Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta dei “numeri 1” nella rubrica che ormai ci accompagna da qualche settimana. Non stupitevi se su queste pagine troverete sempre più spesso nomi di portieri italiani, perché in fondo l’Italia ha sempre sfornato dei veri e propri fenomeni nel ruolo, tanto che ultimamente dall’estero c’è stato un vero e proprio saccheggio di numeri uno.
Stavolta parliamo di Angelo Peruzzi, ritiratosi dal calcio giocato al termine della scorsa stagione, a causa dei continui infortuni che lo tormentavano da tempo e che gli impedivano di giocare un intero campionato ad alto livello. Il giorno dell’addio l’Olimpico era vestito a festa solo per lui, per omaggiare quel grande campione che in carriera ha vinto tutto e che ha dato molto a questo sport in termini di impegno, dedizione e professionalità.
Ben lo ricordano i grandi campioni che vestivano la maglia della Roma nei primi anni ottanta, quando l’Angelo volante giocava nelle giovanili, ma era chiamato di tanto in tanto a partecipare agli allenamenti della prima squadra. Era appena un adolescente eppure nessuno voleva giocargli contro, perché lui le prendeva tutte, ma proprio tutte, anche in allenamento, dando già all’epoca la misura di quanto contasse per lui il ruolo di numero uno.