Calcioscommesse, Gervasoni inguaia Siena e Lazio

Ormai è diventato la “Gola Profonda” del calcio. Dopo essere stato determinante per l’arresto di Cristiano Doni, Carlo Gervasoni torna a far parlare di sé in seguito all’ultimo interrogatorio rilasciato ieri sera. L’ex difensore ha nuovamente tirato in ballo la Lazio, fornendo nuovi dettagli più precisi sul coinvolgimento di alcuni calciatori, ma ha anche fatto il nome di Mezzaroma, presidente del Siena. E quando sono coinvolti i dirigenti l’aria si fa ancora più pesante.

Calcio scommesse, coinvolto Gianello ed altri giocatori del Napoli

In questi ultimi giorni si è tornato a parlare di alcune squadre di Serie A coinvolte nelle possibili combine negli scorsi campionati per un giro di scommesse milionario (ed illecito). Dopo però tante chiacchiere e niente di concreto (è venuta fuori solo l’ammissione di Doni che era d’accordo con il portiere del Piacenza Cassano, che si sapeva già da tempo) ecco che finalmente spunta qualche nome nuovo.

Ad essere coinvolto è nuovamente il Napoli, che dopo l’episodio della mancata esultanza di De Sanctis, oggi si ritrova a fare i conti nuovamente con la partita Napoli-Parma dell’aprile 2010, quella famosa in cui c’era il figlio del boss, Antonio Lo Russo del clan D’Alessandro, a bordo campo. Partita che ha fatto insospettire gli inquirenti perché tra primo e secondo tempo ha fatto registrare un gran numero di puntate e che si è conclusa con un mirabolante 2-3.

Calcio scommesse: spuntano le partite e nuove squadre vengono coinvolte

Foto: AP/LaPresse

Si allarga a macchia d’olio lo scandalo del calcio scommesse. Non solo vengono rese note le tre partite di Serie A “sicure” di cui diversi protagonisti parlavano, ma vengono coinvolte nuove squadre, sia di A che di B. Anche se non tutto risulta poi così chiaro.

Le gare su cui gli indagati potevano contare in quanto, si dice, conoscessero il risultato ancor prima del calcio d’inizio, erano Fiorentina-Roma 2-2, Lecce-Cagliari 3-3 e Genoa-Lecce 4-2, tutte tra marzo e aprile scorsi. I protagonisti interrogati ieri però si dichiarano tutti “pesci piccoli” e scaricano le responsabilità sul giro dei bolognesi a cui faceva capo Beppe Signori.

Calcio scommesse: coinvolti 5-6 club di A e la camorra

Foto: AP/LaPresse

Più l’indagine sul calcio-scommesse va avanti, e più vengono i brividi. Si preannuncia un’estate peggiore di quella contrassegnata da Calciopoli perché le squadre coinvolte sono davvero tante. Il dentista Pirani, una delle figure chiave della vicenda, ha fatto il nome di 5 club di A: Roma, Cagliari, Fiorentina, Genoa e Lecce, ma a questi si potrebbero aggiungere anche Bologna e Siena, secondo le ultime indagini, e persino un caso nel campionato precedente che riguardava il Napoli.

Secondo la Procura campana infatti pare che la camorra avesse messo le mani su una delle partite del campionato 2009/2010 (e speriamo solo su quella), Napoli-Parma del 10 aprile 2010. Secondo gli inquirenti, durante l’intervallo della gara finito 1-0 per la squadra di Mazzarri, dei camorristi erano scesi negli spogliatoi, convincendo i calciatori a perdere la partita. Nel frattempo le agenzie avevano registrato un numero elevatissimo di scommesse sulla vittoria del Parma proprio quando, con il Napoli in vantaggio, le quotazioni erano salite. Alla fine il risultato sarà 2-3 per gli emiliani, e questo potrebbe ora avere ripercussioni non da poco.