Quella di ieri è stata davvero una giornataccia per il Napoli. Prima la notizia del deferimento della società e del suo capitano Paolo Cannavaro, poi in serata è arrivata un’altra mazzata da parte dell’Uefa. A quanto pare alcuni settori del San Paolo sarebbero da ristrutturare. In pratica quasi metà stadio è da rifare, e nelle prossime partite europee rimarranno chiusi.
Stadio San Paolo
Curve chiuse al San Paolo fino al 31 ottobre
Ancora sanzioni pesanti a carico dei tifosi partenopei, in seguito agli incidenti avvenuti nella prima gara di campionato tra Roma e Napoli all’interno dell Stadio Olimpico. Dopo la decisione di
E’ giusto chiudere gli stadi?
L’ideale sarebbe evitare di parlarne, perché se quello che volevano era un po’ di visibiltà, gliene stiamo concedendo fin troppa. L’argomento però è scottante e sta coinvolgendo l’intero Paese, tanto da occupare le prime pagine dei giornali e le aperture dei tg. Parliamo naturalmente del tifo violento, di quanto successo domenica scorsa nelle strade di Roma e delle misure prese dal Ministro Maroni per correre ai ripari.
Nella giornata di ieri tutto il mondo dello sport si è sentito in diritto di dire la sua sull’argomento e non sono mancate reazioni politiche al diktat di Maroni.
Il primo a far sentire la sua voce, perché interessato in prima persona, è stato il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, schieratosi in difesa dei suoi tifosi (la parte sana), gravemente danneggiati dal divieto di seguire il Napoli in trasferta. Di fronte poi all’eventualità di chiudere il San Paolo nella prossima gara di campionato contro la Fiorentina, si è detto assolutamente contrario.