Le maglie più brutte: guardate e ridete!

C’era una volta… Un’altra storia che comincia in questo modo e che ci riporta indietro al calcio che fu, quando l’unica cosa che contava veramente era buttarla dentro e cercare di non prenderle. Era il calcio delle maglie senza nomi, senza loghi, senza griffe dello stilista di turno, che stravolge una tradizione decennale, per dare il suo tocco di classe.

Poi arrivarono gli sponsor e la cara, vecchia maglia fu costretta a cedere le armi sotto l’attacco di questo immane mostro, che imponeva il cambiamento, per esigenze di mercato. Il risultato? Accettabile il più delle volte, salvo nei casi in cui si è voluto esagerare, proponendo divise che rasentano il grottesco. Avete voglia di sorridere? E allora godetevi la classifica delle 10 maglie più brutte della storia del calcio, stilata dal Sun.

Partiamo dal decimo posto e da questa divisa multicolore indossata dal Chelsea nel 1995, quando “il tulipano nero” giocava con i Blues. Appunto! Non erano blu? Cosa c’entra il grigio-salmone?