In attesa dell’incontro decisivo tra Russa e Spagna, il ct spagnolo Aragonés mette in guardia i suoi giocatori dal rischio di sottovalutare l’avversario.
Malgrado la pesante sconfitta inflitta il 10 giugno alla squadra di Hiddink nel primo turno, con un 4-1 schiacciante, Luìs non cede a facili ottimismi.
L’allenatore della Spagna, con una certezza disarmante, dichiara:
La Russia che ci troveremo davanti non ha nulla a che vedere con la squadra che abbiamo affrontato e battuto il dieci giugno.
Dopo aver rivisto tutte le partite giocate finora dalla squadra russa nel campionato europeo, il ct non ha più dubbi che alla Russia “siano spuntati i denti”.
Per batterla occorrerà la stessa concentrazione e la medesima determinazione con cui la Spagna ha eliminato dal torneo l’Italia.
Aiutato dai medici della Selecciòn, Aragonés ha studiato a fondo le potenzialità tecniche degli avversari, arrivando alla conclusione che hanno una resistenza fisica e una capacità di reazione elevatissima.
Da quì l’ammonimento ai suoi giocatori di scendere in campo con la stessa tenacia, pronti ad uno scontro che sarà più difficile del previsto.