Caos societari: Avellino e Messina rischiano di non iscriversi al campionato

Nel campionato di serie B non tira una buona aria. Sarà che non viene molto calcolato dai media, o che i diritti televisivi, dopo il picco della retrocessione della Juve, sono completamente scomparsi. Fatto sta che nella serie cadetta e in C l’iscrizione di molte società per il prossimo anno è in pericolo.

Sembra momentaneamente sistemata la situazione dello Spezia, che con la retrocessione venderà i suoi migliori pezzi per salvare la società, oltre che grazie all’aiuto popolare dell’associazione “Lo Spezia siamo noi“. Molto peggio se la passano Messina e Avellino. I siciliani hanno perso il loro presidente, Franza, in maniera definitiva, dopo le dimissioni presentate qualche giorno fa. L’Avellino invece, dopo la retrocessione in C, ha visto i suoi debiti aumentare talmente tanto da mettere in difficoltà il presidente irpino.

Serie B: pokerissimo del Chievo, Albinoleffe mezzo piede in A

Ci dispiace dover parlare di calcio in una giornata in cui è avvenuto un fatto di cronaca così grave come il tentato suicidio di una poliziotta durante una partita di calcio, ma il fatto è che noi siamo qui proprio per parlare di calcio, è il nostro mestiere, e nel bene o nel male va fatto. Per la cronaca, la gara durante la quale la poliziotta ha deciso di compiere l’insano gesto era Treviso-Grosseto, interrotta al ventesimo perchè si era sentito lo sparo partito dalla sua pistola, sul punteggio di 0-1. La gara è rinviata a data da destinarsi.

Tornando al calcio giocato, la 38esima giornata di serie B consegna virtualmente la promozione nelle mani del Chievo. E’ vero che lì su hanno vinto quasi tutte, ma i veneti hanno diversi motivi per poter stare allegri. Prima di tutto, un 5-0 in casa contro lo Spezia non se l’aspettava nessuno. I liguri sono molto meno forti degli scaligeri, ma lottavano per non retrocedere, e avrebbero venduto cara la pelle in questa gara, se non avessero trovato di fronte un Chievo colossale. Altro motivo per cui stare contenti è vedere come il Bologna vince a fatica contro il Vicenza quasi salvo; che come seconda (a distanza di sicurezza di 3 punti) c’è l’Albinoleffe, che sta passando un’ottima annata, ma non ha gli effettivi che può permettersi il Chievo; e che l’altra squadra ben attrezzata, il Lecce, si fa fermare in casa da un Mantova a cui non interessa più di tanto questo campionato.

Serie B: crollo del Bologna, passa da secondo a quarto

Pronostici ribaltati in serie B. Il Bologna schiacciasassi, quello che sembrava avere una rosa non da serie A, ma da coppa Uefa, perde a Bergamo contro l’Albinoleffe e precipita al quarto posto.
Ringraziano Chievo, ma soprattutto lo stesso Albinoleffe e il Lecce, che daranno vita a 5 partite infuocate nel prossimo mese di maggio.

Nell’ennesima giornata di scontri diretti si capisce che in serie B guai a dare qualcosa per scontato, neanche quando hai tanti punti di vantaggio sugli inseguitori. E’ la lezione che dovranno imparare Chievo e Bologna, che un mese fa erano sicuri di andare a braccetto in serie A, ma che oggi vedono la seconda rispettivamente avvicinarsi a 3 punti, e allontanarsi a 2.

Serie B: Il Chievo vola a +5, dietro vince solo l’Albinoleffe

Valanga di gol nella 36esima giornata di serie B, e spettacolo a non finire. 4 scontri diretti, due per la serie A e due per evitare la serie C, grandi decadute e piccole risorte, insomma, un pò di tutto a 6 giornate dal termine di un campionato cadetto un pò troppo snobbato.

Il match clou era Chievo-Brescia, con i clivensi primi e le rondinelle che cercavano di tornare grandi. Ma purtroppo non hanno rispettato i pronostici e la grande rosa bresciana farà bene ora a prepararsi per i play-offs. Non c’è proprio partita a Verona, con i padroni di casa che partono forte e vanno in gol già dopo 5 minuti con Cesar che colpisce da solo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il Brescia cerca di svegliarsi un pò, ma alla mezz’ora il solito Pellissier chiude la gara. Il secondo tempo serve solo per lo spettacolo, e si chiude con il terzo gol del Chievo che ora stacca gli inseguitori a 4 punti.

Serie B: il match clou finisce pari, e il Lecce ne approfitta

Aria d’alta quota nella 35esima giornata di serie B. Sono due le sfide che possono valere una stagione, ed entrambe non sono state avare di emozioni. Il big match era senza dubbio Chievo-Bologna, la prima contro la seconda, e l’altro era Albinoleffe-Brescia, derby per il miglior piazzamento per i play-offs.

La sfida del Bentegodi è tutta un programma. Le migliori rose della serie B (che poi sono più da serie A) si sfidano senza paura, creando occasioni su occasioni. Il primo tempo è da cardiopalma, i due portieri su superano, e al 25′ Valiani sblocca la partita in favore del Bologna. Il Chievo non si fa intimorire e si lancia a testa bassa, fino a raggiungere il pari col solito Pellissier, arrivato alla sua 18esima marcatura. La ripresa è meno emozionante, le squadre hanno già dato il meglio e si accontentano di dividersi la posta in palio che consolida le prime due posizioni.

Serie B: volata per la promozione diretta, forse solo in 4

Lì davanti vanno come un treno, e a scanso di stravolgimenti, la qualificazione diretta alla serie A se la giocheranno solo in 4. Il treno in realtà è formato da 6 vagoni, ma Brescia e Pisa sono la coda dell’espresso, che con un solo punto a testa, stanno facendo rallentare.

Chievo e Bologna fanno impressione per la facilità che hanno nell’andare in gol, e anche per la serenità che hanno quando scendono in campo, sicuri di fare risultato. La dimostrazione, come se ce ne fosse bisogno, la danno entrambe ieri pomeriggio. Il Bologna parte subito forte e va in gol con il solito Marazzina dopo soli 11 minuti. Il pareggio (fortuito) di Okaka è solo un intermezzo perchè poi la forza d’urto dei bolognesi si abbatte sui canarini, stendendoli 4-1.
Stessa cosa fa il Chievo, che segna dopo 22 minuti col suo capocannoniere Pellissier e si fa raggiungere e addirittura superare da un sorprendentemente combattivo Messina. Nel secondo tempo esce allo scoperto la classe dei clivensi e il ribaltone è solo questione di minuti.

Serie B: il treno rallenta, ma nessuno ne approfitta

A 9 giornate dalla fine ancora nulla è scritto nel campionato di serie B. Le prime 6 di testa vanno come un treno, e di giornata in giornata continuano ad accumulare punti, chiudendo almeno per il momento il discorso play-offs.

Se infatti il distacco dalla settima continua ad aumentare grazie alla sconfitta del Rimini, adesso a -11 dalla qualificazione, la stessa cosa non si può dire per la promozione diretta, visto che gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo. Ne sa qualcosa il Bologna, raggiunto all’ultimo secondo da Bernacci quando stava già pregustando la fuga. Il 2-2 conferma ancora una volta come la squadra di Arrigoni sia una delle più preparate alla promozione, ma manchi ancora di quella concentrazione e soprattutto di quel carattere che serve per fare punti anche lontano dall’Emilia.

Serie B: La stanchezza regna sovrana e ne approfitta solo il Bari

Per una volta niente cambiamento di vertice in serie B. Le prime della classe continuano a correre insieme e si illudono anche di poter andare a braccetto in serie A, fino a 5 minuti dalla fine delle partite, quando la Dea bendata vuole che Ruopolo segni la rete che tiene vive ancora le speranze dell’Albinoleffe.

E così le sofferte vittorie di Chievo e Bologna (più dei veronesi che dei felsinei) vengono annullate dalla vittoria dei bergamaschi che rimangono ad un punto dalla coppia di testa. Dietro di loro tiene il passo solo il Lecce, che dopo quattro pareggi consecutivi riesce finalmente ad imbroccare la gara giusta contro l’avversaria giusta. Il malcapitato è il Rimini, che con la vittoria di martedì sperava ancora di agganciare il treno play-offs, ma che non riesce a bissare la buona prestazione infrasettimanale, andando a sbattere contro il muro giallorosso che va in gol con due vecchie conoscenze del calcio di serie A, Zanchetta e Corvia.
Ma a questo squadrone dai nomi altisonanti non riescono a rispondere Pisa e Brescia. I toscani, molto tecnici, stentano sul terreno pesante del diluvio pisano, e così non riescono a sbloccare il punteggio contro un Grosseto a cui il pari va di lusso. Ma peggio fanno le rondinelle, ospiti sul campo di una Triestina in formissima, che mette a segno la quarta vittoria di fila e rimpiange per un campionato iniziato in sordina. Unica consolazione per il Brescia è vedere che con la sconfitta del Rimini, la distanza dai play-offs rimane invariata.

Serie B: Il Chievo torna in testa, risorge anche il Cesena

Ancora un ribaltone nella classifica di serie B. E’ durata solo una settimana la permanenza del sorprendente Albinoleffe in vetta alla classifica. Alla prima prova di maturità i bergamaschi hanno ceduto il passo ad un Pisa ben messo in campo, molto veloce e determinato, che con un gol per tempo ha riportato l’Albinoleffe con i piedi per terra.

Ma cade sul morbido perchè subito sotto di lui le altre non corrono. Anche il Bologna, ora terzo, cede in casa nel derby col Piacenza. Serafini dopo due minuti apre le danze, e si capisce subito che per i rossoblù non è giornata. Prima ci si mette l’arbitro che gli annulla due gol regolari, poi anche i biancorossi che, subito il pareggio di Marazzina, ritornano in vantaggio sempre con Serafini che regala 3 punti inaspettati alla sua squadra, che si toglie definitivamente dalla zona calda.

Serie B: Gerarchie sovvertite, l’Albinoleffe guarda tutti dall’alto

La serie B ha una nuova capolista. Chi credeva che le corazzate del Brescia, del Bologna o del Chievo potessero correre da sole, si dovrà ricredere. In vetta alla classifica, a 13 giornate dalla fine, c’è l’Albinoleffe, squadra costruita con un decimo della spesa delle formazioni precedenti.
E’ forse l’ultimo baluardo del calcio di una volta fatto di squadre che si formano dalle giovanili, e con gli anni acquisiscono quell’esperienza che serve per salire in serie A.

La dimostrazione l’hanno data gli uomini di Gustinetti quando, in una difficile partita contro il Messina, sono riusciti a strappare la vittoria al 94esimo con un gol in mischia di Peluso.
Sono stati aiutati i bergamaschi anche dalle dirette concorrenti. Il Chievo, nonostante abbia giocato in superiorità numerica per buona parte della gara, e per una ventina di minuti con due uomini in più, non è riuscito ad avere la meglio contro un durissimo Rimini, che le prova tutte per rimanere attaccato a quel carro dei play-offs che gli sfugge ormai da 3 anni a questa parte.
Stesso discorso per il Bologna, un pò troppo timoroso per essere la capolista, sul difficile campo del Lecce. I salentini partono forte, ma Tiribocchi non è il solito cobra d’area, e Zanchetta colpisce anche una traversa su punizione, e così i bolognesi si accontentano più del punto guadagnato che dei due persi. Anche perchè adesso hanno il cammino più facile tra le pretendenti alla serie A, avendo già superato molti scontri diretti.