Un nome per il presente ed il futuro: Mario Balotelli

E’stato definito la risposta nerazzura al milanista Pato, li accomunano giovane età, classe e goals.
Mario Balotelli ha soltanto 17 anni, ma sembra destinato, come il brasiliano del Milan, a far scintille in futuro e diventare un campione a tutti gli effetti.
Nasce a Palermo il 12 Agosto 1990, ma 2 anni si trasferisce a Brescia dove viene accolto dai Balotelli, che diventano la sua famiglia. A 5 anni i primi calci, nella squadra dell’oratorio parrocchiale di Mompiano e le sue doti gli consentono di giocare molto presto con ragazzi più grandi di lui. Nel 2001 si trasferisce nelle giovanili della Lumezzane, dove esordisce in prima squadra in serie C a soli 15 anni (grazie ad una deroga della Lega, dato che si può giocare tra professionisti solo a 16 anni), stabilendo un record storico, in quanto più giovane giocatore della storia della categoria.

Noiosa 20esima giornata, ma che posticipo!

E’ stata una giornata particolare, la prima di ritorno della serie A. Negli anticipi vincono Samp e Roma, rispettivamente, su Siena e Palermo, entrambe per 1 a 0, grazie ai goals di Cassano e Mancini, che consentono la vittoria alle proprie squadre.
Per quanto riguarda la domenica, salta subito all’occhio la statistica dei goal segnati nei primi tempi: soltanto a Bergamo il risultato è stato sbloccato nei primi 45’, col goal di Rivalta che al 19’ lascia partire un sinistro dai 30 metri che beffa Campagnolo. Sembra tutto finito all’inizio del secondo tempo, quando i bergamaschi raddoppiano con Langella che da pochi passi non sbaglia. Ma al 61’ Vigiani sfrutta un bel cross di Modesto accorciando le distanze, aprendo la strada al pareggio di Barreto, arrivato 6 minuti dopo.

Cristiano Lucarelli: da bandiera a traditore!

Era l’estate del 2003 quando Cristiano Lucarelli realizzò il sogno inseguito per una vita intera, passando dalla maglia granata del Torino a quella amaranto del Livorno, sua città natale. La squadra in quella stagione militava nella serie cadetta, ma lui era fiero di indossare quella casacca e di poter contribuire a far tornare grandi i colori della società. 29 reti in 41 partite (ad un solo gol dal capocannoniere Toni che giocava nel Palermo) contribuirono a riportare la squadra nella massima serie dopo ben 55 anni di assenza.

Da qui nasce l’amore dei tifosi per questo centravanti tutto muscoli e potenza, che l’anno successivo rifiutò l’offerta miliardaria del Torino che lo voleva indietro, giurando amore eterno alla squadra ed alla città. Ne valse la pena, visto il bottino di reti che potè accumulare a fine stagione (24 in 35 partite) che gli permisero di vincere il titolo di capocannoniere: non male per essere il centravanti di una neopromossa!

Altrettanti gol nella stagione successiva in cui il suo pubblico non smetteva mai di esaltarlo, invitando il ct della nazionale Marcello Lippi a convocarlo per i Mondiali di Germania. Alla fine dovette seguire il trionfo mondiale dell’Italia dalla poltrona di casa sua, ma per i tifosi era comunque un re, l’unico su cui contare sempre, la bandiera della squadra.

Serie A, 19° giornata: risultati e commenti

 

La 19° giornata di campionato, ancora una volta, mette in evidenza la supremazia di Inter e Roma, ma con i nerazzurri che sembrano intenzionati a non perdere alcun punto sulla loro strada. Nel posticipo, infatti, la squadra di Mancini si impone in rimonta sul Parma per 3-2 con il solito incredibile Ibrahimovic, ma il rigore del momentaneo 2-2 sa di incredibile regalo all’Inter e, francamente, per quest’anno i nerazzurri di omaggi arbitrali hanno già fatto il pieno. La Roma, invece, liquida facilmente il Catania con un 2-0 che non rende giustizia ai tanti goal sbagliati dai giallorossi e proprio su questo punto dovrà lavorare ancora Spalletti per rendere la sua squadra perfetta.

 

La Juventus si allontana dalla vetta e viene fermata sullo 0-0 in casa dalla Sampdoria, ma grandi polemiche per un salvataggio sulla linea degli ospiti che ai più ha fatto gridare al goal. I bianconeri vengono così avvicinati dalla Fiorentina, ora quarta a soli 3 punti, dopo la vittoria di sabato per 2-1 sul Torino, la terza consecutiva, ottenuta grazie a due rigori.

Trattative nel mercato di riparazione

La 18.a giornata di serie A è servita a tutte quelle dirigenze che cercavano indicazioni sulle mosse di mercato da fare. La Roma ha finalmente potuto schierare la formazione tipo, avendo per la prima volta nella stagione l’ infermeria vuota, ed ha ritrovato un formidabile Mancini che dopo la prodezza di domenica, potrebbe restare nella capitale, almeno fino a Giugno. Anche Francesco Totti sembra essere tornato ai massimi livelli, il bolide su calcio di punizione che si è infilato in rete ne è prova la prova lampante.

Anche il Milan sorride, il trio brasiliano Kakà, Ronaldo e Pato sembra aver risolto i problemi in avanti, 5 goals al Napoli scacciano via un bel po’ di fantasmi. Dopo la superba prestazione, il presidente rossonero Silvio Berlusconi ha escluso la possibilità d’ acquistare Ronaldinho che, a suo avviso, avrebbe difficoltà a trovare un posto in questo Milan. Restano priorità assolute l’ acquisto di un portiere, si tratta ancora Sebastien Frey con la Fiorentina, e quello di un difensore: il blaugrana Gianluca Zambrotta è pronto ad andare a milano di corsa.

Serie A, 18° giornata: risultati e commenti

 

Ritorna finalmente il campionato, ma il 2008 ricomincia senza troppe sorprese, almeno nelle parti alte della classifica. Dopo i due pareggi per 1-1 che hanno contrassegnato gli anticipi di sabato tra Empoli e Reggina e tra Catania e Juventus, il pomeriggio domenicale verte all’insegna della vittoria e non tiene conto del fattore campo.

 

La solita schiacciasassi Inter va a vincere a Siena per 3-2, grazie ancora una volta ad uno strabiliante Ibrahimovic, che prima apre le danze su rigore e poi chiude virtualmente la gara con il goal del 3-1. In mezzo a questi, il pareggio di Frick (autogoal di Cordoba) e il 2-1 di Cambiasso; inutile il goal finale di Forestieri. Tiene il passo la Roma, che sotto di una rete a Bergamo grazie ad un’intuizione di Ferreira Pinto, reagisce rabbiosamente e ribalta il risultato già nel primo tempo grazie ad una punizione di Totti ed un gran goal di Mancini; inutile il forcing nelle ripresa della squadra orobica, i giallorossi rimangono a -7 dalla vetta.

Serie A, 16° giornata: risultati e commenti

La 16° giornata di campionato conferma, se ce ne fosse stato bisogno, che la lotta è aperta solo per il secondo posto; la più brutta Roma dell’anno strappa un miracoloso punto a Torino grazie ai troppi errori sotto porta dei granata e con questo 0-0 matiene un punto di vantaggio sulla Juventus, vittoriosa per 3-2 nell’anticipo di sabato a Roma contro la Lazio per merito di un super Del Piero, finalmente schierato in campo dall’inizio. La doppietta di Pinturicchio si somma al goal iniziale di Trezeguet, rendendo così inutili le due reti di Pandev.

L’Udinese rimane ferma al quarto posto, nonostante la brutta sconfitta per 2-0 in Sicilia contro un Catania trascinato da Mascara. Fiorentina che interrompe la serie negativa con un pari, 2-2 a Marassi contro la Sampdoria; i viola erano addirittura passati in vantaggio con Mutu e Donadel, ribaltando il goal iniziale di Gastaldello, ma ci ha pensato Cassano a firmare il pareggio con un colpo di testa e a scoppiare più tardi in lacrime per aver ricevuto l’ammonizione che lo obbligherà a saltare il prossimo match con la Roma, a cui teneva moltissimo.

Serie A, 15° giornata: risultati e commenti

 La 15° giornata sembra decisamente indirizzare lo scudetto verso Milano, sponda nerazzurra: l’Inter, infatti, si è facilmente sbarazzata del Torino con un sonoro 4-0, grazie alle reti del solito Ibrahimovic su rigore (soliti anche i dubbi sul penalty concesso) e, nella ripresa, di Cruz, Jimenez e Cordoba. La squadra di Mancini, forte di una rosa sempre all’altezza, pare ricalcare la galoppata vincente dello scorso anno.

Delude molto la Roma a Livorno, fermata sull’ 1 a 1 dopo essere passata in vantaggio al 4′ con De Rossi ed aver preso il pari, come troppo spesso avvenuto quest’anno, 2 minuti più tardi grazie ad una bella giocata di Tristan, oggi scatenato. Molte le occasioni sprecate dai labronici per vincere l’incontro, mentre nel finale la Roma ha sfiorato il colpaccio, che a onor del vero sarebbe stato immeritato. Totti e compagni apparivano svogliati e privi di un attaccante di peso in grado di sfondare l’arroccata difesa amaranto.

Bella partita a Torino tra Juventus ed Atalanta: entrambe le squadre giocano per la vittoria, ma alla fine la spuntano i bianconeri grazie ad una gran botta, negli ultimi minuti, di Nedved, alla trecentesima gara in serie A.

Serie A, 14° giornata: risultati e commenti

La 14° giornata di campionato ha evidenziato in maniera definitiva che, anche per quest’anno, lo scudetto, nella migliore delle ipotesi, si ridurrà ad una partita a due. Inter e Roma hanno allungato il passo sulle dirette inseguitrici e, con entrambe una partita da recuperare mercoledì 5/12, rischiano seriamente di andare in fuga.

L’Inter si è sbarazzata facilmente per 2-0 di un’abulica Fiorentina, forse ancora disorientata dalla morte della signora Prandelli, alla quale lo stadio Franchi ha reso omaggio con un irreale minuto di silenzio; riguardo alla partita, i viola quasi mai pericolosi, mentre Frey ha dovuto limitare il passivo di fronte agli implacabili Ibrahimovic, Cruz e Jimenez, i quali mercoledì proveranno a stendere anche la Lazio a San Siro. La Roma tiene faticosamente il passo, soffrendo contro un’Udinese ben messa in campo e trovando il goal con i due brasiliani Juan e Taddei, dopo il pareggio immediato di Quagliarella; da rivedere Vucinic, in attesa del ritorno in campo di Totti. I giallorossi esprimono un bel calcio, ma peccano di concretezza sotto porta; inoltre, alcune amnesie difensive non fanno dormire sonni tranquilli a Spalletti, in attesa di ricevere tra due giorni il Cagliari all’Olimpico.

Tutti allo stadio

Che il calcio sia la passione degli italiani si sa. Per alcuni viene addirittura prima di moglie e fidanzata. Allora accomodiaci in poltrona e godiamoci il secondo anticipo della 14a

Serie A, 13° giornata: risultati e commenti

La tredicesima giornata del campionato di serie A, quella del ritorno in campo dopo la morte del tifoso laziale Gabriele Sandri e la qualificazione della Nazionale agli Europei 2008, non è stata caratterizzata da risultati sorprendenti. Tutte le prime della classe hanno vinto, ad eccezione della Fiorentina, confermando così la netta superiorità rispetto alle altre squadre. Su tutte la Juventus, che con una grande dimostrazione di forza ha umiliato con un perentorio 5-0 il Palermo nel posticipo di ieri sera, ridimensionandone le ambizioni; Zamparini, furibondo, medita sul futuro di Colantuono.

Sabato, negli anticipi, sia la Roma che l’Inter hanno vinto con una rete di scarto. I giallorossi hanno battuto 1-0 il temibile Genoa, in uno stadio Marassi infuocato e gremito purtroppo anche dai (pochi) soliti idioti che hanno fischiato il minuto di silenzio in memoria del giovane italiano ucciso in Afghanistan; a distanza di 7 giorni si è ripetuto Panucci con un goal fotocopia di quello segnato in Nazionale e sempre all’ultimo minuto. L’Inter, invece, ha avuto ragione di una coriacea Atalanta con un sofferto 2-1 e mantiene così tre punti di vantaggio su Roma, Juventus ed Udinese, ma sia nerazzurri che giallorossi hanno una partita da recuperare.

Calciomercato, novità e colpi per gennaio

Il calciomercato è una di quelle attività che non va mai in vacanza e adesso in particolare, con l’avvicinarsi della riapertura del mercato a gennaio, impazzano le contrattazioni.

Attiva come sempre l’Inter, alle prese con la grana dell’ ex imperatore Adriano: il brasiliano sembra in procinto di lasciare i nerazzurri per accasarsi alla corte di Eriksson nel Manchester City, grazie ad uno scambio di prestiti con l’ex bomber della Reggina Rolando Bianchi, anche se il tecnico svedese non pare pienamente convinto. La squadra di Mancini sarebbe inoltre pronta ad offrire 15 milioni per Rosicky dell’Arsenal, rinforzando così un centrocampo orfano al momento degli acciaccati Vieira, Stankovic e Figo. Alcune voci parlano anche di un interessamento per il russo Izmailov, 25 anni, in forza allo Sporting Lisbona ed ammirato in Champions League contro la Roma, sulle cui tracce pare essere anche la Sampdoria.

A proposito di Roma, la Italpetroli ha smentito con un comunicato ufficiale le voci di una vendita della società ad una cordata di imprenditori americani; i giallorossi stanno seguendo a fari spenti l’attacante francese Hoarau ed intanto si godono l’esplosione di Cerci in prestito al Pisa. Restando nella capitale, ancora con provenienza Manchester City, si parla dell’arrivo dell’attaccante Samaras alla Lazio, sempre alle prese con il problema del rinnovo contrattuale di Rocchi.