Calciomercato Milan: Berlusconi promette Tevez e Kakà

I tifosi del Milan speravano che ora, lontano dagli impegni istituzionali, Silvio Berlusconi si occupasse del Milan. E pare debbano venire accontentati. Ancora non c’è l’ufficialità, ma secondo quanto riporta oggi il Corriere dello Sport, questa dovrebbe essere annunciata mercoledì 14 dicembre in occasione della festa di Natale del Milan in cui Berlusconi dovrebbe ratificare il suo ritorno alla presidenza. E come regalo di Natale ai suoi tifosi, il patron rossonero dovrebbe portare due grandi nomi: Carlos Tevez e Kakà.

Milan: Berlusconi torna presidente

Ora che non è più Primo Ministro, Silvio Berlusconi può riprendere in mano l’unica delle sue aziende che aveva lasciato a causa del suo mandato politico. Per la terza volta, verrebbe da dire, diventa presidente dei rossoneri dopo aver lasciato la carica durante il suo secondo mandato nel 2001, averla ripresa nel 2006 e averla ri-lasciata nel 2008.

Scherzando, durante le tante frecciatine che di questi tempi Pdl e Lega si stanno lanciando, l’ex Ministro Maroni ha commentato la vicenda dicendo che il Milan non ci guadagna molto dal ritorno di Berlusconi, proprio ora che stavano vincendo, ed in parte non ha tutti i torti.

Galliani: “E’ presto per parlare di mercato”

Con Gattuso e Cassano fuori uso per diversi mesi il Milan si trova nella necessità di rinforzare la squadra. Da settimane si parla di un possibile sostituto di Fantantonio e la lista dei pretendenti è piuttosto ricca. Ma Adriano Galliani non si sbottona e risponde con una battuta a chi gli pone domande specifiche sulla questione:

Babbo Natale è ancora impegnato in altre cose. Arriva per Natale, quindi fino ad allora non ci saranno richieste. Non cominciamo a fare mercato all’inizio di novembre, altrimenti facciamo fatica ad arrivare al 31 gennaio.

Milan: Berlusconi ammette le mani su Aquilani e Kakà

Probabilmente arriverà solo uno dei due, non fosse altro perché i soldi e i posti nello spogliatoio sono limitati, ma Berlusconi, nella serata di ieri, ha aperto ad un arrivo importante per il suo Milan, una squadra che finora, ad esclusione di due parametri zero presi a fine campionato scorso, non ha ingaggiato nessuno.

Il più probabile è Alberto Aquilani che per il presidente “è un giocatore da Milan”. Per il suo cartellino il Liverpool vorrebbe 6 milioni, Galliani ha proposto il prestito semplice. La trattativa potrebbe essere lunga, ma quando uno come Berlusconi dice

Alberto Aquilani è un giocatore interessante e di lui ho già parlato sia con Allegri che con Galliani

vuol dire che qualcosa si è mosso. Ma è su Kakà che ci sono maggiori attese.

Trofeo Berlusconi: Milan – Juventus 2-1

Il Milan si vendica della sconfitta nel Trofeo Tim e batte di misura la Juventus nell’ormai consueto appuntamento dedicato alla memoria di Luigi Berlusconi, padre del patron rossonero. Il Trofeo Berlusconi ha messo in evidenza i limiti degli uomini di Conte, non ancora “squadra” o almeno non quanto il Milan, che giocava con una formazione ampiamente rodata.

Nella prima frazione di gioco i rossoneri hanno fatto il bello ed il cattivo tempo, presentandosi spesso dalle parti dell’area avversaria. Il primo acuto era di Cassano, che però non inquadrava la porta. Più fortuna aveva Boateng al minuto numero 9, quando si coordinava e lasciava partire un destro imprendibile per Buffon. La Juventus non riusciva a reagire ed al minuto numero 23 arrivava il raddoppio rossonero, grazie ad una punizione precisa di Seedorf.

Milan: il Lodo Mondadori porterà alla cessione della società?

I

Foto: AP/LaPresse

l Milan potrebbe essere ceduto a causa del Lodo Mondadori. Se ne era parlato in seguito alla sentenza di primo grado (750 milioni di rimborso), poi dopo mesi tutto fu messo a tacere. Ora se ne riparla, nonostante la riduzione dell’esborso, 560 milioni di euro. La cifra infatti rimane importante, e soprattutto diventa inevitabile, visto che la sentenza è esecutiva e dunque Berlusconi dovrà pagarla, anche prima del terzo grado.

E siccome le aziende di famiglia non si toccano, l’unico modo per ottenere liquidi di così grande portata è vendere il Milan. Ancora non c’è nulla di certo, ma secondo quanto si vocifera dagli ambienti romani, pare che il patron rossonero abbia confessato ad un suo collega del Pdl di star pensando di vendere il 51% della società ad un magnate russo già nei prossimi giorni, visto che, dopo aver vinto lo scudetto, il Milan è più “appetibile” rispetto all’anno scorso.

Milan: Berlusconi jr. sogna Iniesta

Foto: AP/LaPresse

Di certo ha preso dal padre quando rivela i suoi sogni, sempre in grande. Forse anche troppo. E così se Silvio Berlusconi sogna Cristiano Ronaldo al Milan, Piersilvio vorrebbe vedere in rossonero Andres Iniesta, centrocampista del Barcellona che, secondo il vicepresidente di Mediaset, meriterebbe il Pallone d’Oro visto che se il Barcellona è così forte, in gran parte lo deve a lui.

Ma Berlusconi jr. si affretta a specificare che lui non ha alcun ruolo nel Milan, e che parla da tifoso, ma certo è che è più vicino alla società della maggior parte dei comuni mortali, e che qualche informazione utile ce la può dare. Qualcosa gli sfugge, come una leggera ammissione sul caso Hamsik che, seppur ammette di non sapere se c’è una trattativa, è indicato come il rimedio migliore alla partenza di Pirlo.

De Laurentiis al Milan: Hamsik non si tocca

Foto: AP/LaPresse

Lo insegue la metà delle squadre del Vecchio Continente, tanto che per il Napoli sarà difficile resistere alla tentazione di alzare il prezzo del cartellino per monetizzare quanto più possibile. Parliamo di Marek Hamsik, finito nelle mire del Milan, che ora si espone più del consentito per bocca di Berlusconi e Galliani. E’ di oggi la dichiarazione del Premier che vorrebbe lo slovacco nella sua squadra, ma anche quella dell’amministratore delegato, il quale ha lasciato intendere che Hamsik sarebbe tra gli obiettivi dei rossoneri. Dichiarazioni che non sono piaciute a De Laurentiis, che nel pomeriggio ha alzato la voce:

Mi sono rotto le scatole, dico ai tifosi di stare tranquilli. Il mercato durerà fino al 31 agosto e non voglio allarmismi intorno al Napoli. Il novanta per cento delle indiscrezioni che circolano, a proposito di presunte trattative, sono solamente chiacchiere.

Milan, Berlusconi: “Voglio stadio a mio nome”

Foto: AP/LaPresse

La campagna elettorale è già iniziata da un pezzo, ma la persona che più intreccia vita politica e calcio ancora non aveva sfruttato questa carta. Ma siccome lo conosciamo, sapevamo che prima o poi l’avrebbe giocata, e così è stato.

Silvio Berlusconi, intervistato a Porta a Porta, ha calato l’asso, e per far fare un balzo definitivo alla sua notorietà, specialmente in quella città di Milano dove rischia il tracollo di voti, la spara grossa: vorrebbe che lo stadio di San Siro fosse intitolato a suo nome.

Milan: Seedorf resta a vita rossonero

Foto: AP/LaPresse

Il suo contratto è in scadenza, e si parla di una cessione all’estero, ma ieri sera è sceso in campo nientemeno che il Presidente Silvio Berlusconi, il quale ha promesso che il contratto di Seedorf verrà presto rinnovato. Non solo. Infatti il presidente rossonero è talmente contento del suo centrocampista, uno per le cui giocate valgono il costo del biglietto, che ha annunciato che rimarrà per tutta la carriera al Milan (giocherà fino a 52 anni, ha detto), e che per lui è già pronta una carriera da allenatore.

L’occasione è stata la premiazione con nomina a Cavaliere dell’Ordine di Orange-Nassau, alta onoreficienza militare e civile dei Paesi Bassi, data al calciatore che è nato in Suriname, ma che per anni ha difeso la maglia della nazionale olandese.

Milan: 100 milioni e Cristiano Ronaldo è tuo

Foto: AP/LaPresse

Ormai l’interessamento di Berlusconi per Cristiano Ronaldo è ufficiale. Ma siccome il Presidente è stato lontano dal mondo del calcio per un bel po’, occupato da ben altri problemi, non ha forse tenuto conto delle cifre dell’operazione. Da tempo infatti dice che il portoghese sarebbe l’unico per cui farebbe follie, ma la follia che gli chiede il Real Madrid probabilmente sarebbe troppo anche per lui: 100 milioni di euro.

Non è ancora una cifra ufficiale, ma quasi. Le merengues ovviamente non ci pensano a vendere il calciatore, l’unico sempre positivo in squadra e con una media gol impressionante, 54 in 57 partite in Liga. Il problema è che lo scorso anno la sua squadra ha fatto un flop pazzesco e quest’anno, a meno che non ci sia il miracolo in Champions League, sarà lo stesso. Per questo persone vicine al calciatore hanno rivelato che CR7 potrebbe pensare di lasciare Madrid.

Milan: Berlusconi apre ancora a Ronaldo e spara su Ibra “forse ho buttato i soldi”

Foto: AP/LaPresse

E’ un Berlusconi chiaro che più chiaro non si può ieri sera, quando di fronte ai microfoni regala uno dei suoi show che piacciono tanto ai tifosi, ma poi in privato lancia la bomba. Ma andiamo con ordine. Davanti ai giornalisti si spertica negli elogi alla sua squadra e all’allenatore, che vi risparmiamo in quanto frasi di circostanza.

Ciò che viene sottolineato è che, per la terza volta in pochi mesi, il Presidente torni a parlare di Cristiano Ronaldo. Il fenomeno del Real Madrid, coinvolto nel Ruby-gate e a quanto pare si dice amico di Berlusconi, viene nuovamente invitato a trasferirsi al Milan. Si sa infatti che il patron rossonero non spenderebbe molti soldi per nessuno tranne che per lui, e con CR7 in campo il Milan, a suo dire, potrebbe arrivare a vincere tutto.