Roma: Deschamps o Luis Enrique, entro martedì la scelta

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Pericolo scampato. Con tutto il rispetto per Pioli, la virata degli ultimi giorni sul possibile allenatore della Roma fa tirare un sospiro di sollievo ai tifosi giallorossi che ora non saranno costretti a dover sperare nel “miracolo” di un allenatore abituato ad allenare le piccole, ma potranno contare su un coach di livello internazionale.

Il cerchio si è ristretto intorno a due nomi, i quali hanno già dato il loro assenso. Il primo, in ordine di tempo, è stato Didier Deschamps che, in conferenza stampa, ha spiegato:

Tutti sapete che posso liberarmi entro una certa data, io sono pronto ad ascoltare chi mi vuole. Voglio capire le ambizioni del Marsiglia per il futuro. Se negassi i contatti con la Roma, farei ride­re.

Roma, ma quando comincia il sogno americano?

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Sembrava il salvatore della patria. Quando Di Benedetto e soci hanno rilevato il pacchetto azionario della Roma, in molti speravano che la squadra giallorossa diventasse il Manchester City d’Italia. Non saranno sceicchi e, in quanto imprenditori, fanno investimenti oculati, ma comunque l’idea di riportare la Roma tra le big d’Europa faceva intendere un calciomercato con i fiocchi.

Ancora non si è aperta ufficialmente la finestra del mercato, ma ad oggi ogni sogno sembra ridimensionarsi. Molto di ciò che sarà la Roma di domani lo si capirà dalla scelta dell’allenatore. Si era parlato di grandi nomi. I primi che erano stati fatti erano Ancelotti e persino Mourinho e Guardiola. Ottenuto il no da loro, si è scesi di una tacca: Villas Boas, Wenger, Rudi Voeller, Deschamps. Adesso pare che nemmeno questi siano tanto intenzionati a trasferirsi nella Capitale, e così le ultime due scelte sono rimaste Rudi Garcia che, per ora, ha detto di preferire Lille, Zeman e Stefano Pioli. E pare proprio quest’ultimo quello con le più alte probabilità di firmare per i giallorossi.

Bologna: partito il toto-allenatore

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Ottenuta la salvezza, il Bologna pensa alla prossima stagione. Una stagione che si preannuncia difficile e che sicuramente non vedrà su quella panchina Alberto Malesani che ha già annunciato di voler lasciare la squadra a fine campionato.

Ma prima di decidere chi sarà il nuovo allenatore, bisogna mettere a posto la situazione societaria, tanto che a seconda di chi sarà nominato direttore sportivo, cambierà l’allenatore che tenterà nuovamente di salvare il Bologna dalla retrocessione.

Bologna: Malesani ad un passo dall’addio, da Bisoli a Zenga per sostituirlo

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Non è sicuro, ma quasi. Alberto Malesani ha detto chiaro e tondo al nuovo presidente che il progetto che ha avviato per il Bologna non lo convince. Quest’anno l’allenatore è riuscito nel miracolo di tenere dritta la barra nonostante la società fosse stata sull’orlo del fallimento, ha tenuto insieme la squadra mentre molti validi giocatori avevano cominciato a cercarsi una sistemazione, e soprattutto ha conquistato una salvezza tranquilla nonostante la penalizzazione.

Per questo ora molte grandi società lo vogliono ingaggiare (vedi Lazio e Genoa), e dunque non si accontenterà di ripetere l’annata che ormai sta finendo. Malesani, con la schiettezza che lo contraddistingue, ha detto che così non si va avanti e che, se non gli costruiscono una rosa per ben altre posizioni, lascerà la barca che ha appena contribuito a portare in porto.

Serie A 2010/2011: Chievo

Impossibile fare previsioni sul Chievo, una squadra destinata a sorprendere sempre e comunque. Ogni anno la danno per spacciata, ed ogni anno smentisce tutti salvandosi, anche con un certo anticipo. Ci riproverà anche quest’anno, pur non avendo più in panchina Di Carlo, passato alla Sampdoria, anche se appare leggermente rinforzato rispetto alle annate precedenti.

A parte Yepes, non è partito nessun calciatore di peso, se si escludono Bogdani e Scardina che però a Verona non hanno mai lasciato il segno, mentre tra gli arrivi spicca il nome di Roberto Guana, di certo un centrocampista che può garantire qualità e quantità ad una squadra a volte considerata troppo “leggera”. Se poi servirà anche un po’ di fantasia, quella verrà fornita da Bogliacino, mentre per il vice-Pellissier i clivensi hanno pensato a Davide Moscardelli, il quale riesce finalmente a sbarcare in A dopo secoli di serie cadetta.