La vicenda ha fatto tremare il calcio inglese, finito ancora una volta in prima pagina per uno scandalo a sfondo sessuale. Bisognerà attendere la conclusione delle indagini per sapere se Robinho è implicato o meno nello stupro ad una diciottenne in una discoteca di Leeds, ma per ora il giocatore è tornato alla vita di tutti i giorni, contribuendo alla vittoria del City nella gara contro il Newcastle (assist a Shaun Wright-Phillips per il provvisorio 1-0).
Per ora dunque il brasiliano sembra godere della fiducia della società, che gli ha perdonato la fuga dal ritiro di Tenerife (dopo avergli comminato una multa salatissima) e che non crede che il ragazzo possa essersi macchiato di un reato tanto grave.
Si pone sulla stessa lunghezza d’onda anche Carlos Dunga, allenatore del Brasile, che lo ha convocato per la gara del prossimo 10 febbraio contro l’Italia, difendendolo a spada tratta da qualunque accusa.