Milan, fiducia piena per Allegri

 La brutta sconfitta interna contro la Fiorentina non cambia i piani della dirigenza del Milan che ha deciso di confermare Massimiliano Allegri alla guida tecnica della squadra. Certo però non è stata una notte tranquilla per il tecnico ex Cagliari, visto che il vertice tra Silvio Berlusconi e Adriano Galliani è stato organizzato per discutere proprio sul futuro di Allegri. Evidentemente le ore hanno portato consiglio e si è preferito dare così un’altra possibilità all’allenatore toscano, e da Via Turati assicurano che la fiducia è piena e non a tempo.

Esonero di Allegri sempre più vicino, Berlusconi non lo nasconde più

Se fosse arrivata la sconfitta ieri seri sera Allegri sarebbe stato esonerato al 100%. La rete di El Shaarawy invece mantiene ancora vive le speranze per l’ex tecnico del Cagliari che sa che l’esonero è ormai soltanto questione di tempo. Negli ultimi mesi Berlusconi lavorava nei colloqui privati con Galliani per cacciare il tecnico che non gli è mai andato a genio, ma ora non lo nasconde più. Se ne è avuta la riprova quando ieri sera, mentre Galliani era a colloquio con i giornalisti, gli ha fatto una telefonata infuocata.

Milan, Berlusconi prepara la cessione della società?

Qualche sospetto in passato ci era venuto, ma ora è diventato una certezza: Berlusconi non vede l’ora di vendere il Milan. Già negli scorsi anni aveva aperto all’ingresso di alcuni soci, ma e parole dell’altro giorno (“il Milan è malato ma non ho tempo di curarlo”) sono state una dichiarazione d’intenti. A quanto pare è tutto pronto per la cessione allo sceicco Al Thani, lo stesso che non più tardi di 3 mesi fa ha portato a Parigi Thiago Silva e Ibrahimovic.

Crisi Milan, e Berlusconi chiama di nuovo Gattuso

Ormai Berlusconi ha deciso: sarà Gattuso l’uomo della svolta. Ci provò circa un mese fa e ci ha riprovato ieri a convincere Ringhio a tornare al Milan, ma da quell’orecchio proprio lui non ci sente. Il presidente rossonero non sopporta di vedere la sua squadra, la più titolata del mondo, in zona retrocessione, e non si accorge che più che Allegri (che avrà le sue colpe), il problema sono i giocatori.

Milan, Galliani chiude a russi e sceicchi

 Il futuro societario del Milan ancorato a montagne di soldi provenienti da russi e sceicchi? Non è quello che pensa l’amministratore delegato Adriano Galliani che invita a tenersi stretto Berlusconi e intanto conferma Allegri, specificando che il tecnico non rischia neanche in caso di sconfitta contro la Lazio sabato sera. Intervistato da Sky, Galliani ha fatto il punto sul presente e il futuro dei rossoneri.

Milan, il piano per arrivare a Guardiola passa per russi e arabi

Come dicevamo ieri, non è un mistero che per la prossima stagione Berlusconi vorrebbe Guardiola in panchina. Ma si sa, uno che ha vinto tutto con la squadra più forte della storia, difficilmente potrebbe passare dall’allenare Messi, Xavi e Iniesta a, con tutto il rispetto, El Shaarawy, Ambrosini e Nocerino. Per questo il piano per il prossimo anno è di quelli faraonici: prendere Guardiola ed allestirgli una super-squadra. Si, ma con quali soldi?

Guardiola al Milan, Berlusconi ci crede e Galliani lavora

 Pep Guardiola allenatore del Milan a partire dalla stagione 2013/2014. Difficile, ma non impossibile per il patron dei rossoneri Silvio Berlusconi che ha dato praticamente mandato a Adriano Galliani di convincere l’ex tecnico del Barça, vincitore di 3 campionati di Liga, 2 Coppe di Spagna, 3 Supercoppe di Spagna, 2 Champions League, 2 Supercoppe UEFA, 2 Coppe del Mondo per Club e 1 Pallone d’Oro FIFA come miglior allenatore, a guidare il Milan a partire dalla prossima stagione per aiutare il club di Via Turati a tornare ai vertici in Italia e nel mondo. Operazione a dir poco complicata, ma si tratta e i tifosi del Milan sognano.

Crisi Milan, Berlusconi vuole Gattuso allenatore

Ormai non si pensa più “se” sostituire Allegri, ma soltanto “quando”. Se il Milan dovesse fallire anche la prossima partita contro l’Udinese, la sostituzione avverrebbe già domenica sera, altrimenti ci sarebbe al primo passo falso. Sì ma con chi? Al momento il nome più in voga è quello di Tassotti, attualmente vice di Allegri e che essendo uno che ha sempre vestito i colori rossoneri conosce bene l’ambiente e potrebbe riportare quella serenità che serve alla squadra.

Crisi Milan, esonero Allegri se non vince con l’Udinese

L’ultimatum è arrivato: contro l’Udinese domenica prossima o arrivano i tre punti o sarà esonero. Più chiaro di così il messaggio non poteva arrivare, anche se non è stato espresso con queste parole. Berlusconi si racconta che a fine gara abbia chiamato Galliani per predisporre l’esonero di Allegri, ma l’ad ci è voluto andare più cauto, concedendogli un’altra possibilità.

Esonero di Allegri sempre più vicino, è lui che se lo va a cercare

Pochi giorni fa parlavamo di un possibile esonero di Allegri se non avesse vinto entrambe le partite contro l’Atalanta e l’Anderlecht. Sono arrivate una sconfitta ed un pareggio, e per adesso (ma non sappiamo ancora per quanto), l’allenatore è ancora al suo posto. Già, per quanto? Il problema principale adesso sembra essere la mancanza di alternative perché se ci fosse un allenatore di alto livello disponibile probabilmente Allegri sarebbe già con le valigie in mano. Vediamo perché.

>> LA SINTESI DI MILAN – ANDERLECHT 0-0

Berlusconi contro Cassano: “Inter, ti pentirai di averlo preso”

Negli ultimi tempi Berlusconi non parla più di calcio, ed ascoltando sparate del genere si capisce anche il perché. Il presidente del Milan, parlando di altri argomenti che gli stanno più a cuore come quelli giudiziari, ha voluto fare una battuta sui suoi “rivali” pm Messineo e Ingroia, che secondo l’ex Premier hanno come unico difetto quello di essere interisti.

Quote Milan alla Gazprom? Solo fantacalcio

Per qualche ora oggi i tifosi del Milan hanno sperato che si potesse realizzare una specie di miracolo PSG e che arrivasse in sede un miliardario che potesse consegnare a Galliani un assegno che si sarebbe tramutato in 3-4 campioni. Purtroppo il sogno è durato molto poco. E’ arrivata infatti una smentita direttamente dal colosso del gas russo Gazprom che ha di fatto tolto ogni speranza al popolo rossonero.

Crisi Milan, per Berlusconi è colpa di Monti, per Gattuso è di tutti

In questi giorni in casa Milan c’è bufera, e non solo per la duplice cessione di Ibrahimovic e Thiago Silva. Cominciano a spuntare altarini che i tifosi, già imbufaliti con la dirigenza che gli vende i giocatori migliori senza comprarne altri, si sarebbe volentieri risparmiata. Frecciatine e figuracce sono all’ordine del giorno, ed anche il Presidente Berlusconi, che per anni è stato amatissimo, non evita certe cadute di stile che si sarebbe potuto risparmiare.