Amauri: una nuova freccia all’arco della Nazionale

L’anno scorso si parlava di lui come l’unico in grado di poter fermare l’Inter. Dopodiché si è discusso sul suo lungo infortunio. Passato questo periodo buio, si è tornati a parlarne in chiave mercato, conteso da Juve e Milan.
Non sarà al livello di Bobo Vieri o di Beckham, ma Carvalho de Oliveira, meglio noto come Amauri, sta diventando uno dei calciatori più chiacchierati d’Italia, e forse anche d’Europa.

Il nuovo tema su cui si dibatte a proposito brasiliano è il prossimo cambio di nazionalità. Infatti il nonno del calciatore del Palermo è italiano, e di recente lui ha fatto rivalere le sue origini richiedendo il passaporto del Bel Paese.
A dir la verità in passato Amauri aveva anche strizzato l’occhio al ct della nazionale brasiliana, tentando in tutti i modi di convincerlo a convocarlo tra i verdeoro, anche sperando in una bella figura in Champions addirittura con il Chievo, finita poi male. Ma siccome Dunga probabilmente da quell’orecchio non ci sente, o preferisce in quel ruolo giocatori esperti come Ronaldo, Adriano, Ronaldinho e Robinho, l’attaccante del Palermo si è visto costretto a modificare il tiro, puntando sulla sua seconda nazionalità.

Casa svaligiata a Luca Toni, lui risponde con 3 goals

Sembrava una giornata nera per Luca Toni, ma evidentemente è stato più forte della sfortuna. Poco prima della partita, gli arriva una pessima notizia: i ladri gli hanno svaligiato la casa nel modenese, a Montale Rangone. Tutto rubato, gioielli e beni vari, ma non quelli più importanti. Sono stati risparmiati tutti i premi guadagnati sul campo, tra i quali spiccano la scarpa d’oro e, soprattutto, la medaglia d’oro del Mondiale del 2006. Ma a quanto pare la notizia ha soltanto caricato Luca, che scende in campo e mostra a tutti la sua qualità migliore, l’abilità nel fare goal. Ne fa 3 all’Hannover 96, col Bayern che vince appunto 3 a 0. Nel primo tempo, Toni sembra sonnecchiare, non gioca molte palle ma è questione di tempo, e nella ripresa inizia lo show del bomber di Pavullo nel Frignano. Al 13’ del secondo tempo, trafigge Enke con una semirovesciata di destro, fa il secondo con un bel sinistro, ed il terzo di testa. Sicuramente i suoi tifosi sperano che non sarà l’unico furto in casa Toni, dato che sembra porti così bene.

Capello sergente di ferro e l’Inghilterra va

Accolto come un Dio, come il salvatore della causa inglese -visto che la nazionale ultimamente ha fatto ridere mezzo mondo, non qualificandosi per gli Europei della prossima estate- Fabio Capello si trova a dover confermare ancora una volta la sua fama di vincente.

Ma nessuno si aspettava che si calasse così tanto nel ruolo di salvatore, da chiamare Mosè sul Sinai per consegnargli le tavole della legge! Perdonatemi la digressione di carattere religioso, non è mia intenzione offendere alcuno, ma il paragone, per quanto “pesante”, ci può stare, visto il primo approccio di Mister Capello con la squadra appena convocata per l’impegno con la Svizzera.

Presentazioni d’obbligo nel ritiro della nazionale e poi subito una serie di regole da seguire, che hanno lasciato sconcertati gli stessi giocatori, già a conoscenza della fama di sergente di ferro del mister, ma che mai si sarebbero aspettati dei divieti e degli obblighi così duri.

David Trezeguet: riserva? No, grazie!

Tempo di nazionali, tempo di amichevoli che vedono impegnati i selezionatori a scegliere gli uomini più in forma da mandare in campo. Tempo purtroppo anche di grandi delusioni da parte di chi credeva ancora di poter indossare la maglia della nazionale ed invece è rimasto a bocca asciutta.

E’ il caso di David Beckham, per esempio, che si è illuso fino all’ultimo di poter giocare contro la Svizzera la sua centesima partita con la maglia dell’Inghilterra, per poi trovarsi davanti al no secco di Capello che lo ha liquidato con un “arrivederci a quando sarai più impegnato con la tua squadra di club”.

Ma se c’è un David che può sperare in una convocazione futura, ce n’è un altro che sembra aver dato l’addio definitivo alla maglia del suo Paese, stanco di prese per i fondelli da parte del suo ct.

Fabio Capello tra scelte e indagini

Questa proprio non ci voleva! Nemmeno il tempo di ambientarsi nella nuova realtà che già si ritrova coinvolto in un fattaccio che rischia di mettere a dura prova la sua professionalità.

Fabio Capello non si aspettava certo di cominciare così in salita la sua nuova avventura alla guida della nazionale inglese ed ora, oltre a rispondere alla procura di Torino, dovrà dar conto della situazione anche alla FA, che su di lui ha puntato molto. L’accusa è di evasione fiscale e rischia di mettere a repentaglio la sua posizione di tecnico, visto lo spirito inglese poco propenso al perdono in merito a vicende di carattere giudiziario.

I fatti risalirebbero al periodo 2004-2006, quando Capello allenava la Juventus, e riguarderebbero alcuni proventi mai dichiarati al fisco e spostati su società estere. Non si esclude che le indagini possano allargarsi anche al periodo precedente (Milan e Roma) e a quello più recente in cui il tecnico allenava il Real Madrid, tirando fuori scheletri molto scomodi per un personaggio che si è sempre dichiarato pulito.

David Beckham si allena con l’Arsenal

E chi lo avrebbe detto che l’idea di Ringhio Gattuso di allenarsi con i suoi ex compagni di squadra avrebbe fatto tendenza?

Incredibile! Ancora più incredibile se a seguire la tendenza è uno come David Beckham, che di solito le tendenze le crea.
Eppure è così e l’ex stella di Manchester e Real Madrid ha chiesto e ottenuto di potersi allenare con i Gunners durante la pausa invernale del campionato americano.

I dirigenti dei Los Angeles Galaxy, sua attuale squadra, non hanno avuto niente da eccepire, apprezzando il senso del dovere di David, che avrebbe potuto sfruttare la sosta dedicarsi a tutt’altro, invece di correre e sudare su un campo d’allenamento. Felici anche i compagni di allenamento, per niente disturbati dalla temporanea presenza del biondino “americano”.