Champions League: ok Inter, il derby inglese promette spettacolo

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Ancora una volta l’urna della Champions sorride alle squadre italiane. Se l’Inter forse era la squadra che agli ottavi aveva pescato peggio (ottimi, si diceva, erano gli accoppiamenti per Milan e Roma), stavolta è andata meglio di tutti, pescando lo Schalke 04.

Certo, a questo livello non si può parlare di squadre materasso, ma l’aver evitato Manchester United, Chelsea, e soprattutto Barcellona e Real Madrid è già tanto. Il Tottenham ha già regalato dei dispiaceri ai nerazzurri quest’anno, e dello Shaktar ne sa qualcosa la Roma, dunque meglio i tedeschi che, all’apparenza, sembrano il club meno solido tra gli altri 7.

Ottavi Champions League: Inter e Barcellona in salita. Roma, che regalo! Milan, incognita Bale

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Sorteggio ottavi di finale Champions League: tutti gli accoppiamenti

Lo spauracchio Barcellona, da evitare assolutamente. Più una serie di incroci pericolosi e suggestivi che hanno ben condito gli istanti della vigilia: immaginare un Real Madrid-Inter con Josè Mourinho avversario dello squadrone con cui ha vinto tutto o rivivere quel Manchester United-Roma che non fornisce tuttora ricordi piacevoli al tifo capitolino. Così come non sarebbe non potuto essere carico di suggestione un ipotetico scontro tra Carlo Ancelotti, attuale allenatore del Chelsea, e il “suo” Milan. Abbiamo immaginato tutte le combinazioni possibili in attesa del verdetto ufficiale e, ciascuno per la propria parte di tifo, ha in cuor suo sperato che l’urna potesse essere benevola, regalando – sai mai – uno Schalke 04, uno Shakhtar, ancora ancora un Tottenham.

Salvo poi richiamare una riflessione inevitabile: nella parte sinistra del tabellone, quella delle teste di serie, stavano appallottolati i nomi di club che si sono qualificati come primi del rispettivo girone. E, tra le otto prime della classe, puta caso non era inclusa neppure una italiana. Perchè? Semplice: il Real Madrid ha fatto meglio della banda Ibrahimovic; il Bayern Monaco ha saputo fare scacco alla Roma; perfino quel Tottenham (a cui alla vigilia si guardava con l’auspicio di un abbinamento) s’è preso gioco dei campioni d’Europa in carica.

Grazie Udinese!

L’onore dell’Italia è salvo: finalmente una compagine nostrana è riuscita a tirar fuori i denti e a dimostrare all’Europa intera che il calcio del Belpaese non è proprio da buttare. L’Udinese torna dalla fredda Madre Russia con la qualificazione in tasca, la prima per il club friulano ai quarti di finale di una competizione europea.

E dire che di fronte aveva i campioni in carica dello Zenit St. Pietroburgo, che solo un anno fa mettevano paura a mezza Europa e che in fase di sorteggio sembravano aver scritto la parola fine sui sogni dell’Udinese. E invece il diavolo non è poi così brutto come lo dipingono e già dalla gara di andata avevamo avuto la sensazione che l’impresa fosse possibile.

Lo Zenit non è più lo squadrone di un tempo e solo la sfortuna aveva impedito agli uomini di Marino di uscire dal Friuli con un bottino ben più consistente. 2-0 è un risultato che mette (quasi) al sicuro da brutte sorprese, ma nel calcio non si sa mai… Stavolta però i bianconeri sono stati attenti, seguendo alla lettera le indicazioni di mister Marino e tornando a casa con la qualificazione.

Confederation Cup, Italia al debutto

Si svolgerà domani a Johannesburg il sorteggio per la Confederation Cup, la prima in assoluto per l’Italia, che si presenta all’appuntamento con il titolo di Campione del Mondo.

A farle compagnia in questa manifestazione di grande importanza ci saranno il Brasile (campione del Sudamerica), l’Egitto (campione d’Africa), l’Iraq (campione d’Asia), la Nuova Zelanda (campione d’Oceania), la Spagna (campione d’Europa) e gli Stati Uniti (campioni del Centro-Nordamerica), oltre al Sudafrica paese ospitante.

La formula del torneo prevede due gironi da quattro squadre con le prime due di ogni girone che si giocheranno le semifinali. L’appuntamento è per il prossimo giugno, dal 14 al 28, nella terra che ospiterà anche il mondiale dell’anno successivo.

Sorteggi Uefa: Milan ok, Samp e Udinese in salita

La Coppa Uefa entra nel vivo con il sorteggio della prima fase a gironi effettuato oggi a Nyon. Ancora in ballo per l’Italia Milan, Udinese e Sampdoria, che hanno superato il primo turno (più o meno brillantemente). I rossoneri partivano come teste di serie, mentre gli altri due club nostrani venivano inseriti in terza fascia, con il rischio di pescare le temibili prime della classe.

E non si può certo dire che l’urna sia stata troppo benevola con le nostre formazioni, fatta esclusione appunto per il Milan che dovrà vedersela con gli olandesi dell’ Heerenveen, i portoghesi del Braga, gli inglesi del Portsmouth e i tedeschi del Wolfsburg degli italiani Barzagli e Zaccardo. Un girone che comunque dovrebbe essere alla portata degli uomini di Ancelotti, sicuramente siperiori agli avversari.

Più insidioso il cammino dell’Udinese che si ritroverà di fronte gli inglesi del Tottenham, i russi dello Spartak Mosca, i croati della Dinamo Zagabria e gli olandesi del Nec Nijmegen, mentre la Sampdoria ha pescato gli spagnoli del Siviglia, i tedeschi dello Stoccarda, i serbi del Partizan Belgrado ed i belgi dello Standard Liegi.

Champions League: occhio al sorteggio!

Ci siamo. Dopo tanto parlare di calciomercato ed amichevoli estive, oggi finalmente conosceremo le avversarie di Juventus e Fiorentina nel turno preliminare di Champions League. Alle 12 Nyon sarà al centro del mondo, sotto gli occhi attenti e interessati delle due italiane che sperano in un sorteggio benevolo.

Non c’è possibilità che Juventus e Fiorentina si ritrovino l’una contro l’altra, visto che entrambe saranno inserite nell’urna come teste di serie, grazie ai risultati ottenuti in Europa nelle ultime cinque stagioni. E sempre per lo stesso motivo le compagini italiane eviteranno formazioni blasonate e temibili come Barcellona, Arsenal, Liverpool, Marsiglia, Fenerbahçe e Schalke o4.

Un gran vantaggio, certo, ma i pericoli ci sono e si chiamano ad esempio Atletico Madrid e Galatasaray, inserite in seconda fascia, ma non per questo abbordabili.

Fenerbache e Rangers nei primi due turni di Champions League

Sono state estratte ieri le prossime partite dei preliminari della Champions League. Le estrazioni hanno riguardato il primo turno, disputato dai club che fanno parte delle nazioni “minori”, cioè con minore storia calcistica, e che hanno un solo rappresentante nella competizione. Queste nazioni sono quelle che vanno dalla posizione 25 alla 53 del ranking Uefa (l’Italia è terza), e giocheranno tra il 15 e il 23 luglio le due gare di qualificazione.

La maggior parte di queste formazioni non susciteranno grandi ricordi nelle menti dei calciofili, dato che fanno parte di nazioni che di calcio ne hanno solo sentito parlare, come la Macedonia, Cipro, Estonia o Azerbaijan, ma in cui ci sono anche alcune che a livello di nazionale non hanno sfigurato, come Finlandia, Svezia e Croazia, ma a livello di club stentano un pò a decollare.

Champions League 2007/08, i possibili ottavi di finale

Terminata la due giorni di Champions League, penultimo turno dei gironi di qualificazione, si iniziano a tirare le somme.
Il cammino delle italiane è stato piuttosto positivo, con Inter, Roma e Milan già qualificate per gli ottavi di finale; virtualmente fuori, invece, la Lazio, che dovrebbe compiere un miracolo a Madrid contro il Real e sperare che il Werder Brema con vinca con l’Olympiacos.

A questo punto diventa importante arrivare primi nel proprio girone, perchè il regolamento recita in questo modo: le prime di ogni girone affronteranno solo le seconde, sono vietati i derby, non possono affrontarsi prime e seconde dello stesso girone e le gare di ritorno saranno giocate in casa dalle squadre che si sono qualificate come prime. Insomma, se l’Inter è già matematicamente prima e la Roma sicuramente seconda nei rispettivi gironi, il Milan non dovrà perdere in casa contro il Celtic per assicurarsi il primato nel gruppo D.
Riguardo alle squadre straniere, già qualificate Chelsea, Barcellona, Manchester e Arsenal, mancano all’appello solamente Real Madrid e Liverpool: alle merengues basta, come detto, un pari interno contro la Lazio; più difficile per i reds, che dovranno vincere a Marsiglia per accedere agli ottavi.