Napoli penalizzato di 2 punti e squalifiche confermate per Cannavaro e Grava

Quello che si temeva si è avverato. La commissione disciplinare ha condannato la società Napoli Calcio a 2 punti di penalizzazione e 70 mila euro di multa per responsabilità oggettiva in seguito alla tentata combine di Napoli-Sampdoria organizzata da Gianello nel 2010. Ma ciò che più fa male è anche la squalifica per 6 mesi per Paolo Cannavaro e Gianluca Grava che erano stati contattati dall’ex portiere per organizzare la combine, ma anche se non vi avevano partecipato, non hanno denunciato il fatto.

Calcio scommesse, 10 mesi a Conte, prosciolti Bonucci e Pepe

Notizie in chiaroscuro arrivano per i tifosi della Juventus. Secondo le indiscrezioni provenienti da ambienti vicini ai giudici che domani ufficializzeranno la sentenza di primo grado sul calcio scommesse, ad Antonio Conte sono state riconosciute le due omessioni di denuncia contestategli, e per questo verrà squalificato per 10 mesi. Il testimone che invece accusava i due calciatori juventini, Bonucci e Pepe, non è stato ritenuto credibile, e quindi i due saranno prosciolti.

Calcio scommesse, la Juve costretta a cambiare allenatore?

E ora sono dolori. Se una persona viene iscritta nel registro degli indagati non è matematicamente colpevole, è bene specificarlo sin da subito, ma significa che almeno qualche sospetto c’è. Le parole dei giorni scorsi di Carobbio che accusava Antonio Conte sono state prese sul serio dagli inquirenti, i quali hanno già perquisito la casa dell’attuale allenatore della Juventus e nei prossimi giorni molto probabilmente lo interrogheranno. Ma cosa rischia?

Calcio scommesse, le pene per i calciatori coinvolti

Ormai manca poco e a breve partiranno i primi deferimenti, probabilmente già entro la fine di aprile, mentre per conoscere le pene vere e proprie che ogni calciatore (ed eventualmente il suo club) dovrà scontare, bisognerà attendere la fine dell’Europeo. Proprio come con Calciopoli si attese la fine del Mondiale, dopo l’Europeo sapremo chi e quanto pagherà.

Anelka squalificato per 18 partite della nazionale

Mano pesante della Federcalcio francese nei confronti dei ribelli “sudafricani”, i giocatori che ebbero l’ardire di mettersi contro l’allora ct della nazionale, Raymond Domenech, rifiutandosi di scendere in campo nell’allenamento prima dell’ultima gara del girone eliminatorio contro i padroni di casa del Sudafrica. Tutto era cominciato nell’intervallo della gara contro il Messico, quando l’allenatore dei galletti aveva chiesto a Nicolas Anelka di rispettare le consegne e di mantenere la posizione assegnatagli sul terreno di gioco.

Per tutta risposta l’attaccante del Chelsea aveva mandato a quel paese il ct, apostrofandolo con epiteti non proprio simpatici all’indirizzo della mamma. Epiteti che finirono subito in prima pagina e che costrinsero la Federazione francese a prendere posizione nei confronti di Anelka, rispedito in patria con il primo volo.

Calciopoli 2 si conclude così: 9 squalifiche e due assoluzioni

Sembravano finiti i guai per Luciano Moggi, e invece si era solo all’inizio. Dopo essersi beccato una dura squalifica per 5 anni per Calciopoli, più l’inibizione da ogni incarico dirigenziale nel calcio italiano in questo lasso di tempo, l’ex dg della Juventus stava già riorganizzando il suo ritorno in grande stile, dato che aveva già scontato quasi metà della pena.

E invece il secondo filone dell’inchiesta, denominato Calciopoli 2, ci è andato giù pesante, comminando altri 14 mesi di squalifica a Moggi, più altre pesantissime penalizzazioni a coloro che sono stati coinvolti nell’inchiesta, quasi tutti arbitri più qualche dirigente. L’unico ad uscirne definitivamente pulito è stato l’arbitro Paparesta, insieme al padre ed ex arbitro ed ex dirigente arbitrale Romeo, assolti dalla Procura di Napoli.

Atalanta-Livorno: mano pesante del procuratore federale

Sei punti di penalizzazione per entrambe le squadre ed una pioggia di squalifiche. E’ quanto chiesto dal procuratore federale Sefano Palazzi in merito all’inchiesta sulla presunta combine tra Atalanta e Livorno della scorsa stagione.

Le partite interessate sono quella del 23 dicembre, giocata in casa degli amaranto (2-2 il risultato finale) e quella del 4 maggio, giocata a Bergamo e terminata 3 a 2 per i nerazzurri. L’inchiesta era partita dopo l’assurdo comportamento di alcuni tesserati della squadra toscana, al termine della gara di ritorno.

Ricordate i fatti? Il Livorno era ultimo in classifica e tentava disperatamente di risalire la china, nonostante il campionato fosse ormai agli sgoccioli. A pochi minuti dal termine, la gara era ferma sul 2 a 2, quando Padoin in contropiede mise a segno la rete che condannava di fatto i toscani alla retrocessione. Al termine dela gara il giovane venne preso di mira ed inseguito dagli avversari, tanto da finire in lacrime nel sottopassaggio che conduce agli spogliatoi.

Scandalo portoghese: Boavista in B, Porto sei punti in meno!

Pensavate forse che l’Italia fosse l’unica nazione ad avere la sua Calciopoli? Certo l’eco dello scandalo nostrano si è diffusa rapidamente in tutto il Vecchio Continente, suscitando ilarità e critiche da ogni parte, soprattutto perché vedeva coinvolte, tra le altre, due delle squadre più blasonate, Juventus e Milan.

Ma a quanto pare tutto il mondo è paese ed ora spuntano fuori le magagne del calcio portoghese, con una vicenda che ha come protagonisti i due club di Oporto, Boavista e Porto.

Ne avevamo già accennato su queste pagine, paventando la possibilità di severe sanzioni, se si fosse dimostrata la responsabilità diretta delle due società. ed ora arriva la stangata: Boavista in serie B e Porto penalizzato di sei punti, da scontare nel campionato in corso.

Sepp Blatter: tolleranza zero per il gioco violento!

E’ ancora vivo il ricordo del fallaccio assassino di Taylor ai danni di Eduardo, che gli ha causato la frattura esposta di tibia e perone, costringendolo ad un lungo periodo di inattività (dai nove ai quindici mesi, secondo le prime ipotesi).

E proprio prendendo spunto da quell’episodio, Sepp Blatter torna a parlare del gioco violento e delle pene che dovrebbero essere inflitte a chi si macchia di simili colpe. Lo fa dalle pagine del Times e spara a zero sui giocatori violenti, che rischiano di mettere a repentaglio la carriera dei loro colleghi.

In questo momento, i takle violenti sono uno degli argomenti più importanti nel mondo del calcio e i giocatori che fanno questo genere di interventi intenzionalmente dovrebbero essere banditi per sempre dai campi di gioco.