane, potrebbe sgonfiarsi come una bolla di sapone. Il Flaco, accostato più volte alla nuova Roma di Di Benedetto ed insignito del titolo di
Roma: il cerchio si stringe su Ancelotti e Montella
Ancelotti o Montella, uno dei due sarà l’allenatore della Roma della prossima stagione. Il cerchio si è stretto su questi due nomi dopo che Villas Boas ha deciso di rimanere un altro anno al Porto, Wenger ha deciso che nel suo futuro ci sono solo Arsenal o Chelsea e Guardiola ha deciso di rimanere al Barcellona.
Carlo Ancelotti invece dovrebbe rimanere “disoccupato”, in quanto voci dall’Inghilterra parlano di un Abramovich sicuro di voler dare il benservito al suo allenatore a fine stagione. I Blues infatti devono solo decidere se ingaggiare l’attuale allenatore dell’Arsenal o far tornare Guus Hiddink, e così ad Ancelotti non resta che una scelta: la Roma o un anno sabbatico.
Roma, si pensa subito allo stadio
Ormai è chiaro che il primo pensiero dei nuovi proprietari della Roma è lo stadio. Superate le battutine e le polemiche sull’Olimpico, è evidente che la maggior parte degli investimenti verranno effettuati in quella direzione. A parlare è Tullio Camiglieri, portavoce di Di Benedetto in Italia, intervistato da Radiouno, il quale ha fatto capire come l’idea del nuovo stadio romano dovrà ricalcare la scia di quelli americani che, per dirla in breve, sono aperti tutti i giorni.
Se si può guadagnare nel calcio in Italia? Gli stadi di proprietà sono fondamentali: durante le partite dei Boston Red Sox gli spettatori sono coinvolti in una serie di eventi correlati all’evento sportivo e hanno la possibilità di fare tante altre cose oltre che assistere alle partite. Bisogna dare la possibilità a chi vuole investire in queste infrastrutture di farlo: in Italia l’unica fonte di reddito delle nostre squadre sono le gambe dei calciatori ma non sono sufficienti. Gli stadi sono fonti di reddito sicuro.
La Roma è americana!
Il 16 aprile è una data storica per la Roma ed il calcio italiano: per la prima volta infatti un club di Serie A ha un presidente straniero. Thomas Di Benedetto e soci hanno firmato appena pochi minuti fa, quando a Boston mancavano 3 minuti all’una di notte ed in Italia l’alba era passata già da un pezzo.
Come si legge su un comunicato di Unicredit e AS Roma, gli americani hanno acquisito il 67% del Capitale Sociale dell’As Roma S.p.A., tra le altre cose, e le restanti azioni, o parte di esse, verranno presto vendute da Unicredit ad un investitore italiano.
Roma: trovato l’accordo su tutti i punti, le firme previste per stasera
Nella migliore delle ipotesi la firma per il passaggio di proprietà dell’As Roma agli americani doveva avvenire questa mattina, nella peggiore domani. Si è trovata la solita via di mezzo, e cioè le fatidiche firme dovrebbero essere apposte quando in Italia sarà buio da un pezzo, forse persino stanotte.
Una notte insonne per i tifosi giallorossi che passeranno quelle ore probabilmente davanti al computer a leggere le agenzie di stampa per poter finalmente tirare un sospiro di sollievo dopo aver saputo che la loro squadra ha un nuovo proprietario.
Roma, Ancelotti sempre più vicino
Fuori dalla Champions League, quasi fuori dalla lotta per il titolo in Premier League: la stagione di Carlo Ancelotti alla guida del Chelsea si sta concludendo nel peggiore dei modi. Lui continua a ripetere di voler restare a Londra, ma è chiaro che a questo punto il patron Abramovich potrebbe dargli il benservito, lasciandolo libero di coronare il suo antico sogno, quello di allenare la Roma.
Allenerò la Roma il 7 luglio, ma non so di quale anno.
aveva detto qualche giorno fa l’allenatore italiano, ma allo stato dei fatti potrebbe essere proprio il 2011 l’anno giusto per il grande salto, per la felicità di Thomas Di Benedetto, che in questi giorni dovrebbe firmare il contratto per l’acquisto della società giallorossa.
Roma: tutti a Boston, venerdì la firma
Ormai ci siamo. Una prima parte dei rappresentanti dello studio Tonucci sono arrivati a Boston lunedì, altri dello studio Grimaldi&Associati erano lì già da prima, ed ora veniamo a sapere che anche quelli dell’Unicredit sono partiti o partiranno a breve. Destinazione unica la città americana dove vive e opera Thomas Di Benedetto. Missione: chiarire gli ultimi punti e apporre la firma.
A Boston si riuniranno i vari soci del magnate americano (Pallotta, Ruane e D’Amore), i quali verseranno 10 milioni a testa come prima tranche del pagamento totale dovuto ad Unicredit per acquisire il 60% delle quote societarie. Secondo i piani comunque la cosa importante è che la trafila burocratica ormai è risolta e la firma, rimandata più volte, può essere apposta.
Roma, Di Benedetto firma nel weekend e prenota Ibrahimovic
Oramai ci siamo! Dopo mesi e mesi di trattative, indiscrezioni, presunti ripensamenti, la Roma sta per avere una nuova proprietà. Nelle ultime ore Thomas Di Benedetto, il futuro “padrone” della società giallorossa, ha avuto un colloquio con il vice-presidente di Unicredit, Paolo Fiorentino, ed ora non ci sono più ostacoli alla firma della trattativa.
Manca solo l’atto conclusivo, che arriverà probabilmente il prossimo week end, forse già venerdì. quando lo stesso Fiorentino ed il responsabile corporate Peluso giungeranno a Boston per definire gli ultimi dettagli e mettere finalmente le firme in calce al documento della cessione.
Anche l’Arsenal passa agli americani
Mentre in Italia tutti aspettiamo il passaggio della Roma nelle mani di Di Benedetto, in Inghilterra le cessioni societarie vanno molto più in fretta, tanto che in poche settimane l’Arsenal