Palermo – Sparta Praga 2-2: fotogallery

Foto: AP/LaPresse

L’avventura europea del Palermo si ferma qui, dopo soli 4 punti raccolti in cinque gare di Europa League. La vittoria contro la Roma nel posticipo della scorsa domenica aveva regalato nuova linfa ai ragazzi di Delio Rossi, convinti più che mai di conquistare i tre punti contro lo Sparta Praga, diretta concorrente in chiave qualificazione. Ma la scarsa esperienza dei rosanero nelle competizioni internazionali e qualche episodio sfavorevole, fanno sì che le porte dell’Europa si chiudano sul più bello.

E dire che la gara si era messa in discesa, allorché Rigoni, promosso titolare per l’occasione, inventava una rete di pregevole fattura, portando i suoi verso la conquista dei tre punti. Ma la fortuna non girava nel verso giusto per i padroni di casa, che ad inizio ripresa si ritrovavano in inferiorità numerica per il fallo da rigore di Gojan. 1-1 al 51′ e metà partita da giocare in 10 contro 11.

Europa League: Palermo – Sparta Praga 2-2

Foto: AP/LaPresse

La parola d’ordine era vincere tra le pareti domestiche per continuare a sperare nella qualificazione al prossimo turno di Europa League. Ma il Palermo non è riuscito ad andare al di là del pari contro lo Sparta Praga ed escono dalla competizione europea di minor prestigio, quando manca ancora una gara da giocare.

Comincia bene il Palermo, nonostante l’assenza di Ilicic e quella momentanea di Miccoli (lasciato in panchina per tre quarti di gara). A strappare applausi a scena aperta è Rigoni, che al 24′ del primo tempo indovina un destro da fuori, mandando in visibilio il Barbera. La prima frazione di gioco si conclude con i padroni di casa in vantaggio di una rete e la speranza di qualificazione si fa sempre più viva.

Europa League: Juve solo pari, Palermo ko

Juventus – Lech Poznan 3-3

Sparta Praga – Palermo 3-2

Comincia nel peggiore dei modi l’avventura delle italiane in Europa League, con una sconfitta ed un pareggio, che regalano ben pochi sorrisi ai tifosi di Palermo e Juventus. A deludere maggiormente sono i bianconeri, fermati sul pari dal Lech Poznan, squadra che teoricamente doveva essere stritolata dall’armata di Delneri, la quale invece si ritrova a dover riflettere sull’ennesima brutta figura della stagione.

Colpa della scarsa condizione fisica o peccato di presunzione? Difficile da stabilire, ma sta di fatto che al minuto numero 13 i polacchi erano liberi di scendere verso la porta avversaria, costringendo Felipe Melo ad un fallo da rigore, che valeva lo zero a uno per la squadra ospite. Di Rudnevs il gol dal dischetto che apriva le danze, bissato al 31′ dallo stesso attaccante, che approfittava di un’indecisione della difesa avversaria per insaccare alle spalle di Manninger.