Bin Laden futuro presidente del Newcastle

Se l’Inghilterra non è mai stata terra di conquista per nessuno nella storia, il calcio inglese lo sta diventando. Prima sono entrati in Premier League i russi, poi gli americani, dopodichè i thailandesi, adesso anche gli arabi. Ma sono questi ultimi a fare più scalpore. Non per questione di razzismo, ma perchè il nome degli acquirenti fa venire i brividi: la società che rileverebbe il Newcastle United si chiama Saudi Bin Laden Group.

Non si tratta di un caso di omonimia, ma il proprietario di questa società è proprio uno dei 50 fratelli di Osama Bin Laden, esattamente Bakr Bin Laden. In realtà tutto il resto della famiglia, Bakr compreso, ha da subito preso le distanze dagli attentati e dalla Guerra Santa intrapresa da Osama, ma questo ai tifosi inglesi sembra non interessare più di tanto.

Caos a Manchester, Eriksson licenziato, tifosi e calciatori in rivolta

Bufera in casa Manchester, sponda City. Il vulcanico presidente, Thaksin Shinawatra, era furibondo per la sconfitta contro il Fulham, e visto che ormai il suo club è ben lontano dalla qualificazione in coppa Uefa, l’unica decisione che trovava possibile era di cacciare il responsabile di questa debacle, l’ex allenatore di Lazio e Inghilterra, Sven Goran Eriksson.

Ma il resto dell’ambiente non ci sta. I calciatori, sempre molto legati al tecnico svedese, minacciano l’ammutinamento; i tifosi si rivoltano, non vogliono il cambio di panchina e insultano il presidente; mettono in rete anche una petizione per bloccare il licenziamento del loro idolo. Ed Eriksson? Lui, con la sua solita aplomb fa finta di niente, ringrazia tutti e va per la sua strada.