Gascoigne, il calcio inglese si mobilita per salvarlo dall’alcol

Genio e sregolatezza, come e più di altri che lo hanno preceduto. Un giorno idolo delle folle, trascinatore indiscusso in campo quanto debole ed indifeso fuori dal rettangolo verde. Oggi è l’ombra di se stesso Paul Gascoigne, tornato prepotentemente in prima pagina per via dell’ennesimo guaio legato all’abuso di alcol. Ieri lo davano in pericolo di vita, abbattuto da un collasso cardiocircolatorio e ricoverato d’urgenza in un costoso ospedale privato. Oggi il calcio inglese di mobilita per aiutarlo nella difficile lotta contro l’alcolismo, nella speranza che per Gazza ci sia ancora un domani.

Premier League: un super-Balotelli dà la vetta al Manchester City

Dopo 7 giornate di fuga a braccetto, il Manchester City può finalmente mettere la freccia e superare in vetta i cugini dello United. Grazie ad un turno favorevole infatti, la squadra di Mancini riesce a mettere due punti tra sé e gli eterni rivali, portando a casa la settima vittoria su 8 partite, e approfittando del contemporaneo pareggio della truppa di Ferguson.

E dire che la vittoria non era proprio scontata, visto che contro c’era l’Aston Villa, non una squadretta, e che il Mancio non poteva disporre di Aguero infortunato, Silva, Nasri e Dzeko tenuti a riposo per la Champions e Tevez fuori rosa. Insomma, Balotelli era l’unico attaccante di ruolo a disposizione, e non ha deluso le aspettative. Anzi, tutt’altro.

Premier League: derby italiano al City di Mancini

Prima o poi doveva arrivare ed è arrivata. Dopo 5 vittorie nelle prime 5 partite, il Chelsea di Ancelotti conosce la prima sconfitta del campionato per mano di un Manchester City che assomiglia sempre più a quello che il suo allenatore vuole. Sì perché a Mancini manca quasi l’intera difesa per varie indisponibilità, ed una punta vera e propria dopo le “incomprensioni” con Adebayor, ma il carattere visto in campo è proprio quello dell’ex allenatore dell’Inter. E così si inventa Tevez unica punta con David Silva a supporto.

L’idea sembra però esser sbagliata visto che l’argentino non è una prima punta e non infastidisce più di tanto il reparto arretrato dei Blues, ma delle volte basta un solo tiro in porta per vincere, ed è proprio ciò che accade. Dopo un incrocio dei pali colpito da Ivanovic ed un dominio pressoché a senso unico del Chelsea, i padroni di casa partono in contropiede, Tevez mette in mostra le sue doti migliori: dribbling, tiro e, con un po’ di fortuna, trova il gol dell’1-0. Finirà così, anche se il Chelsea non si dispera più di tanto.

Premier League: c’è solo il Chelsea, nemmeno l’Arsenal regge più il ritmo

Chi dava il Chelsea come club più accreditato a vincere tutto quest’anno, sta per ora avendo ragione. Non sono solo le vittorie a far dormire sonni sereni ai tifosi Blues, ma anche come queste arrivano, con una facilità disarmante e con goleade degne dei campionati dilettantistici.

Gli sparring partner di turno sono i calciatori del Blackpool, surclassati da una squadra che ha già segnato 21 gol in 5 partite, subendone uno solo. L’orologio riesce a fare appena un giro di lancetta ed il Chelsea è già in vantaggio. La difesa ospite si vede arrivare giocatori in maglia blu da tutte le parti, non capisce più nulla e Kalou segna il gol dell’1-0. Stesso discorso 10 minuti dopo con Malouda, il quale a fine gara avrà messo a segno una doppietta. Non poteva mancare la rete di Drogba ed il Blackpool è liquidato con un bel 4-0 maturato soltanto nel primo tempo. Nella ripresa forse i Blues hanno avuto pietà degli avversari e non hanno spinto più.

Europa League: le big fanno fatica, fuori solo una francese

E’ il Montpellier la prima squadra di alto livello a lasciare le competizioni internazionali. Nel turno più facile i francesi si sono fatti sorprendere dal piccolo club del Gyor, peraltro in casa. Dopo aver vinto per 0-1 in Ungheria probabilmente i transalpini hanno un po’ preso sottogamba l’impegno, ma fatto sta che preso il gol sul finire del primo tempo, non sono riusciti più a pareggiare, arrivando fino ai rigori dove i sorprendenti ungheresi hanno avuto la meglio.

Le big che invece avevano un po’ deluso nella gara d’andata si sono riprese alla grande. Il Galatasaray, che in Turchia aveva pareggiato 2-2 contro l’OFK, va a vincere fuori casa per 1-5, mentre all’altra turca, il Besiktas, la gara va piuttosto liscia, con un 3-0 mai in discussione, e con l’ex interista Quaresma che apre le marcature.

Real Madrid: 130 milioni per vestire di bianco Rooney e Gerrard

 Rooney-Gerrard-Real Madrid. Un triangolo che potrebbe chiudersi grazie ai 130 milioni di euro che Florentino Perez ha stanziato per i due giocatori che militano rispettivamente nel Manchester United e nel Liverpool.

Rooney:

La dirigenza madrilista è pronta offrire 95 milioni di euro per strappare il bomber ad Alex Ferguson. Qui si aprono due strade: una che vuole l’inglese in merengues e l’altra che punta dritto alla permanenza in red.

I problemi economici del Manchester United potrebbero spalancare le porte al passaggio di Rooney alla corte di Josè Mourinho, che lo accoglierebbe a braccia aperte, ma c’è da considerare la reazione di un ambiente, che già lo scorso anno ha dovuto salutare un altro idolo: Cristiano Ronaldo passato proprio in camiseta blanca.

Real Madrid al risparmio: “solo” 100 milioni per il mercato

La crisi economica bussa anche alla porta del Real Madrid. Per questo Florentino Perez, dopo aver speso 250 milioni nell’ultimo calciomercato per ottenere “zeru tituli”, decide di tagliare un po’ le spese. Dopo aver pagato 16 milioni per liberare Mourinho dalla morsa di Moratti, non è più disposto a fare spese pazze (anche perché Kakà e Cristiano Ronaldo li ha già). Per questo ha annunciato che per il calciomercato metterà a disposizione “solo” 100 milioni.

Numeri da capogiro se pensiamo che in Italia il Milan ne spenderà al massimo 15-20, l’Inter poco più, e alcune squadre saranno costrette a spendere zero euro, come la Roma, per problemi di bilancio. Ma se confrontiamo la situazione con quella dello scorso anno, in cui questo budget fu speso quasi solo per Cristiano Ronaldo (94 milioni per l’esattezza), ci si rende conto che si tratta di spiccioli per uno come Perez.

Liverpool, una statua di cera per capitan Gerrard (gallery)

Di centrocampisti come lui ce ne vorrebbero almeno un paio per ogni squadra, ma purtroppo o per fortuna la clonazione umana non è stata ancora sperimentata… E allora come fare per avere due Steven Gerrard all’Anfield Road? Facile, basta creare un clone di cera con tanto di pantaloncini e maglietta, piazzarlo in mezzo al campo e poi fermarsi a vedere l’effetto che fa, come cantava Jannacci.

E l’effetto è stato strepitoso, se è vero che lo stesso capitano del Liverpool è rimasto colpito dalla somiglianza nei minimi particolari (sarà stato un po’ come guardarsi in una sorta di specchio tridimensionale). Ed in effetti a guardare le immagini sembra di osservare due fratelli gemelli o una specie di fotomontaggio. Un’opera davvero riuscita, che ora troverà posto nel museo delle cere di Madame Tussauds a Londra, dove i fan dei Reds potranno farsi fotografare accanto al proprio idolo. Gustatevi la gallery e stupitevi.