Stadio Louis II di Montecarlo
Supercoppa Europea
Chelsea – Atletico Madrid 1-4
Reti: 6′, 19′ e 45′ pt’ Falcao (A), 15 st’ Miranda (A), 29′ st’ Cahill (C)
Stadio Louis II di Montecarlo
Supercoppa Europea
Reti: 6′, 19′ e 45′ pt’ Falcao (A), 15 st’ Miranda (A), 29′ st’ Cahill (C)
Ancora una volta il Barcellona dimostra di essere la squadra più forte d’Europa ed ancora una volta solleva un trofeo internazionale, battendo per 2-0 il Porto nella Supercoppa Europea. E
Il Barcellona non è ancora sazio e sfrutta ormai qualunque occasione per collezionare trofei e metterli in bella mostra nella già ricca bacheca. L’occasione questa volta gliel’ha offerta la Supercoppa Europea, dove i vincitori della Champions League si ritrovavano ad affrontare il Porto, che lo scorso maggio si era aggiudicata l’Europa League.
Troppo evidente il divario tra le due squadre, sebbene ad inizio partita i portoghesi abbiano dato parecchio filo da torcere ai catalani, impedendogli spesso di fare la partita con il loro solito possesso palla. Ma pian piano il Porto calava ed il Barça prendeva le misure, avvicinandosi sempre più dalle parti del portiere Helton. Xavi dirigeva l’orchestra da gran maestro, Iniesta era il solito furetto sulla linea mediana del campo e Messi cercava solo l’occasione buona per colpire.
Niente grande slam per l’Inter campione d’Europa, che già sognava di conquistare il quinto titolo dell’anno solare, per poi gettarsi all’inseguimento del mondiale per club del prossimo autunno. Ma il sogno è sfumato qualche ora fa in quel di Montecarlo, di fronte ad un Atletico Madrid non irresistibile, ma sicuramente meglio messo in campo e più determinato.
E dire che Benitez aveva schierato la medesima formazione che solo una settimana fa aveva battuto la Roma nella Supercoppa Italiana, eccezion fatta per Stankovic che sostituiva Pandev. Ma l’Inter ammirata nel Principato di Monaco sembrava la brutta copia di quella che aveva affrontato i capitolini, con poche idee ed una condizione fisica sulla quale occorre lavorare ancora molto per gettarsi nell’avventura del campionato.
Ci aspettavamo qualcosa in più dal Barcellona delle meraviglie, dalla squadra schiacciasassi che ha fatto tremare l’Europa intera la scorsa stagione. E ci aspettavamo qualcosa di più da Ibrahimovic, lui
Se mai c’è stato uno per cui bisognava ritirare la maglia, era Gaetano Scirea, grandissimo calciatore e grandissima persona.