Calcio scommesse, Signori e Colantuono contestano le squalifiche

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Mano pesante del procuratore federale Stefano Palazzi nei confronti di alcune società e di molti protagonisti del calcio italiano, nell’ambito della vicenda denominata scommessopoli, che sta infuocando l’estate nostrana. Tra i club maggiormente colpiti c’è l’Atalanta, penalizzata di sette punti e privata del suo capitano, Cristiano Doni, per tre anni e sei mesi (l’equivalente di una squalifica a vita, considerando i 38 anni del calciatore) e di Thomas Manfredini per tre anni.  La prima reazione alla richiesta di Palazzi arriva dall’allenatore degli orobici, Stefano Colantuono, che parla di un vero e proprio massacro:

Noto che il massacro mediatico sta continuando. Siamo tartassati, anche sui giornali di stamattina ho letto di pene esemplari e roba simile. Ma a quelli che sembra stiano aspettando la nostra morte dico: la A, se la volete, provate a conquistarvela stravincendo il campionato di B come abbiamo fatto noi. Gambe e piedi sono sul campo, ma la testa è per forza sempre lì. I miei giocatori meritano solo un plauso per la professionalità, l’impegno e l’abnegazione che continuano a metterci nonostante tutto.

Ufficiale: Adrian Mutu al Cesena

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Se ne parla da settimane, ma l’ufficialità è arrivata solo nella giornata di oggi: Adrian Mutu è passato dalla Fiorentina al Cesena a titolo definitivo. A rendere nota la trattativa andata a buon fine è la stessa società viola con un comunicato:

Adrian Mutu è stato ceduto a titolo definitivo al Cesena Calcio. La Fiorentina ringrazia Adrian per le stagioni sportive trascorse insieme e gli augura i migliori successi per il prosieguo della sua carriera professionale.

Roma: 3 giornate di squalifica a De Rossi e Perrotta

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Bari porta male alle grandi. Se contro i galletti Ibrahimovic beccò 3 giornate di squalifica per una manata ad un avversario, la Roma fa anche peggio, ed esce dal San Nicola con due stangate: tre giornate sia a De Rossi che a Perrotta. Nel primo caso c’era da aspettarselo.

De Rossi infatti aveva colpito con una gomitata al volto Bentivoglio. Non una novità per lui che già dovrà scontare tre giornate di squalifica in campo internazionale per lo stesso fallo su Srna nell’ultima gara di Champions. Ormai quello del gomito in faccia all’avversario è diventato un marchio di fabbrica, e sembra che persino i dirigenti giallorossi, che lo hanno sempre difeso, si stiano stufando. Dopotutto aver collezionato 22 giornate di squalifica in 249 partite in giallorosso (6 giornate solo negli ultimi due mesi) fanno di De Rossi uno dei calciatori più indisciplinati della storia.

Ferguson critica l’arbitro: 5 turni di squalifica

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E’ uno degli allenatori più esperti del calcio mondiale, ma spesso si perde in un bicchier d’acqua, non riuscendo proprio a tenere la lingua a posto. Parliamo di Sir Alex Ferguson, allenatore del Manchester United, che già in passato di è messo in mostra con diatribe dialettiche con la classe arbitrale. Stavolta però sembra aver esagerato con le critiche, tanto che la Football Association ha deciso di fargli sbollire la rabbia in tribuna per ben cinque turni.

La partita incriminata è quella che lo United ha giocato (e perso) contro il Chelsea di Carletto Ancelotti lo scorso primo marzo. Il baronetto inglese non ha gradito l’arbitraggio di Martin Atkinson, che a suo dire ha graziato David Luiz non espellendolo ed ha concesso un rigore generoso ai Blues (rigore tra l’altro decisivo).

Ibra tre giornate di stop, stangata sulla Lazio

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Il Milan sperava nella clemenza del giudice sportivo, ma di questi tempi non c’è spazio per il perdono, neanche se ti chiami Zlatan Ibrahimovic. Lo svedesone, dopo aver contribuito in maniera determinante alla cavalcata vincente dei rossoneri, rischia ora di compromettere la conquista del titolo, tirandosi fuori da una delle gare più importanti della stagione.

Il fattaccio è andato in scena ieri all’ora di pranzo, quando il Milan cercava la rimonta contro il Bari ultimo in classifica ed in vantaggio sul terreno di San Siro. Forse frustrato per la poca incisività in zona gol, forse affamato (vista l’ora), forse desideroso di raggiungere la doccia prima dei compagni, Ibra si è lasciato andare ad un gesto poco sportivo, colpendo un avversario con una manata.

Il gesto non è sfuggito all’arbitro, che lo ha immediatamente espulso, costringendo il Milan a giocare in inferiorità numerica per il resto della gara. Ma la vera doccia fredda è arrivata oggi, quando il giudice sportivo ha deciso di infliggere tre giornate di squalifica allo svedese.

Roma: De Rossi rischia una maxi-squalifica, la fascia di capitano e il derby

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Lo chiamano Capitan Futuro, ma per quest’anno probabilmente il soprannome dovrà cambiare. Sì perché la dirigenza giallorossa è stanca dei suoi comportamenti e soprattutto delle stupidaggini che De Rossi fa in campo, ed ha deciso di punirlo con la revoca del titolo di vice-capitano. Quando Totti non sarà in campo, almeno per le prossime giornate e presumibilmente fino alla fine del campionato, la fascia di capitano andrà ad un altro giocatore, e questa sarà solo una delle punizioni che spettano a De Rossi.

Troppo nervosismo ed errori uguali a quelli che faceva quando aveva 20 anni (indimenticabile la gomitata a McBride nel Mondiale 2006) fanno venire i dubbi sulla sua maturazione, tanto che lo stesso Montella ha dichiarato:

Sarebbe meglio che alcuni giocatori non fossero così tifosi.

Tre giornate a Rosi e Lavezzi per lo sputo reciproco

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Si sperava in una atto di clemenza da parte del giudice sportivo nella vicenda che ha visto protagonisti Rosi e Lavezzi lo scorso sabato, quando i due si sono “rinfrescati” reciprocamente sputandosi addosso manco fossero dei lama. Sperava nella clemenza soprattutto il Napoli, impegnato nella corsa scudetto e opposto al Milan capolista tra un paio di settimane.

E invece niente clemenza, niente mano leggera, nessun appello per i due protagonisti che si beccano ben tre giornate di squalifica. Il giudice sportivo si è avvalso della visione delle immagini tv ed ha ritenuto giusto equiparare lo sputo ad un gesto particolarmente violento, come vuole il regolamento del calcio.

Arbitraggi 17^ giornata: eccesso di zelo contro le grandi, danneggiate Juventus e Milan

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Di solito ci si lamenta perché sono le grandi ad avere i favori arbitrali, ma nell’ultima partita del 2010, forse per non incappare in polemiche, gli arbitri di serie A ci sono andati giù pesanti proprio nei confronti delle big, anche troppo.

Non ci sono episodi eclatanti ed alla fine i risultati delle sole 8 partite non sono viziati, ma problema rimane sempre la solita incomprensibile gestione dei cartellini. A parte i soliti falli gravi non puniti con l’ammonizione su un campo e falli lievi puniti troppo duramente su un altro, c’è da segnalare un errore sulla valutazione che ha portato all’espulsione di Giandonato in Chievo-Juventus. Il giovane bianconero è stato cacciato per aver commesso fallo da ultimo uomo, ma in realtà non era così perché c’era Pepe molto vicino, perché eravamo distanti dalla porta almeno 25-30 metri, e perché Costant non si stava dirigendo verso la porta, ma verso la bandierina, dunque non era nemmeno una chiara occasione da gol. Ci stava bene un’ammonizione. Molto generoso anche il rigore concesso al Chievo, visto che Moscardelli parte in fuorigioco.

Eto’o squalificato per 3 giornate

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Com’era prevedibile, Samuel Eto’o ha terminato con un mese d’anticipo il suo campionato del 2010. Il camerunense tornerà a calcare i campi della serie A il prossimo 6 gennaio in occasione della gara contro il Napoli a causa delle 3 giornate di squalifica rimediate per la testata a Cesar di domenica scorsa. Questo quanto dichiarato dal Giudice Sportivo:

il riprovevole gesto compiuto dal calciatore nero-azzurro integri gli estremi di quella “condotta violenta” che, per consolidato orientamento interpretativo, è connotata dall’intenzionalità e dalla potenzialità lesiva: palese è infatti il preordinato intento di colpire l’avversario e parimenti evidente è l’energia impressa al colpo inferto.