Appena prima dell’apertura della campagna abbonamenti per la stagione 2012/2013 Berlusconi rifiutò la famosa offerta pervenuta per Thiago Silva (40 milioni dal PSG), affermando che il Milan non avrebbe venduto le sue stelle. Immediatamente è partita la corsa all’abbonamento perché ancora i tifosi rossoneri credono a Berlusconi. Ora, dopo poche settimane, non solo Thiago è partito, ma è andato via anche Ibrahimovic, il più forte attaccante della Serie A. E questo ai tifosi non è andato giù.
Silvio Berlusconi
Calciomercato Milan, Berlusconi conferma la cessione di Ibra e Thiago Silva
La trattativa non è ancora conclusa, ma a quanto pare il passaggio di Ibrahimovic e Thiago Silva dal Milan al Paris Saint Germain è solo questione di dettagli. A confermare l’avvenuta cessione del difensore brasiliano e dell’attaccante svedese è il patron del Milan, Silvio Berlusconi, evidentemente soddisfatto per la cifra ricavata dall’affare.
Calciomercato Milan, Berlusconi trattiene Thiago Silva
Clamoroso dietrofront nel calciomercato del Milan, che vedeva ormai Thiago Silva come sicuro partente. Il patron Berlusconi ha mandato all’aria i piani di Leonardo, del Paris Saint Germain e di Galliani, impedendo il trasferimento del difensore brasiliano.
Calciomercato Milan, Berlusconi cede: 46 milioni non si rifiutano
Thiago Silva andrà a giocare al PSG. La conferma è arrivata dall’unica persona che avrebbe potuto ostacolare la trattativa, come fece nel gennaio scorso quando i francesi offrirono una barca di milioni per Pato ma alla fine non se ne fece niente. Silvio Berlusconi ha ceduto, secondo i ben informati perché pressato dai figli Marina e Piersilvio che però del Milan si occupano solo marginalmente, e lo hanno convinto ad accettare l’offerta degli sceicchi.
Cristiano Ronaldo al Milan, un sogno che può diventare realtà
Berlusconi da anni sta tentando di convincere Cristiano Ronaldo a venire al Milan, e già tempo fa affermò che lui, sempre attento ai conti del club, farebbe una pazzia soltanto per il calciatore del Real Madrid. Ora però questo sogno può diventare realtà. Si stanno infatti verificando due fenomeni contemporaneamente che potrebbero cambiare il corso della storia del calcio.
Allenatore Milan, confermato Allegri
Allegri sarà l’allenatore del Milan della prossima stagione. Non sappiamo se sia l’effetto dell’anno sabbatico di Guardiola, ma la conferma è arrivata ieri sera direttamente dai due personaggi principali che hanno voce in capitolo: Silvio Berlusconi e Adriano Galliani.
Crisi Milan, Allegri a rischio?
Fino a tre settimane fa sembrava la migliore stagione degli ultimi anni per il Milan. Primo posto, una semifinale di coppa Italia da giocare con la Juve ed un quarto di Champions nientemeno che contro il Barcellona. Da quel momento in poi è stato il baratro: sconfitta contro il Barça, eliminazione dalla Coppa Italia ed ora persino la sconfitta contro la Fiorentina che, con tutto il rispetto, sembrava la squadra meno in forma della Serie A. Tutti drammi a cui si aggiungono il sorpasso in vetta da parte della Juve, la gestione disastrosa di Pato ed il fatto che il gioco di Allegri a Berlusconi non piace più. Ma ora Allegri rischia qualcosa?
Berlusconi chiede la moviola in campo
Non pensavo che l’avrei mai detto, ma per una volta sono d’accordo con Berlusconi. A fine partita il patron rossonero, già stizzito dalla conferma della squalifica di Ibrahimovic che riteneva “vergognosa”, è stato fermato dai giornalisti che gli hanno chiesto un parere sulla gara. E per una volta anziché rinfocolare le polemiche, ha gettato acqua sul fuoco.
Milan, Berlusconi vuole scudetto e Champions League
C’è euforia in casa Milan all’indomani del poker rifilato all’Arsenal nell’andata degli ottavi di Champions League. Una giornata da incorniciare, se si considera poi che la Juventus non è andata oltre il pareggio in quel di Parma, regalando ai rossoneri la prima posizione in classifica (provvisoria, visto che Madama deve ancora recuperare la gara con il Bologna). Silvio Berlusconi è entusiasta e spera che il suo Milan possa regalargli un po’ di soddisfazione, dopo le recenti delusioni politiche:
Possiamo vincere Champions e scudetto: siamo più forti della Juve.
Berlusconi vende il Milan?
Conviene ancora investire nel calcio? No, secondo Silvio Berlusconi, o almeno non in Italia, dove ogni anno una squadra come il Milan perde dai 75 ai 110 milioni di euro, richiedendo un investimento prossimo agli 80 milioni per ciascuna stagione. Di qui l’eventualità che l’ex Premier si liberi del suo giocattolo, mettendolo sul mercato.
Calciomercato Milan, Pato resta e Tevez non arriva
Neanche il tempo di annunciare la fuga repentina da Milanello e l’accordo raggiunto con il Paris Saint Germain, che già arriva la smentita ufficiale: Pato resta al Milan e così facendo, blocca di fatto l’arrivo in rossonero di Carlos Tevez. A rendere note gli ultimi sviluppi della vicenda è il sito del club milanese in una nota:
Il Milan comunica che Alexandre Pato resterà in maglia rossonera. L’attaccante ha deciso di proseguire con il Milan la sua giovane, splendida e vincente carriera. Pato ha voluto commentare così: ‘Il Milan è casa mia. Non volevo interrompere la mia carriera in rossonero dopo aver vinto i miei primi due trofei con questa maglia. Voglio contribuire a scrivere la storia del Milan e ai successi futuri di questa società con allegria e in perfetta armonia con tutto l’ambiente. Questa gioia mi darà la carica per affrontare le partite future con maggiore entusiasmo, voglia di vincere e fare gol. Oggi per me è un giorno speciale. Ringrazio il presidente Berlusconi, la società e tifosi che hanno sempre creduto in me.
Il Milan contro Mediaset, niente interviste prima del derby
Di notizie strane ne abbiamo sentite e riportate a decine, ma questa rasenta davvero il paradossale, considerando i ruoli dei diversi protagonisti. Nella settimana che precede uno dei derby milanesi più infuocati degli ultimi anni capita che una tv commerciale riveli la decisione di una delle due società di non concedere interviste alle sue emittenti. Non ci sarebbe nulla di anormale nella vicenda, se non fosse che la tv commerciale è Mediaset, di proprietà di Silvio Berlusconi, mentre la società di calcio è il Milan, di proprietà di… Silvio Berlusconi. Il motivo?
Tutta “colpa” di Paparesta, ex arbitro ed ora moviolista proprio per le reti Mediaset, che la scorsa domenica si è permesso di mettere in dubbio il rigore concesso ai rossoneri e trasformato da Ibrahimovic. Il tutto alla presenza di Allegri, che invece era di parere opposto e che ha fatto sentire la propria voce nel corso della discussione.
Calciomercato Milan, passo indietro su Tevez, Berlusconi non lo vuole più
I tifosi milanisti possono solo sperare che si tratti di pretattica, ma la frase di ieri di Berlusconi
Il Milan va bene così
ha un po’ gelato gli animi.
Tevez al Milan, ormai è fatta
Carlos Tevez sarà un giocatore del Milan. Nei giorni scorsi Galliani ed il procuratore del calciatore, Kia Joorabchian, hanno raggiunto un accordo, e così ieri sera l’avvocato ha preso l’aereo per Milano in modo da incontrarsi oggi con la società e mettere per iscritto le condizioni.
Dalle prime indiscrezioni pare che pur di tornare al grande calcio e lasciare il Manchester City, Tevez si sia accontentato di tagliare il proprio ingaggio (forse della metà), anche se le cifre precise non sono state rese note. Si sa solo che in questi 6 mesi di Milan percepirà 3 milioni. Dopotutto non ha mai nascosto la volontà di trasferirsi al Milan, preferito anche alla Juventus che qualche giorno fa sembrava in vantaggio.