Mondiale 2010: conosciamo l’Argentina

Dopo le esclusioni dalla lista dei preconvocati avvenute nella giornata di ieri, le possibilità di vittoria dell’Argentina vengono leggermente ridimensionate. Di certo la nazionale di Maradona è una delle favorite per la vittoria finale, ma mancando uomini di classe ed esperienza, sostituiti da giovani interessanti ma non avvezzi a tali pressioni, la situazione potrebbe diventare molto più complicata.

La nazionale argentina non ha bisogno di presentazioni. La sua storia è ben nota, con le sue tante partecipazioni alla fase finale del Mondiale vinta già due volte, ed anche i suoi componenti sono molto conosciuti visto che molti di essi giocano in Italia (7 su 23), ci hanno giocato (come Veron e Coloccini), o hanno fama internazionale come Messi, Higuain, Tevez, Aguero, ecc.

Se proprio dobbiamo trovare un punto debole, questo è proprio il suo allenatore. Maradona infatti non aveva esperienza in quel ruolo fino a quando, nel 2008, non ha occupato la panchina dell’albiceleste (ad esclusione di una piccola parentesi di 15 anni fa), le sue scelte tattiche sono spesso discutibili, ma soprattutto lo sono le convocazioni, spesso dettate da motivi personali più che tecnici. Famosa infatti l’esclusione per dissapori con Riquelme, e quella momentanea di Aguero dopo aver tradito sua moglie (figlia di Maradona). Con lui una nazionale dalle potenzialità esplosive stenta sempre a trovare un gioco convincente, e la dimostrazione si è avuta durante le qualificazioni (famose le 4 sconfitte consecutive nel girone, tra cui il 6-1 contro la Bolivia), ed il fatto che il Messi allenato da Maradona non è lo stesso Messi allenato da Guardiola. Anzi, sembrano due giocatori diversi: anonimo il primo, incontenibile il secondo.

Mondiali 2010: conosciamo la Francia

La Francia è una di quelle nazionali che non hanno segreti. Forte della sua esperienza e della classe dei suoi calciatori, la nazionale dei Bleus ha tutte le carte in regola per far bene in questo mondiale. Ha però un problema principale che nessun’altra nazionale ha, almeno a quel livello: la mancanza di serenità.

Questa è dovuta in primis al suo allenatore, quel Raymond Domenech che non piace assolutamente ai tifosi, e nemmeno a qualche giocatore. Proprio quell’allenatore accusato di cedere ogni volta che la posta in palio diventa importante, e che non riesce a trovare una quadratura ad una delle nazionali con più talenti al mondo. Se infatti fino al 2006 l’assenza di gioco era un po’ mascherata dalla genialità di Zidane, da quando il franco-algerino si è ritirato, i problemi per la Francia sono tornati a galla.

Mondiale 2010: conosciamo l’Uruguay

L’Uruguay è una delle nazionali più ricche di storia, ma anche meno facilmente inquadrabili del torneo. La nazionale sudamericana è alla sua apparizione numero 12 nella fase finale del Mondiale, torneo che ha vinto già due volte, l’ultima delle quali risale a 60 anni fa.

Dicevamo che non è facilmente inquadrabile in quanto è una squadra da cui ci si può aspettare di tutto. Viste le potenzialità che ha (attaccanti come Forlan, Cavani e Suarez, o altri come il capitano Lugano e Caceres), potrebbe battere chiunque, ma poi capitano diverse partite, specie se con squadre minori, in cui dei cali di tensione sfociano in una sconfitta.

Mondiale 2010: conosciamo il Messico

Il Messico probabilmente è una delle squadre più tribolate del torneo sudafricano. Negli ultimi due anni ha cambiato tre allenatori, tra cui anche uno molto conosciuto in Italia come Sven Goran Eriksson, il quale ha rischiato di far fallire la qualificazione ad una delle nazionali più forti del Nord America.

La nazionale che affronterà la fase finale del Mondiale sarà agli ordini di Javier Aguirre, uno che le competizioni internazionali le conosce piuttosto bene, avendo già allenato il Messico alcuni anni fa e avendo condotto l’Atletico Madrid in Champions fino allo scorso anno. Per arrivare in Sudafrica ha dovuto eliminare nell’ordine il Belize,  e poi Giamaica e Canada, agguantando il secondo posto dietro gli Stati Uniti nella classifica finale della Concacaf.

Mondiale 2010: conosciamo il Sudafrica

Manca poco più di un mese all’inizio del Mondiale in Sudafrica, ed è arrivato il momento, man mano che si susseguono le convocazioni, di conoscere le 32 squadre che si disputeranno la diciannovesima Coppa del Mondo. Cominciamo dai padroni di casa, teste di serie del gruppo A.

Se non avesse il favore del pubblico di casa, la nazionale sudafricana non avrebbe la benché minima speranza di passare il girone, e probabilmente non si sarebbe nemmeno qualificata per la fase finale del torneo. C’è però da dire che negli ultimi anni la squadra dei Bafana Bafana è cresciuta a livello internazionale, e questo è il suo terzo campionato del mondo, dimostrazione che non è proprio di bassissimo livello.