Capello: “vi spiego i mali dell’Italia”
Come livello di nazionale, l’Italia resta una delle più forti, ma a livello di club stiamo scadendo sempre più in basso. I motivi sono più di uno, e chi può
Come livello di nazionale, l’Italia resta una delle più forti, ma a livello di club stiamo scadendo sempre più in basso. I motivi sono più di uno, e chi può
Che il calcio sia la passione degli italiani si sa. Per alcuni viene addirittura prima di moglie e fidanzata. Allora accomodiaci in poltrona e godiamoci il secondo anticipo della 14a
E’ sempre difficile commentare un tragico fatto di cronaca come quello avvenuto ieri cercando di essere completamente obiettivi.
La morte di Gabriele Sandri, tifoso laziale, ucciso con un colpo di pistola da un poliziotto della Polstrada in una situazione ancora da chiarire, ha fatto nuovamente sprofondare il mondo del calcio nel caos, a soli 9 mesi di distanza dall’omicidio dell’ispettore Filippo Raciti durante gli scontri tra tifosi del Catania e del Palermo.
Cosa significa questo? Forse che tutte le misure ed i provvedimenti presi finora dai governi per arginare il fenomeno ultras si sono rivelati dei palliativi?
L’unica certezza che oggi abbiamo è la forte idiosincrasia di buona parte delle tifoserie verso le forze dell’ordine, in un crescendo di violenze che, francamente, mette paura. Vedere coalizzarsi insieme tifoserie storicamente avverse per andare contro Polizia, Carabinieri o i media è un segnale che deve far riflettere attentamente.
L’impressione è che la morte di questo povero ragazzo sia solo un pretesto per sfogare la propria rabbia contro il sistema Stato, rappresentato dagli agenti, in un periodo in cui il malcontento verso le istituzioni ha toccato il livello più alto degli ultimi anni.